Biologico in crescita, servono professionalità e formazione

biologico

23 gennaio 2018

L’agricoltura biologica ha bisogno di professionalità e di formazione per garantire sempre più le imprese agricole ed i consumatori. È quanto emerso dal convegno che si è svolto IL 19 gennaio ad Ancona presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (D3A) dell’Università Politecnica delle Marche. Nel corso del convegno, organizzato nell’ambito del Corso di perfezionamento in “Gestione della conversione ai sistemi agricoli biologici e biodinamici”, sono stati affrontati i temi del mercato, dell’evoluzione normativa e della progettazione delle filiere. La giornata ha offerto una riflessione a 360° sul mondo del biologico, che da alcuni anni sta vivendo una crescita inarrestabile nel numero di superfici coltivate e nei consumi dei prodotti agricoli.  


La crescita del settore biologico in Italia e in Europa è in continua crescita, ha affermato il coordinatore del corso di formazione e del convegno Prof. Raffaele Zanoli, ma bisogna considerare che coltivare con metodi biologici è tutt’altro che facile. Le opportunità offerte dal mercato possono essere colte solo se le diverse istituzioni coinvolte nel modo della ricerca, della formazione e dell’associazionismo agricolo sapranno accompagnare le aziende agricole e agroalimentari verso un modello di produzione più sostenibile. 


Il rettore Prof. Sauro Longhi ha sottolineato l’importanza della formazione e della ricerca in agricoltura biologica e sostenibile, su cui l’Università Politecbica delle Marche è all’avanguardia in Italia e In Europa, affermando che ormai i tempi sono maturi per inserire nei curriculum formativi delle lauree in agraria anche insegnamenti relativi all’agricoltura biologica .

 

Il direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Prof. Nunzio Isidoro, ha detto che si valuterà l’inserimento di uno specifico curriculumm nell’ambito del corso di laurea magistrale in Scienze Agrarie.


Nell’incontro sono intervenuti inoltri molti dei più importanti attori della fiera biologica nelle Marche e in Italia Paolo Carnemolla (presidente FEDERBIO), Francesco Torriani (presidente CONMARCHEBIO), Fabio Brescacin (ECORNATURASI), oltrte a Mauro Scattolini (CONFCOOPERATIVE), e Massimo Krogh (Coop Alleanza 3.0).  Gli interventi dei relatori hanno insistito sull’importanza di una visione organica e programmata del settore, sottolineando che occorre sviluppare sistemi di formazione specializzati per gli operatori del settore, migliorare l’organizzazione delle filiere produttive a livello istituzionale e promuovere strategie di mercato in grado di considerare elementi di rispetto ambientale, etico e sociale. I relatori hanno inoltre sottolineato la necessità di porre la massima attenzione sul sistema di controllo e di certificazione delle produzioni biologiche, auspicando la promozione di un sistema di controllo efficace ed efficiente.