La Politecnica: la scelta di Ilaria

Ilaria studentessa di Economia

25 luglio 2018

Le studentesse e gli studenti della Politecnica, coinvolti per la campagna di comunicazione istituzionale, hanno raccontato la loro scelta universitaria. La storia di Ilaria studentessa di Economia: “non avevo le idee chiare ma la mia determinazione e le persone che avevo vicino mi hanno spinta ad andare avanti”.

 

La Politecnica. Che cosa ti ha spinto a sceglierla?

Il fatto di sapere di trovare una facoltà che mi avrebbe preparata al meglio, che mi avrebbe dato una conoscenza dell’economia e del diritto a 360°, esplorando le varie materie collegate all’economia e non considerando soltanto l’aspetto numerico. Questo l’ho appreso grazie non solo ai dati/ricerche ufficiali ma anche parlando con coloro che si erano laureati anni prima o con chi la stava frequentando.
I percorsi semplici non mi sono mai piaciuti, e me ne sono accorta durante la settimana zero di orientamento, al precorso di matematica che avrei avuto una vita universitaria non facile.

 

Avevi le idee chiare quando ti sei iscritta?

No, ero indecisa tra la facoltà di lingue e la facoltà di economia. Alle scuole superiori le materie di indirizzo erano le lingue e l’economia, ed erano entrambe materie che mi incuriosivano, che mi riuscivano. A quel punto ho ragionato e pensato che se le lingue le sapevo abbastanza e le potevo comunque portare avanti, continuando a studiarle e coltivarle anche al di fuori dei corsi universitari, l’Università per me era “Economia” con tutte quelle materie che avrei potuto conoscere ed approfondire meglio.
Tuttavia, a qualche mese dall’inizio delle lezioni volevo abbandonare e seguire l’altra mia passione. Ma la mia determinazione e le persone che avevo vicino mi hanno spinta ad andare avanti. Ero a lezione i primi mesi e mi sentivo fuori luogo, non a mio agio, ma sapevo che quella era la facoltà per me, era la strada giusta, e dovevo percorrerla anche se mi costava fatica e sacrificio.

 

Cosa stai studiando, raccontaci il tuo percorso o corso di studi…

In questo momento sto studiando marketing, uno dei curricula della laurea in economia e management. Questa materia mi ha sempre intrigato e grazie al corso di marketing della triennale ho potuto capire meglio quali sono tutti i vari aspetti ad esso connessi. Mi sento portata per questo ramo dell’economia, mi sento intuitiva e creativa, con la giusta dose di razionalità. Da questo primo anno di studi, mi posso dire soddisfatta; nonostante non sia così specialistica come me l’aspettavo, i corsi di studi sono più interessanti e pratici rispetto a quelli della triennale e i vari lavori di gruppo mi permettono di mettermi in gioco facendo emergere le mie caratteristiche e permettendomi un confronto diretto con gli altri studenti. Non bisogna solo apprendere dai libri di testo, ma anche dalle relazioni che tutti noi possiamo tessere che siano con professori, manager o compagni di corso.
La scelta della Politecnica l’ho riconfermata dopo la triennale visto che mi sono laureata in economia e commercio a dicembre 2017, in tempo nei tre anni previsti. Tuttavia sono stati tre anni duri, difficili, faticosi dove anche se studiavo i risultati non c’erano, o non c’erano come mi aspettavo o  come qualsiasi studente che studia e si impegna si aspetta. Alcuni esami mi hanno dato davvero filo da torcere. Ci sono stati però anche momenti di gioia e di felicità soprattutto dopo aver verbalizzato gli esami sul mio libretto. Un aspetto che da sempre apprezzo sono le testimonianze in aula di manager, imprenditori e di coloro che ce l’hanno fatta a raggiungere i loro sogni e a fare un lavoro stimolante, in particolar modo di coloro che laureatisi anni fa in questa Università tornano e raccontano delle loro esperienze.

 

Come descriveresti questi anni universitari, raccontaci qualcosa della vita di una studentessa…
Gli anni universitari sono gli anni più belli della vita, in molti dicono così. E penso che sia vero. Sono anni in cui cresci, in cui maturi davvero e scopri chi sei e dove stai andando, in cui rincorri un sogno con la speranza di realizzarlo; sono anni in cui apprendi nozioni che poi speri di mettere a frutto quando si andrà a lavorare. Sono anni in cui conosci persone, conosci professori che ti trasmettono la passione per la loro materia e che te ne fanno innamorare, conosci amici e colleghi con cui condivi i banchi, i messaggi prima degli esami, gli studi, le passioni, la vita.
Credo che ogni studente universitario abbia il diritto di seguire il suo sogno, di studiare in una Università che li prepari al meglio, che gli dia le giuste competenze e capacità, e credo che questa Università lo faccia.
In questi anni ho capito che ho delle capacità, che se ci credi tutto è più facile, che se studi impari e che alla fine in qualche modo l’impegno viene ripagato, sempre.

 

Qual è il tuo sogno?
Bella questa domanda. Il mio sogno è quello di lavorare nel marketing, di vedermi nell’ufficio marketing di una azienda, insieme ad un team, vestita con giacca e pantalone eleganti, a cercare di trovare una strategia vincente per un prodotto/servizio e pensare a come comunicarlo efficacemente ai potenziali clienti. Questo è quello che mi piacerebbe fare, ma non so né quando ci arriverò né come ci arriverò. L’importante ora è studiare e darsi da fare per rendere vero tutto questo, insieme sempre a un pizzico di fortuna!

 

Ilaria

 

 

 
 
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