AGEVOLAZIONI PER LE IMPRESE

 

Servizio: Sportello territoriale MISE ad Ancona

Anche ad Ancona, in Piazza XXIV Maggio, 2, è attivo uno sportello regionale del Ministero dello Sviluppo Economico. Lo “Sportello Mise” ha il ruolo di rispondere in modo immediato e snello alle esigenze di aziende, professionisti, privati, Enti ed Associazioni, fornendo informazioni e assistenza su attività, servizi, incentivi ed agevolazioni proposti dal MISE per le imprese.

 

Sito Sviluppo Economico

 
 

Agevolazioni a favore delle imprese

 

1) Credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo

 
 

Il 29 luglio 2015 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per il credito d’imposta per ricerca e sviluppo, sottoscritto dal Ministro dello Sviluppo Economico ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze il 27 maggio 2015.
Il predetto decreto attuativo ha dato piena operatività alla misura del credito d’imposta rivolta alle imprese per le attività di ricerca e sviluppo, istituita come da art.1, commi 35 e 36, della legge n.190 del 23/12/2014, conosciuta come “Legge di Stabilità 2015”.

 

Ambito soggettivo

Il credito d'imposta è riservato alle imprese che affidano progetti di ricerca e sviluppo a università ed enti/organismi di ricerca o che realizzano investimenti in attività di innovazione.

 

Attività ammissibili

Sono ammissibili al credito d'imposta le seguenti attivita' di ricerca e sviluppo:
a) lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalita' l'acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
b) ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
c) acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacita' esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; puo' trattarsi anche di altre attivita' destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attivita' possono comprendere l'elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilita', purche' non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo e' necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione e' troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;

d) produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalita' commerciali.

 

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2) Patent Box

 
 

La legge di stabilità 2015 (art. 1, commi 37-45) ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento delle agevolazioni fiscali sui redditi derivanti dallo sfruttamento della proprietà intellettuale.

Il "Patent Box", consente in via opzionale, a partire dal 2015, alle imprese di escludere dalla tassazione il 50% del reddito derivante dallo sfruttamento commerciale dei beni immateriali (opere dell'ingegno, brevetti industriali, marchi d'imprea).

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2015 è stato pubblicato un comunicato con cui il Ministero dello Sviluppo Economico dà avviso della pubblicazione sul proprio sito istituzionale del decreto interministeriale datato 30 luglio 2015, recante le disposizioni attuative del regime di Patent Box. Il decreto, registrato dalla Corte dei Conti in data 23 settembre 2015, determina l'ambito applicativo e i criteri di calcolo dell'agevolazione fiscale (30% nel 2015, 40% nel 2016 e 50% nel 2017) per i redditi derivanti dallo sfruttamento di specifici diritti di proprietà industriale.

 

Ambito soggettivo

Imprenditori soggetti a Reddito d’Impresa (IRES – IRAP) che svolgono attività di R&S.
• Imprese commerciali
• Imprese industriali
• Imprese estere con stabile organizzazione in Italia
 
Sono escluse le società semplici, associazioni professionali ed imprese assoggettate a procedure concorsuali 

 

Beni immateriali ammissibili :

Tassazione agevolata dei redditi derivanti da  Beni Immateriali,  o insieme degli stessi se correlati.
 • Software protetto da copyright
 • Brevetti concessi o in corso di concessione
 • Marchi  registrati o in corso di domanda
 • Disegni e Modelli
 • Informazioni aziendali (Know How)

 

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3) Brevetti+ 2 per la valorizzazione economica dei brevetti

 
 

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM),

lancia “Brevetti+ 2”, il bando che consente di valorizzare i brevetti più attuali e i progetti più qualificati che derivano dai risultati della ricerca pubblica e privata.

 

Ambito soggettivo

È rivolto alle imprese italiane che possiedono almeno uno dei seguenti requisiti:

•sono titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al  1° gennaio 2013;

•hanno depositato una domanda di brevetto successivamente al 1° gennaio 2013;

•sono in possesso di una opzione d’uso o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto rilasciato successivamente al 1° gennaio 2013;

•sono spin-off accademici costituiti da meno di 12 mesi e titolari di un brevetto concesso successivamente al 1° gennaio 2012.

 

Finalità

La misura si pone l’obiettivo di favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva, attraverso la concessione ed erogazione di incentivi per l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato.

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l'80% dei costi ammissibili. Per gli spin-off accademici le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili.

 

 

Soggetti Ammissibili

Micro, piccole e medie imprese.

 

Budget

Euro 30.500.000

 

La domanda per richiedere le agevolazioni può essere presentata esclusivamente online dal 6 ottobre 2015.

 

 

 

Per ulteriori informazioni:

www.invitalia.it/site/new/home/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/brevetti.html

 
 
 
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