D.R. n^ 877   

I L   R E T T O R E

 

VISTA la Legge 9.05.1989, n^ 168 ed in particolare l'art. 6;

VISTO lo Statuto di autonomia dell’Università Politecnica delle Marche;

VISTA la Legge 7.8.1990, n^241 concernente le norme sull’accesso ai documenti amministrativi e successive modificazioni ed integrazioni;

VISTA la Legge n^ 104 del 5.02.1992;

VISTA la Legge n^ 476/84 e successive integrazioni e modificazioni;

VISTA la Legge n^ 335/95 e successive integrazioni e modificazioni;

VISTO il D.P.R. 9.05.1994, n. 487, e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il D.M. 4.10.2000 in materia di rideterminazione e aggiornamento dei settori scientifico disciplinari;

VISTO il D.P.R. n^ 445 del 28.12.2000, recante il T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa e successive modificazioni e integrazioni;

VISTO il Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al D.Lgs. 30.6.2003, n^196, agli artt. 11 e 13;

VISTO  il D.Lgs. n^ 198 dell’11.04.2006, in materia di Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell’art. 6 della Legge n^ 246 del 28.11.2005;

VISTO il D.P.R. n^ 252 del 3.05.2006, in materia di regolamentazione del deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati all’uso pubblico;

VISTA la Legge 30.12.2010, n^ 240, in particolare gli artt. 22 e 29 con cui rispettivamente è innovata la disciplina relativa al conferimento degli assegni di ricerca ed è abrogato l’art. 51, comma 6, della Legge n^ 449/97;

VISTO il D.M. n^ 102 del 9.03.2011;

VISTO il Regolamento di Ateneo in materia di Assegni di Ricerca approvato dal Senato Accademico nella seduta del 5.7.2011, ed in particolare l’art. 2, comma 2, lettera a) che - in applicazione dell’art. 22, comma 4, lettera a) della Legge n^ 240/2010 - prevede il conferimento di assegni “per l’esecuzione di progetti di ricerca presentati autonomamente dai candidati a seguito di un unico bando sulle aree scientifiche individuate dalle strutture interessate”;

VISTE le richieste di emanazione di un bando per il conferimento di complessivi n^ 15 assegni, ciascuno di ricerca di durata annuale, per le esigenze delle strutture sottoelencate, ai sensi dell’art. 22, comma 4, lettera a) della Legge n^ 240/2010, a carico dello stanziamento iscritto sul Bilancio di Ateneo:

-          Consiglio della Facoltà di Ingegneria nella seduta del 12.07.2012,

-          Consiglio del Dipartimento di Management nella seduta del 27.06.2012,

-          Consiglio del Dipartimento di Scienze Cliniche, Specialistiche ed Odontostomatologiche nella seduta del 27.6.12,

-          Consiglio del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica nella seduta del 28.06.2012;

TENUTO CONTO della relativa approvazione del Consiglio di Amministrazione nella seduta del 24 luglio 2012;

 

D E C R E T A

Art. 1 – Finalità

Ai sensi dell’art. 22, comma 4, lettera a) della Legge 240/2010 e dell’art. 2 del vigente Regolamento, è indetta una selezione per titoli e colloquio per il conferimento di n^ 15 assegni di di ricerca, ciascuno di durata annuale.

Il bando è rivolto a candidati che autonomamente presentino progetti di ricerca nell’ambito delle aree e presso le strutture sotto indicate:

Macroarea o Area scientifica ed eventuale/i Settore/i  s.d.

Durata

Struttura richiedente

numero assegni

Aree 01 (Scienze Matematiche e Informatiche), 02 (Scienze Fisiche), 03 (Scienze Chimiche), 04 (Scienze della Terra) e 08 (Ingegneria Civile e Architettura)

annuale

Facoltà di Ingegneria

 

5

Area 09 (Ingegneria industriale e dell'informazione)

annuale

Facoltà di Ingegneria

4

Area 13 (Scienze Economiche e Statistiche)

annuale

Dipartimento di Management

1

Area 12 (Scienze Giuridiche)

annuale

Dipartimento di Management

1

Area 06 (Scienze Mediche)

Settore s.d. MED/49 (Scienze Tecniche Dietetiche Applicate)

annuale

Dipartimento di Scienze Cliniche, Specialistiche ed Odontostomatologiche

1

Area 06 (Scienze Mediche)

Settore s.d. MED/28 (Malattie Odontostomatologiche)

annuale

Dipartimento di Scienze Cliniche, Specialistiche ed Odontostomatologiche

1

Area 05 (Scienze Biologiche)

Settore s.d. BIO/13 (Biologia Applicata)

annuale

Dipartimento di Scienze Cliniche, Specialistiche ed Odontostomatologiche

1

Area 05 (Scienze Biologiche)

 

annuale

Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica

1

Per quanto riguarda i Settori scientifico-disciplinari interessati, si fa rinvio al D.M. del 4.10.2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale - n^ 249/2000, con cui gli stessi vengono rideterminati e loro declaratoria.

L’Amministrazione garantisce parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e relativo trattamento.

Art. 2 – Requisiti.

Per la partecipazione alla selezione, è richiesto, pena l’esclusione, il possesso del titolo di Dottore di Ricerca.

I candidati dovranno presentare, unitamente alla domanda di partecipazione, la descrizione di un progetto di ricerca da sviluppare, riferito ad una tematica nell’ambito di una delle aree e/o settori s.d. oggetto del presente bando, elencate all’art. 1.

Il candidato dovrà specificare:

-          il contesto in cui la ricerca si inserisce,

-          la metodologia prevista,

-          i risultati che si intendono conseguire e l’articolazione in fasi.

Ogni candidato potrà presentare un solo progetto di ricerca.

E’ escluso il personale di ruolo presso questa od altre Università e presso istituzioni ed enti pubblici di ricerca e sperimentazione. E’ escluso, altresì, il personale di ruolo dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie,l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (ENEA), l’Agenzia spaziale italiana (ASI) nonché delle istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74 - comma 4 -  D.P.R. n^ 382/1980.

Non possono partecipare ai procedimenti per il conferimento di assegni di ricerca di cui all’art. 22, comma 4, lettera a) della Legge n^ 240/2010 coloro che abbiano un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, o relazione di coniugio, con un professore o ricercatore appartenente alla struttura interessata al progetto, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

Oltre ai requisiti di cui sopra, è richiesto:

-                      l’idoneità fisica alla svolgimento dell’attività di ricerca;

-                      il limite massimo di 38 anni di età (tale limite si intende superato alla mezzanotte del giorno del compleanno);

-                      la conoscenza della lingua inglese.

I cittadini di altri Stati dovranno essere in possesso di un titolo di studio riconosciuto equipollente in base ad accordi internazionali e alla normativa vigente. Tale equipollenza dovrà risultare da idonea certificazione.

Nella domanda dovranno altresì dichiarare di avere adeguata conoscenza della lingua italiana e specificare il recapito eletto in Italia ai fini della selezione.

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine previsto per la presentazione delle domande di ammissione.

I candidati sono ammessi con riserva alle procedure. L’Amministrazione può disporre in ogni momento, con provvedimento motivato, l’esclusione per difetto dei requisiti prescritti.

Tale provvedimento verrà comunicato all’interessato mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

L’Amministrazione ha facoltà di sottoporre a visita medica i vincitori delle selezioni in base alla normativa vigente.

Art. 3 – Commissioni Giudicatrici.

Le domande dei candidati, unitamente ai progetti di ricerca dagli stessi proposti, verranno esaminate da una Commissione Giudicatrice, composta da tre Professori o Ricercatori Universitari, appartenenti all’area/e o settore/i indicati all’art. 1 del presente bando, designati dal Senato Accademico, sentiti i dipartimenti interessati.

Ciascuna Commissione Giudicatrice esprimerà un giudizio, adeguatamente motivato, sui candidati ed i loro progetti e poi una valutazione comparativa tra gli stessi, procedendo alla formulazione di una graduatoria e designando il/i vincitore/i.

In caso di rinuncia di uno o più vincitori, si procederà allo scorrimento all’interno della medesima macroarea, area o settore, come indicato all’art. 1 del presente bando.

Art. 4 – Valutazione dei titoli e colloquio.

Le selezioni avverranno con idonee procedure di valutazione comparativa tra gli aspiranti sulla base dei seguenti criteri:

-  Attestati di frequenza di corsi di perfezionamento post-laurea conseguiti in Italia o all’estero,

-  Svolgimento di una documentata attività di ricerca presso soggetti pubblici e privati con contratti, borse di studio o incarichi (sia in Italia che all’estero),

 

 

 

fino a punti 40

-   Pubblicazioni scientifiche,                        

fino a punti 10

-    colloquio inteso ad accertare l’attitudine alla ricerca in relazione agli argomenti scientifici connessi al progetto di ricerca presentato e sua pertinenza al settore scientifico disciplinare oggetto del bando di concorso,

-   originalità della ricerca proposta,

-   potenzialità di realizzazione del progetto nei tempi previsti e tenuto conto del contesto di conoscenze disponibili,

 

fino a punti 50

La valutazione dei titoli e delle pubblicazioni precede il colloquio. Le Commissioni affiggeranno, presso le rispettive sedi delle procedure selettive, i relativi risultati.

La convocazione di cui sopra avrà luogo presso i locali messi a disposizione dall’Ateneo e verrà resa nota mediante pubblicazione sul sito dell’Ateneo www.univpm.it sotto la voce “Concorsi – Concorsi vari – Assegni di Ricerca”.

La pubblicazione dell’avviso sul portale d’Ateneo equivale a notifica ai sensi di legge per la convocazione al colloquio.

Per sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Al termine della discussione sostenuta dai candidati, la Commissione esprime un giudizio su ciascuno di essi e formula, per ciascuna macroarea, area o settore, come indicato all’art. 1 del presente bando, una graduatoria sulla base dei punteggi attribuiti ai titoli, alle pubblicazioni e al progetto presentato e discusso,  designando il/i vincitore/i.  

Sono considerati idonei  i candidati che abbiano ottenuto un punteggio pari o superiore a 60/100 di cui non meno di 30/50 nel progetto o  nel colloquio.

La graduatoria ha validità per un periodo pari a un terzo della durata del contratto ed è pubblicata sul sito dell’Ateneo e all'albo ufficiale dell'Università, in P.zza Roma, n^ 22.

 Art. 5 – Domanda e termine di presentazione.

Le domande di ammissione alle selezioni, redatte in carta semplice secondo il fac-simile di cui all’Allegato B, dirette al Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, con sede in P.zza Roma n^ 22 – Ancona, dovranno pervenire a pena di esclusione entro il termine perentorio del giorno mercoledì 26 settembre 2012 se presentate direttamente o spedite entro il termine indicato, per raccomandata postale con avviso di ricevimento. A tale fine fa fede il timbro a data dell’ufficio postale accettante.

Il candidato dovrà redigere la domanda secondo lo schema allegato, indicando il nome, il cognome, il domicilio eletto ai fini della selezione (completo di codice di avviamento postale), recapito telefonico e sotto la propria responsabilità:

1) data di nascita;

2) titolo di studio posseduto, università che lo ha rilasciato e data di conseguimento;

3) cittadinanza di cui è in possesso;

4) la propria posizione riguardo agli obblighi militari;

5) di avere l’idoneità fisica alla svolgimento dell’attività di ricerca;

6) di non avere un grado di parentela o di affinità, fino al quarto grado compreso, o relazione di coniugio, con un professore o ricercatore appartenente alla struttura interessata al progetto, ovvero con il Rettore, il Direttore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell’Ateneo.

7) di non usufruire di borse di studio a qualsiasi titolo conferite (con l’eccezione di quelle cumulabili, specificate nel successivo art. 9);

8) la conoscenza della lingua inglese;

9) per i cittadini di altri Stati, la conoscenza della lingua italiana.

I candidati portatori di handicap potranno richiedere ai sensi della Legge n^ 104/92 l’ausilio necessario per poter sostenere il colloquio.

La firma in calce alla domanda non è sottoposta ad autentica.

Alla domanda il candidato dovrà allegare:

-   la descrizione di un progetto di ricerca da sviluppare, facendo espresso riferimento ad una delle aree o ad uno dei settori messi a concorso ed elencati all’art. 1 del presente bando.

-   dichiarazione di cui agli art. 46 e 47 del D.P.R. n^ 445/2000, comprovante il possesso del titolo di studio richiesto dall’art. 2 del presente bando, quale requisito;

-   curriculum della propria attività scientifica e professionale;

-   abstract della tesi di dottorato di ricerca,

-   titoli e pubblicazioni, in unica copia, che si ritengano utili ai fini della selezione;

-   elenco dei titoli e delle pubblicazioni presentate.

L’Amministrazione non assume alcuna responsabilità derivante da inesatte indicazioni del recapito da parte del candidato, oppure da mancata o tardiva comunicazione dell’eventuale cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda  o da eventuali disguidi postali o telematici, o comunque imputabili a responsabilità di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

Ai fini della valutazione, i candidati dovranno allegare alla domanda i documenti comprovanti i titoli posseduti, anche utilizzando le modalità indicate nel D.P.R. n^ 445 del 28.12.2000, in materia di autocertificazione. A tal fine può essere utilizzato l’Allegato C al presente bando.

Ai fini della possibilità di rendere le dichiarazioni sostitutive di cui sopra, ai cittadini della Comunità Europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani.

I cittadini extracomunitari residenti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

Con riferimento ai titoli e alle pubblicazioni che si ritengono utili al fine delle presenti selezioni, i candidati, ove presentino fotocopie in luogo degli originali, dovranno allegare apposita dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui si attesti la conformità all’originale.

Qualora la suddetta documentazione venga spedita o presentata direttamente da persona diversa dal candidato, dovrà essere prodotta anche copia fotostatica di un documento di identità del sottoscrittore (sono ritenuti validi soltanto i documenti di identità provvisti di fotografia e rilasciati da una Amministrazione dello Stato).

 In caso di dichiarazioni sostitutive di atti di notorietà mancanti della copia fotostatica del documento di identità, il candidato verrà ammesso a partecipare alla procedura, ma non si procederà alla valutazione dei titoli e delle pubblicazioni di cui si tratta.

Per le pubblicazioni o per i lavori stampati all'estero deve risultare la data ed il luogo di pubblicazione. Le pubblicazioni devono essere presentate nella lingua di origine e, se diversa da quelle di seguito indicate, tradotte in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese, tedesca o spagnola.

Agli atti e documenti redatti in lingua straniera, escluse le pubblicazioni, deve essere allegata una traduzione in lingua italiana, certificata conforme al testo straniero dalla competente rappresentanza diplomatica o consolare, oppure da un traduttore ufficiale, o anche - ove previsto - con dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui si attesti la conformità della traduzione a quanto contenuto nel documento.

Il titolo di studio estero può essere dichiarato ammissibile da parte della Commissione Giudicatrice, ai soli fini della selezione di cui al presente bando.

Non è consentito il riferimento a documenti già presentati presso questa Università.

Art. 6 – Presentazione dei documenti.

I vincitori delle selezioni, dovranno presentare alla Ripartizione Reclutamento Docenti, Ricercatori e Assegni dell'Università Politecnica delle Marche, con sede in P.zza Roma n^ 22 - Ancona, i seguenti documenti:

 

1.  fotocopia di un documento di identità in corso di validità ( in sostituzione del certificato di nascita e di cittadinanza); per i cittadini extracomunitari, certificato di nascita e di cittadinanza;

2.  dichiarazione attestante che il vincitore non presta servizio presso questa od altre Università, istituzioni ed enti pubblici di ricerca e sperimentazione, ENEA, ASI, istituzioni il cui diploma di perfezionamento scientifico è stato riconosciuto equipollente al titolo di dottore di ricerca ai sensi dell’art. 74, comma 4, del DPR n^ 382/1980, né alle dipendenze dello Stato, delle Province, dei Comuni o di altri enti pubblici o privati e, in caso affermativo, dichiarazione di opzione per la nuova attività;

3.  dichiarazione attestante che il vincitore della selezione non usufruisce di borse di studio a qualsiasi titolo conferite e che non risulta iscritto a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica, in Italia o all’estero ed a master universitari.

Per le dichiarazioni di cui ai punti 2) e 3) è disponibile un modello predisposto presso la Ripartizione Reclutamento Docenti, Ricercatori e Assegni.

Ai sensi degli artt. 71 e 75 del D.P.R. n^ 445 del 28.12.2000, qualora dal controllo effettuato da questa Amministrazione, mediante riscontro delle dichiarazioni, emerga la non veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive di cui ai precedenti punti, il contratto di diritto privato si intenderà risolto, in quanto stipulato sulla base della dichiarazione non veritiera.

Ai sensi della normativa vigente, i cittadini extracomunitari possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive, di cui al presente articolo, limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da parte di soggetti pubblici o privati italiani.

Per quanto riguarda i rischi da infortuni e responsabilità civile, l’Università provvede alla copertura assicurativa dei titolari degli assegni.

Art. 7 – Responsabilità scientifica dei progetti vincitori.

Ad avvenuta approvazione degli atti trasmessi da ciascuna Commissione Giudicatrice, la struttura interessata al progetto di ricerca vincitore della selezione dovrà individuare il Docente o Ricercatore in qualità di referente per il progetto stesso.

Nessuno dei componenti della Commissione Giudicatrice potrà assumere la responsabilità scientifica di cui sopra.

Art. 8 - Recesso e preavviso.

 In caso di recesso dal contratto, il titolare dell’assegno di ricerca è tenuto a dare un preavviso pari a 30 giorni.

In caso di mancato preavviso, l’Amministrazione ha il diritto di trattenere al dipendente un importo corrispondente alla retribuzione per il periodo di preavviso non dato.

Art. 9 -  Compiti e valutazione dell’attività.

Il titolare dell’assegno di ricerca collabora allo svolgimento dell’attività di ricerca, mediante stipula di apposito contratto di diritto privato a tempo determinato della durata prevista dall’art. 1 del presente bando.

Tale contratto non configura in alcun modo rapporto di lavoro subordinato.

Il titolare dell’assegno potrà svolgere una limitata attività didattica, sussidiaria o integrativa, secondo i criteri previsti dall’art. 10 del vigente Regolamento di Ateneo, visualizzabile sul sito internet dell’Ateneo sotto la voce “Ateneo – Statuto, Regolamenti e Normativa – Regolamenti di Ateneo – Regolamento Assegni di Ricerca”.

Gli assegni di cui al presente bando non danno luogo a diritti in ordine all’accesso ai ruoli delle Università o degli enti di cui al precedente art. 2 - comma 2.

I soggetti titolari degli assegni in questione partecipano a programmi/progetti di ricerca delle strutture universitarie con assunzione di specifiche responsabilità nell’esecuzione delle connesse attività tecnico-scientifiche in diretta collaborazione con i professori ed i ricercatori.

Per un periodo non superiore alla metà della durata del contratto, il titolare dell’assegno potrà essere autorizzato a soggiornare all’estero presso una o più qualificate università o enti di ricerca.

Il titolare dell’assegno, autorizzato dal Consiglio della struttura di afferenza, previo consenso del responsabile della ricerca, dovrà ottenere specifica attestazione del periodo trascorso presso dette istituzioni di ricerca. Il periodo di permanenza all’estero può essere ripetuto nel caso di rinnovo del contratto.

Il titolare dell’assegno dovrà presentare annualmente al Responsabile della ricerca una relazione sull'attività di ricerca svolta, ai fini della valutazione della sua attività. Il Responsabile, dopo averla vistata, la sottoporrà al Consiglio del Dipartimento di afferenza perché deliberi in merito. In caso di valutazione negativa sull’attività svolta, il Responsabile della ricerca invierà una motivata relazione, per il tramite del Preside, al Rettore, che notificherà la risoluzione del contratto al titolare dell’assegno a decorrere dal primo giorno del mese successivo.

Al termine del rapporto di collaborazione, i soggetti di cui all’art. 22 della Legge n^ 240/10 sono tenuti a depositare il risultato della collaborazione di ricerca presso la struttura di appartenenza, dandone contestuale comunicazione alla Ripartizione Reclutamento Docenti, Ricercatori e Assegni dell’Ateneo.

Art. 10 – Cumulo – Compatibilità – Interruzioni.

Non è ammesso il cumulo di assegni di collaborazione di ricerca con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili ad integrare, con soggiorni all’estero, l’attività di ricerca dei titolari di assegni.

La titolarità dell’assegno non è compatibile con la partecipazione a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica, in Italia o all’estero ed a master universitari.

Il titolare di assegno di ricerca in servizio presso pubbliche amministrazioni, diverse da quelle di cui all’art. 2, comma 2, deve essere collocato in aspettativa senza assegni per l’intera durata dell’assegno di ricerca.

E’ consentito l’esercizio di attività compatibili, con preventivo assenso del Responsabile della ricerca e presa d’atto del Rettore. Tali attività occasionali non devono in alcun modo porsi in conflitto con l’attività svolta in qualità di titolare di assegno di ricerca. Per tutta la durata dell’assegno è inibito lo svolgimento, in modo continuativo, di rapporti di lavoro.

L’attività di ricerca e l’assegno possono essere sospesi per servizio militare, gravidanza e malattia, fermo restando che l’intera durata dell’assegno non può essere ridotta a causa delle suddette sospensioni.

Non costituisce sospensione e, conseguentemente, non va recuperato un periodo complessivo di assenza giustificata non superiore a trenta giorni in un anno.

Art. 11 – Importo.

L’importo annuo degli assegni in parola, al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione, è determinato in € 19.367,00.

L’importo dell’assegno viene erogato al beneficiario in rate mensili posticipate e, nel rispetto di quanto previsto dal presente bando di selezione all’art. 8, per la sua durata.

Agli assegni di ricerca si applicano in materia fiscale le disposizioni di cui all’art. 4 della Legge 13.08.1984, n^ 476, e successive integrazioni e modificazioni (esenzione da prelievo fiscale) nonché, in materia previdenziale quelle di cui all’art. 2 – commi 26 e seguenti – della Legge 8.08.1995, n^ 335 e successive integrazioni e modificazioni.

Art. 12 – Pubblicità.

Avviso del presente bando verrà esposto all’albo Ufficiale dell’Università Politecnica delle Marche, sito in P.zza Roma n^ 22 - Ancona, presso le rispettive Facoltà, nonché sotto la voce “Concorsi - Concorsi Vari - Assegni di Ricerca” del sito Internet dell’Ateneo http://www.univpm.it , sul sito istituzionale del MIUR all’indirizzo http://bandi.miur.it e sul sito dell’Unione europea http://ec.europa.eu/euraxess .

Art. 13 – Trattamento dei dati.

I dati personali forniti dai candidati saranno trattati dall’Università Politecnica delle Marche ai sensi degli artt. 11 e 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al D. Lgs 30.06.2003, n^196 per le finalità di gestione del concorso e di eventuale attribuzione degli assegni in questione.

Art. 14 – Restituzione titoli.

Entro quattro mesi dalla data del provvedimento di accertamento della regolarità degli atti, scaduti in ogni caso i termini per eventuali ricorsi (60 giorni dalla data di ricevimento dell’esito della selezione), i candidati non risultati vincitori potranno rientrare in possesso delle pubblicazioni e della documentazione allegate alla domanda di partecipazione recandosi, personalmente o tramite delegato, presso gli uffici della Ripartizione Reclutamento Docenti, Ricercatori e Assegni, Piazza Roma, 22 – Ancona, o formulando apposita richiesta di invio, corredata di copia leggibile della ricevuta del versamento, su c/c bancario intestato all’Università Politecnica delle Marche – UniCredit Banca di Roma S.p.A. – Piazza Roma 25 – Ancona  (coordinate bancarie IBAN: IT95P0200802626000000600882), del contributo di € 13,00.

La restituzione sarà effettuata salvo contenzioso in atto.

Trascorso tale termine, questo Ateneo non è più responsabile della conservazione e restituzione della predetta documentazione.

Art. 15 – Rinvio normativo.

Per quanto non previsto dal presente bando, valgono le disposizioni citate in premessa.

 

 

Ancona,   6 settembre 2012

 

 

 

 

 

 

 

   f.to IL RETTORE