Pesca del tonno rosso e salvaguardia della specie

Pesca tonno rosso del 18 giugno 2017

Comunicato stampa del 7 agosto 2017

Si è appena conclusa la campagna di pesca del tonno rosso 2017, nelle imbarcazioni anche i ricercatori Univpm che si sono occupati del monitoraggio della pesca frutto di un accordo biennale con il Ministero per le Politiche Agricole. La Prof.ssa Oliana Carnevali del Dipartimento di Scienze della vita e dell’ambiente dell’Università Politecnica delle Marche coordina un gruppo di ricerca che si occupa della biologia della riproduzione dei grandi pelagici (tonno rosso e pesce spada) con l’obiettivo di sostenere una pesca sostenibile e responsabile.

Nei nostri mari vivono centinaia di specie ittiche (>500) ma ne sono consumate solo poche decine (60 circa) di cui circa 20 specie si trovano comunemente sui banconi dei supermercati, nelle pescherie o nei ristoranti. Quel che si muove nel piatto non è più solo una questione gastronomica ma c’è bisogno di una maggiore attenzione verso le specie arischio estinzione per consentirne la protezione e il successivo ripopolamento nell'ambiente marino. E’ il caso del tonno rosso e del pesce spada. Spesso le catture interessano  esemplari giovani che possono essere pescati ancor prima di riprodursi e questo mette a rischio la sopravvivenza della specie. 

Va nella direzione della conservazione, protezione e tutela delle specie l’accordo siglato tra l’UNIVPM (Università Politecnica delle Marche) e il MiPAAF (Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali) che hanno avviato un progetto biennale (2016-2018) per il monitoraggio della pesca nel territorio italiano e per lo studio del ciclo riproduttivo del tonno rosso e del pesce spada. L’accordo favorisce anche la formazione: l’UNIVPM forma osservatori Nazionali della pesca del tonno rosso e pesce spada  i cui compiti sono: osservare e monitorare il rispetto dell’applicazione della vigente Raccomandazione ICCAT da parte delle imbarcazioni durante le operazioni di pesca e nella tonnara fissa, fornendo dati  sul volume, area e data di cattura. Altro ruolo dell’osservatore Nazionale consiste nella segnalazione di attività̀ di pesca illecita in violazione alle misure di conservazione dell'ICCAT. Inoltre, l'osservatore svolgerà̀ un lavoro scientifico grazie alla raccolta di dati biometrici (lunghezza e peso) e biologici (muscolo, fegato, gonadi, sangue, otoliti, spine dorsali, etc..).

La formazione è svolta in collaborazione con COFREPECHE (FR) e OCEANIS Srl (IT), quest’ultima in particolare supporta UNIVPM dal punto di vista tecnico-logistico garantendo la presenza degli osservatori durante tutta la campagna di pesca. L’osservatore Nazionale generalmente è un biologo marino che  svolge il proprio lavoro a stretto contatto con il mare, spesso in condizioni meteo-marine difficili, effettuando campionamenti per studi scientifici in questo caso rivolti alla riproduzione, alla crescita e alla qualità del pescato. Il monitoraggio e il campionamento avvengono su tutto il territorio nazionale, soprattutto in Sicilia, Calabria, Campania e Sardegna durante la stagione di pesca del tonno rosso e del pesce spada.

L’elaborazione dei dati biologici ha permesso la realizzazione di una nuova equazione che partendo dalla lunghezza permette una migliore valutazione del peso del tonno rosso utile alla stima dei quantitativi pescati. Sulla riproduzione del tonno rosso e del pesce spada nel Mediterraneo il gruppo della prof.ssa Carnevali presso il DiSVA sta  svolgendo un lavoro di analisi importante perché ad oggi non è ancora chiara  l’età  riproduttiva di questa specie. Attraverso le analisi in corso si potranno dare indicazioni sempre più precise sulla taglia di prima maturità sessuale per meglio salvaguardare gli esemplari in età riproduttiva.

 

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