Spettacolo di danza moderna ispirata alle cellule staminali

Nell’ambito del Progetto Europeo ISWA il Professor Franco Rustichelli ha prodotto insieme alla coreografa professionista Jadi Carboni lo spettacolo di danza moderna dal titolo “On the way to immortality”.

 
dove
Mole Vanvitelliana
 
 
 
 
 
 
 
quando
14 luglio 2011 - ore 21.30
 
 
 
 
a cura di

prof. Franco Rustichelli: e-mail f.rustichelli@univpm.it
Dip.Scienze Alimentari, Agro-Ingegneristiche, Fisiche, Economico-Agrarie e del Territorio

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


Nell’ambito del Progetto Europeo ISWA   il Professor Franco Rustichelli ha prodotto insieme alla coreografa professionista Jadi Carboni lo spettacolo di danza moderna dal titolo “On the way to immortality” che sarà presentata   ad Ancona il 14 Luglio presso la Mole Vanvitelliana alle ore 21.30, all’interno del programma di eventi “AMO LA MOLE”, dopo i successi ottenuti a Berlino, Parigi e Mosca.

La coreografia è ispirata dalle straordinarie potenzialità offerte dalle cellule staminali nel campo della medicina rigenerativa, per le loro grandi potenzialità e per la loro capacità di trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula fino alla rigenerazione di tessuti ed organi.

Nella coreografia verrà presentata tra l’altro, la formazione delle molecole attraverso il gioco di aggregazione di atomi e quindi, attraverso dei movimenti stocastici, la formazione delle cellule staminali. Queste in una prima fase subiscono il processo di proliferazione (aumento di numero) ed in una seconda fase quello di differenziazione (trasformazione in cellule di tipo diverso) fino alla fase rigenerativa. Segue apoteosi finale.

Il Progetto Europeo ISWA, coordinato dall’Università Politecnica delle Marche, nella persona di Franco Rustichelli, ha lo scopo di utilizzare l’arte per comunicare emozioni collegate alla comprensione della natura e stimolare il pubblico a creare iniziative artistiche capaci di dimostrare le similitudini dei processi creativi associati alle produzioni artistiche e alle conoscenze scientifiche.


 
veduta dall'alto della Mole Vanvitelliana