Sisma, studio ad Amandola Cambridge-Univpm

Una parte della locandina del convegno

Comunicato stampa del 23 ottobre 2017

I recenti eventi sismici che hanno interessato l’Italia centrale con inusuale intensità e continuità prefigurano un nuovo scenario. La natura sismica di queste aree è da considerarsi un elemento costitutivo, non straordinario, e di conseguenza un piano strategico per la ricostruzione non può non comprendere una pianificazione preventiva di futuri eventi. La sfida sta nel mantenere in vita comunità e patrimonio di indubbio pregio per la sua storia millenaria.
 
Sono queste le premesse del convegno internazionale "Living with Earthquakes: towards a Model for Amandola and the Marche region"  che si terrà al Jesus College dell’Università di Cambridge il 24 e 25 Ottobre, un confronto disciplinare tra esperti italiani e inglesi di ingegneria strutturale e sismica, geotecnica, scienze ambientali, studi urbani, sociologia, architettura e restauro, storia dell’arte e dell’architettura, arricchita dalla partecipazione del Dipartimento della Protezione Civile e da componenti della Commissione nazionale per  la ricostruzione.
 
E’ la prima tappa di un progetto di ricerca promosso da Università Politecnica delle Marche e University of Cambridge che hanno scelto la città di Amandola come caso di studio per la sua  posizione strategica come Porta del Parco nazionale dei Monti Sibillini, la sua storia urbana e il ricco patrimonio artistico e architettonico e per essere la porta del Parco nazionale dei Monti Sibillini.
 
A conclusione dei due giorni di lavori, alla presenza del Sindaco di Amandola, Adolfo Marinangeli, sarà firmato il Memorandum of Understanding tra gli atenei di Ancona e Cambridge che segna l’avvio ufficiale del progetto di ricerca sulla ricostruzione.
 
Informazioni:
VIDEO - https://www.youtube.com/watch?v=OFJ42Wibfus&feature=share