Prof. Leandro Provinciali Presidente Eletto della Società Italiana di Neurologia

prof. Leandro Provinciali

Nel corso del recente Congresso della Società Italiana di  Neurologia tenutosi a Milano, l’assemblea ha votato il nuovo Presidente Eletto della Società, il cui mandato si realizza nel biennio 2015-2017.L’elezione ha visto vincitore il Prof Leandro Provinciali, docente di Neurologia dell’Università Politecnica  delle Marche e Direttore della Clinica Neurologica e del Dipartimento di Scienze Neurologiche degli Ospedali Riuniti di Ancona. 

Il Presidente eletto è stato designato attraverso una procedura di valutazione delle candidature che ha privilegiato la lunga esperienza nel Consiglio Direttivo della Società, l’attività scientifica svolta e le capacità organizzative nell’assistenza e nella didattica.

 

Il Prof. Provinciali insegna neurologia nell’ateneo marchigiano da oltre 35 anni ed ha sviluppato attività di ricerca e programmi di assistenza alle Malattie del Sistema Nervoso che hanno coinvolto gran parte degli specialisti della Regione. E’ direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia ed ha promosso la formazioni di specialisti particolarmente apprezzati anche nelle sedi extraregionali nelle quali hanno trovato impiego.

 

La Società Italiana di Neurologia conta oltre 3000 iscritti e sviluppa le proprie attività sia in ambito formativo e di aggiornamento, promuovendo il miglioramento dell’attività assistenziale, collaborando con le associazioni dei malati, incentivando la ricerca scientifica nelle malattie del Sistema Nervoso. Tale attività di ricerca si colloca ai più alti livelli internazionali, contribuendo al prestigio della comunità neurologica del nostro Paese.

Lo sviluppo delle attività della Società Italiana di Neurologia è particolarmente ricco. I settori tradizionalmente più conosciuti delle malattie neurologiche sono l’ictus, i disturbi del movimento,  l’epilessia, la sclerosi multipla, le malattie neuromuscolari, le demenze e gli altri disturbi della memoria e del linguaggio, le cefalee, i traumi cranici e del rachide. Oltre a ciò, la neurologia italiana ha svolto un ruolo preminente nell’assistenza e nella ricerca relative ad altre condizioni quali il dolore, i disturbi del sonno; i disturbi neurovegetativi, le malattie genetiche,  i tumori cerebrali e spinali, le malattie infettive del sistema nervoso, la prevenzione e facilitazione del recupero funzionale, l’approccio sintomatico (palliazione) alle fasi avanzate delle malattie, l’impiego delle tecniche diagnostiche più avanzate utilizzabili nella valutazione del Sistema Nervoso, le capacità di adattamento fisico e psichico all’età avanzata e ad eventi morbosi preesistenti, i disturbi psichici e del comportamento indotti da particolari lesioni cerebrali.

La grande vastità dei campi d’azione della Neurologia Clinica ha motivato un importante sviluppo di gruppi di lavoro  della Società Italiana di Neurologia che, quando necessario, coinvolgono specialisti provenienti da altre discipline per fornire una risposta esauriente ai bisogni della popolazione.

Una testimonianza dell’impegno assistenziale sulle molteplici e complesse  malattie del Sistema Nervoso è offerta dall’organizzazione delle attività presso la Clinica Neurologica di Ancona dove sono attivi centri di diagnosi e cura rivolti alle quasi totalità delle condizioni morbose citate.

 

Il programma della Presidenza della Società Italiana di Neurologia per il biennio 2015-2017 è orientato allo sviluppo e all’aggiornamento dei processi assistenziali in Neurologia, alla sinergia con i soggetti affetti da Malattie del Sistema Nervoso attraverso le Associazioni Laiche, all’aggiornamento costante e alla promozione di crescenti competenze nell’approccio alle condizioni morbose di interesse neurologico, purtroppo affrontate spesso in prima istanza da altri specialisti con minore esperienza su tali condizioni.

 

L’elezione del Presidente della Società Italiana di  Neurologia porterà nelle Marche una più ricca attività congressuale con l’attivazione di gruppi di lavoro a cui parteciperanno gli specialisti della Regione che si confronteranno con i maggiori esperti nazionali e internazionali. Tale prospettiva porterà ricadute positive sulle competenze degli operatori e sul livello dell’assistenza neurologica regionale.