D.R. n^ 214

I L     R E T T O R E

 

VISTA    la Legge 9.05.1989, n^ 168 ed in particolare l'art. 6;

VISTO     lo Statuto di autonomia dell’Università Politecnica delle Marche;

VISTA     la Legge 7.08.1990, n^ 241 concernente le norme sull'accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTO     il D. Lgs. n^ 198 dell’11.04.2006, in materia di Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della Legge n^ 246 del 28.11.2005;

VISTA     la Legge n^ 104 del 5.02.1992;

VISTO     il Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al D. Lgs 30.06.2003, n^196 ed in particolare l’art. 13, comma 1;

VISTO     il D.P.R. n^ 445 del 28.12.2000, recante il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa;

VISTO il D.P.R. n^ 252 del 3.05.2006, in materia di regolamentazione del deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico;

VISTO     il D.M. 4.10.2000 in materia di rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico disciplinari;

VISTA     la Legge 27.12.1997, n^ 449 che ha espressamente previsto all’art. 51 – comma 6 – la possibilità per le Università, nell’ambito delle disponibilità di bilancio, di conferire assegni per la collaborazione ad attività di ricerca;

VISTA    la Legge n^ 335/95 e successive integrazioni e modificazioni;

VISTO   il D.M. n. 509/1999 ed in particolare l’art. 4, ai sensi del quale i titoli conseguiti al termine dei corsi di studio dello stesso livello, appartenenti alla stessa classe, hanno identico valore legale;

VISTO     il D.M. del 28 novembre 2000, relativo alla determinazione delle classi delle lauree specialistiche;

VISTO    il D.M. 22 ottobre 2004, n. 270;

VISTO   il D.M. n^ 45 del 26.2.2004 con cui sono rideterminati a decorrere dall’1.01.2004 gli importi degli assegni di ricerca;

VISTO     il Regolamento di Ateneo relativo all’accensione degli assegni per collaborazione ad attività di ricerca approvato dal Senato Accademico in data 10.07.1998 e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTE     le richieste relative al conferimento di nuovi assegni di ricerca, approvate dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 19.11.2010;

 

D E C R E T A

 

Art. 1 – Numero degli assegni.

Sono indette selezioni pubbliche, per titoli e colloquio, finalizzate al conferimento di n^ 3 assegni di ricerca a tempo determinato per la collaborazione alle attività di ricerca presso i settori scientifico- disciplinari specificati nell’ allegato A, parte integrante del presente bando.

Per quanto riguarda i settori s.d. interessati, si fa rinvio al D.M. del 4.10.2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n^ 249 del 24.10.2000, con cui gli stessi vengono rideterminati, loro declaratoria e corrispondenza con i vecchi settori di cui al D.M. del 26.02.1999.

I candidati che intendono concorrere a più procedure debbono presentare domande separate per ciascuna di esse.

Qualora con una singola istanza sia richiesta la partecipazione a più procedure, il candidato sarà ammesso soltanto alla prima indicata nella domanda stessa.

L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e relativo trattamento.

Art. 2 – Requisiti di ammissione.

Per la partecipazione a ciascuna selezione è richiesto, pena l’esclusione, il possesso del titolo di studio specificato nell’ allegato A, parte integrante del presente bando.

E’ escluso il personale di ruolo presso questa od altre Università italiane.

E’ escluso, altresì, il personale di ruolo degli osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, degli enti pubblici e delle istituzioni di ricerca di cui all’art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n^ 593 e successive modificazioni ed integrazioni, dell’ENEA e dell’ASI.

Oltre al requisito di cui sopra, sono richiesti:

-          l'idoneità fisica allo svolgimento dell'attività di ricerca;

-          età non superiore ai 38 anni;

-          la conoscenza della lingua inglese.

I cittadini di altri Stati dovranno essere in possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente in base ad accordi internazionali e alla normativa vigente.

Tale equipollenza dovrà risultare da idonea certificazione.

Nella domanda dovranno altresì dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e specificare il recapito eletto in Italia ai fini della selezione.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande.

I candidati sono ammessi con riserva alla procedura.

L’Amministrazione può disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l’esclusione per difetto dei requisiti prescritti.

E’ motivo di esclusione l’essere stato titolare di borsa di dottorato e/o assegni di ricerca per complessivi 8 anni, limite massimo di fruibilità previsto dall’art. 51 – comma 6 – della Legge n^ 449/97, di cui in premessa.

Tale provvedimento verrà comunicato all’interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

L’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica il vincitore di ciascuna selezione in base alla normativa vigente.

Art. 3 – Commissioni Giudicatrici.

Le selezioni verranno effettuate da apposite Commissioni Giudicatrici composte, ciascuna, dal Responsabile della ricerca e da altri due componenti, appartenenti al ruolo dei Professori o dei Ricercatori, nell’ambito del settore scientifico-disciplinare per cui si è emanata la selezione o di settori affini a ciascun programma/progetto di ricerca.

La commissione giudicatrice di ogni selezione esprimerà un giudizio su ciascun candidato e poi una valutazione comparativa tra gli stessi, procedendo alla formulazione di una graduatoria e designando il vincitore.

Della relazione finale, contenente la predeterminazione dei criteri adottati e la valutazione sui singoli candidati e comparativa tra gli stessi, espressi dalla Commissione Giudicatrice, verrà data pubblicità con affissione all’albo ufficiale dell’Università, sito in P.zza Roma, n^ 22.

l relativi contratti saranno in vigore con decorrenza indicata negli stessi e ciascuno per la durata specificata nell’ allegato A.

Art. 4 – Valutazione dei titoli e colloquio.

Le selezioni avverranno con idonee procedure di valutazione comparativa tra gli aspiranti sulla base dei seguenti criteri:

- valutazione dei titoli: Dottorato di ricerca, Diploma di Specializzazione, attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea conseguiti in Italia o all’estero, nonché svolgimento di una documentata attività di ricerca presso soggetti pubblici e privati con contratti, borse di studio o incarichi (sia in Italia che all’estero)

 

 

 

………fino a punti 40

-   pubblicazioni scientifiche

                                                                  

………fino a punti 10

- colloquio inteso ad accertare l’attitudine alla ricerca in relazione agli argomenti scientifici connessi al programma di cui all’allegato A del presente bando

………fino a punti 50.

Per sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.

La valutazione dei titoli precede il colloquio.

Le commissioni affiggeranno, presso le rispettive sedi, i risultati della valutazione dei titoli.

L’ allegato A, parte integrante al presente bando, nel caso contenga l’indicazione della data e della sede di colloquio relativo a ciascuna selezione, costituisce notifica ufficiale dei dati medesimi.

Art. 5 – Domanda e termine di presentazione.

Le domande di ammissione alle selezioni, redatte in carta semplice secondo il fac-simile di cui all’Allegato B, dirette al Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, dovranno pervenire a pena di esclusione entro il termine perentorio di giorni 20 dalla data di pubblicazione del relativo avviso sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Concorsi, se presentate direttamente, o essere spedite entro il termine indicato, per raccomandata postale con avviso di ricevimento.

A tale fine, fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.

Il candidato dovrà redigere la domanda secondo lo schema allegato, indicando il nome, il cognome, il domicilio eletto ai fini della selezione (completo di codice di avviamento postale) e sotto la propria responsabilità:

1)      data di nascita;

2)      titolo di studio posseduto, Università che lo ha rilasciato e data di conseguimento;

3)      cittadinanza di cui si è in possesso;

4)      la propria posizione riguardo agli obblighi militari;

5)      di avere l’idoneità fisica allo svolgimento dell'attività di ricerca;

6)      di non usufruire di borse di studio a qualsiasi titolo conferite (con l’eccezione di quelle cumulabili, specificate nel successivo art. 9);

7)      la conoscenza della lingua inglese;

8)      per i cittadini di altri Stati, la conoscenza della lingua italiana.

I candidati portatori di handicap dovranno richiedere ai sensi della Legge n^ 104/92 l’ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.

La firma in calce alla domanda non è sottoposta ad autentica.

Alla domanda il candidato dovrà allegare:

-          certificato di laurea con l’indicazione della votazione riportata nei singoli esami di profitto e in quello di laurea,

-          un curriculum in duplice copia della propria attività scientifica e professionale,

-          titoli e pubblicazioni, in unica copia, che si ritengano utili ai fini della selezione,

-          l'elenco in duplice copia dei titoli e delle pubblicazioni presentati.

L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità derivante da inesatte indicazioni da parte del candidato o da eventuali disguidi postali.

Ai fini della valutazione, i candidati dovranno allegare alla domanda i documenti comprovanti i titoli posseduti, anche utilizzando le modalità indicate nel DPR n^ 445 del 28.12.2000, in materia di autocertificazione.

A tal fine può essere utilizzato l’Allegato C al presente bando.

Ai fini della possibilità di rendere le dichiarazioni sostitutive di cui sopra, ai cittadini della Comunità Europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani.

I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

Con riferimento alle pubblicazioni e ai titoli, che si ritengono utili al fine delle presenti selezioni, i candidati, ove presentino fotocopie in luogo degli originali, dovranno allegare apposita dichiarazione sostitutiva  dell’atto di notorietà  in cui si attesti la conformità all’originale.

Qualora la suddetta documentazione venga spedita o presentata direttamente da persona diversa dal candidato, dovrà essere prodotta anche copia fotostatica  di un documento di identità del sottoscrittore ( sono ritenuti validi soltanto i documenti di identità provvisti di fotografia e rilasciati da una Amministrazione dello Stato).

In caso  di dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà mancanti della copia fotostatica del documento di identità, il candidato verrà ammesso a partecipare alla procedura, ma non si procederà alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni  di cui si tratta.

Per le pubblicazioni o per i lavori stampati all'estero deve risultare la data ed il luogo di pubblicazione.

Le pubblicazioni devono essere presentate nella lingua di origine e, se diversa da quelle di seguito indicate, tradotte in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, tedesca o spagnola.

Ai titoli e documenti redatti in lingua straniera, escluse le pubblicazioni, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, oppure da un traduttore ufficiale, o anche - ove previsto - con dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, in cui si attesti la conformità della traduzione a quanto contenuto nel documento.

Non è consentito il riferimento a documenti già presentati presso questa Università.

Art. 6 – Presentazione dei documenti.

Il vincitore di ciascuna selezione, dovrà presentare alla Ripartizione Reclutamento docenti, Ricercatori e Assegni dell'Università Politecnica delle Marche, i seguenti documenti:

1.       fotocopia di un documento di identità in corso di validità (in sostituzione del certificato di nascita e di cittadinanza); per i cittadini extracomunitari, certificato di nascita e di cittadinanza;

2.       dichiarazione attestante che il vincitore non presta servizio presso questa od altre Università italiane, osservatori astronomici, astrofici e vesuviano, enti pubblici e istituzioni di ricerca di cui all’art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993, n^ 593 e successive modificazioni ed integrazioni, ENEA e ASI, né alle dipendenze dello Stato, delle Province, dei Comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso affermativo, dichiarazione di opzione per la nuova attività;

3.       dichiarazione attestante che il vincitore della selezione non usufruisce di borse di studio a qualsiasi titolo conferite (con l’eccezione di quelle cumulabili, specificate all’art. 12, 1° comma, del vigente regolamento di ateneo).

Per le dichiarazioni di cui ai punti 2) e 3) è disponibile un modello predisposto presso la Ripartizione Reclutamento docenti, Ricercatori e Assegni.

Ai sensi degli artt. 71 e 75 del D.P.R. n^ 445 del 28.12.2000, qualora dal controllo effettuato da questa Amministrazione, mediante riscontro delle dichiarazioni, emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di cui ai precedenti punti, il contratto di diritto privato si intenderà risolto, in quanto stipulato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Ai sensi della normativa vigente, i cittadini extracomunitari possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive, di cui al presente articolo, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

Per quanto riguarda i rischi da infortuni e responsabilità civile, l’Università provvede alla copertura assicurativa dei titolari degli assegni.

Art. 7 – Recesso e preavviso.

In caso di recesso dal contratto, il titolare dell’assegno di collaborazione alla ricerca è tenuto a dare un preavviso pari a 30 giorni.

Il termine di preavviso decorre dal 1° o dal 16° giorno di ciascun mese.

In caso di mancato preavviso l’Amministrazione ha il diritto di trattenere al dipendente un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso non dato.

 

Art. 8 -  Compiti e valutazione dell’attività.

Il titolare dell’assegno di ricerca collabora allo svolgimento dell’attività di ricerca, mediante stipula di apposito contratto di diritto privato a tempo determinato della durata prevista dall’ allegato A.

Tale contratto non configura in alcun modo rapporto di lavoro subordinato.

Il titolare dell’assegno potrà svolgere una limitata attività didattica rivolta agli studenti dei corsi di laurea e/o di diploma di questa Università, su espresso consenso del medesimo e previa delibera del Consiglio della struttura alla quale afferisce, secondo i criteri previsti dall’art. 7 del Regolamento d’Ateneo.

Gli assegni di cui al presente bando non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli delle Università o degli enti di cui al precedente art. 2 - comma 2.

I soggetti titolari degli assegni in questione partecipano a programmi/progetti di ricerca delle strutture universitarie con assunzione di specifiche responsabilità nell’esecuzione delle connesse attività tecnico-scientifiche in diretta collaborazione con i professori ed i ricercatori.

Per un periodo non superiore alla metà della durata del contratto, il titolare dell’assegno potrà essere autorizzato a soggiornare all’estero presso una o più qualificate università o enti di ricerca.

Il titolare dell’assegno autorizzato dal Consiglio  della struttura di afferenza, previo consenso del responsabile della ricerca, dovrà ottenere specifica attestazione del periodo trascorso presso dette istituzioni di ricerca.

Il periodo di permanenza all’estero può essere ripetuto nel caso di rinnovo del contratto.

Il titolare dell’assegno dovrà presentare semestralmente al Responsabile della ricerca una relazione sull'attività di ricerca svolta, ai fini della valutazione della sua attività.

Il Responsabile, dopo averla vistata, la sottoporrà al Consiglio di Dipartimento/Istituto di afferenza perché deliberi in merito.

In caso di valutazione negativa sull’attività svolta, il Responsabile della ricerca invierà una motivata relazione, per il tramite del Preside, al Rettore, che notificherà la risoluzione del contratto al titolare dell’assegno a decorrere dal primo giorno del mese successivo.

Al termine del rapporto di collaborazione, i soggetti di cui all’art. 51 - comma 6 - della Legge n^ 449/97 sono tenuti a depositare il risultato della collaborazione di ricerca presso la struttura di appartenenza e la rispettiva sede del C.A.D. (Centro di Ateneo di Documentazione), dandone comunicazione scritta all’Amministrazione.

Art. 9 – Cumulo – Compatibilità – Interruzioni.

Non è ammesso il cumulo di assegni di collaborazione di ricerca con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari di assegni.

Il titolare di assegno può frequentare corsi di dottorato di ricerca.

Il titolare di assegno di ricerca in servizio presso pubbliche amministrazioni deve essere collocato in aspettativa senza assegni.

E’ consentito l’esercizio di attività compatibili, con il preventivo assenso del Responsabile della ricerca e presa d’atto del Rettore.

Tali attività occasionali non devono in alcun modo porsi in conflitto con l’attività svolta in qualità di titolare di assegno di ricerca.

Per tutta la durata dell’assegno è inibito lo svolgimento, in modo continuativo, di rapporti di lavoro.

Ai titolari di assegno di ricerca, in possesso del titolo di Dottore di Ricerca, possono essere attribuiti Corsi Ufficiali di insegnamento presso i Corsi di Studio previsti dal D.M. n^ 270/04.

L’attività di ricerca e l’assegno possono essere sospesi per servizio militare, gravidanza e malattia, fermo restando che l’intera durata dell’assegno non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.

Non costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza giustificata non superiore a trenta giorni in un anno.

 

Art. 10 – Importo.

L’importo lordo annuo di ciascun assegno è determinato in € 16.138,00 comprensivo degli oneri a carico dell’assegnista.

Su indicazione del responsabile scientifico, ai sensi del vigente Regolamento d'Ateneo, in caso di assegno di ricerca istituito con finanziamento totalmente esterno od in misura pari ad almeno il 50% dell'intera durata, il relativo importo annuo lordo potrà essere determinato fino a € 19.367,00.

L’importo dell’assegno viene erogato al beneficiario in rate mensili posticipate e, nel rispetto di quanto previsto dal presente bando di selezione all’art. 8, per la sua durata.

Agli assegni di ricerca si applicano in materia fiscale le disposizioni di cui all’art. 4 della Legge 13.08.1984, n^ 476, e successive integrazioni e modificazioni (esenzione da prelievo fiscale) nonché, in materia previdenziale quelle di cui all’art. 2 – commi 26 e seguenti – della Legge 8.08.1995, n^ 335 e successive integrazioni e modificazioni.

Art. 11 – Pubblicità.

Il presente bando verrà esposto all’albo Ufficiale dell’Università Politecnica delle Marche, sito in P.zza Roma n^ 22 di Ancona, presso la Facoltà interessata, nonché sotto la voce “Concorsi –  Concorsi Vari –  Assegni di ricerca” del sito Internet http://www.univpm.it.

Art. 12 – Trattamento dei dati.

I dati personali forniti dai candidati saranno trattati dall’Università Politecnica delle Marche ai sensi dell’ art. 13, comma 1, del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al D. Lgs 30.06.2003, n^196 per le finalità di gestione del concorso e di eventuale attribuzione degli assegni in questione.

Art. 13 – Restituzione titoli.

Al termine dei lavori concorsuali, l'Ateneo provvederà a restituire a ciascun candidato non risultato vincitore, la documentazione trasmessa unitamente alla domanda di partecipazione, dietro espressa richiesta degli stessi, unita al pagamento di un contributo forfettario di € 13,00 comprensivo delle spese postali e degli oneri sostenuti dall’Amministrazione.

Art. 14 – Rinvio normativo.

Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni citate in premessa.

 

Ancona, 21.12.2010

 

 

 

f.to IL RETTORE

 

 

 

 

 

 

 


Allegato A

 

N^ 1  ASSEGNO DI RICERCA

FACOLTA’ DI INGEGNERIA

SETTORE S.D. ING-IND/15 (DISEGNO E METODI DELL’INGEGNERIA INDUSTRIALE)

 

 

Durata del contratto: 12 mesi.

Progetto: “Studio di metodi e tecnologie per lo sviluppo di interfacce utente di prodotto ad elevata usabilità”.

Descrizione del progetto:  Studio e ricerche relativamente allo sviluppo di tecniche per la valutazione di interfacce utente di prodotti destinati ad utenti “deboli” basate su metriche dedicate e su metodi di rilievo sperimentale innovativi. Lo svolgimento delle attività richiede approfondite conoscenze nei settori dei sistemi di simulazione virtuale (VP/VR), dei principi dell’ usabilità fisica e cognitiva ed, infine, dei sistemi CAD 3D.

Titolo di studio richiesto: Laurea in Ingegneria Meccanica (Vecchio Ordinamento), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Meccanica (36/S), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria Meccanica (LM-33) (Nuovo Ordinamento)*.

Data e ora del colloquio:  Lunedì 21 febbraio 2011, ore 14,30.

Sede del colloquio: Dipartimento di Meccanica - Facoltà di Ingegneria, Via Brecce Bianche di Ancona.

 

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N^ 1  ASSEGNO DI RICERCA

FACOLTA’ DI INGEGNERIA

SETTORE S.D. ING-IND/15 (DISEGNO E METODI DELL’INGEGNERIA INDUSTRIALE)

 

 

Durata del contratto: 12 mesi.

Progetto:Studio di metodi e tecniche per il configuration management collaborativo di prodotto”.

Descrizione del progetto: Studio e ricerche relativamente allo sviluppo di strumenti di progettazione collaborativa integrata con strumenti di configurazione di prodotto web-based. Lo svolgimento della ricerca richiede approfondite conoscenze nei settori dei sistemi di configuration management, dei sistemi per la progettazione collaborativa multidimensionale, dei sistemi CAD 3D, dei principali linguaggi di programmazione software nell’ambito della modellazione geometrica.

Titolo di studio richiesto: Laurea in Ingegneria Informatica (Vecchio Ordinamento), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Informatica (35/S), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria Informatica (LM-32) (Nuovo Ordinamento)*

Data e ora del colloquio:  giovedì 3 marzo 2011 ore 14.30.

Sede del colloquio: Dipartimento di Meccanica - Facoltà di Ingegneria, Via Brecce Bianche di Ancona.

 

                                                                           .-.-.-.-.-.

 


N^ 1  ASSEGNO DI RICERCA

FACOLTA’ DI INGEGNERIA

SETTORE S.D. ING-IND/15 (DISEGNO E METODI DELL’INGEGNERIA INDUSTRIALE)

 

 

Durata del contratto: 12 mesi.

Progetto:Studio di sistemi di interazione haptics”.

Descrizione del progetto: Studio di innovativi sistemi di interazione multisensoriale con prototipi virtuali con particolare attenzione alle sensazioni tattili. Lo svolgimento dell’ attività richiede approfondite conoscenze nei settori dei sistemi di simulazione virtuale, della simulazione Hardware in the Loop, dei sistemi CAD 3D, dei principali linguaggi di programmazione software.

Titolo di studio richiesto: Laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni (Vecchio Ordinamento), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria delle Telecomunicazioni (30/S), oppure Laurea afferente alla Classe delle Lauree Magistrali in Ingegneria delle Telecomunicazioni (LM-27) (Nuovo Ordinamento)*

Data e ora del colloquio:  lunedì 21 febbraio 2011 ore 9.30.

Sede del colloquio: Dipartimento di Meccanica - Facoltà di Ingegneria, Via Brecce Bianche di Ancona.

 

                                                                                 

 

 

*: Come previsto dall’art. 51 – comma 6 – della Legge n^ 449/97, il  laureato deve essere in possesso di un curriculum scientifico professionale idoneo per lo svolgimento di attività di ricerca.