BANDO PER LA SELEZIONE DI DUE PARTNERS  PER LA REALIZZAZIONE DI FILIERE DIMOSTRATIVE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE

 

 

 

Art. 1 – Premesse

Con il presente bando si intende selezionare dei partners per realizzare due filiere agro-energetiche da installare sul territorio regionale  a partire dall'esperienza del PROBIO.

Le filiere da realizzare sono:

A)    filiera girasole-olio con produzione di olio da destinare al mercato del biodiesel o per produzione di energia

B)     filiera girasole-olio per la produzione di energia elettrica.

Le fasi della filiera consteranno in:

·        coltivazione del girasole;

·        prima trasformazione mediante spremitura meccanica ed ottenimento dell’olio vegetale grezzo;

·        trasformazione diretta dell’olio in energia elettrica mediante gruppi elettrogeni o vendita all’industria per la trasformazione in biodiesel mediante processo di esterificazione oppure vendita agli impianti per la produzione di energia; 

·        utilizzo del panello per l’alimentazione zootecnica o per destinazioni alternative (agronomiche, energetiche, altro).

 

Punto qualificante del progetto dimostrativo sono l’allestimento ed il monitoraggio biennale degli impianti per la spremitura dei semi di entrambe i progetti. Ciò perché la spremitura attualmente costituisce l’anello mancante che frena il coinvolgimento dell’agricoltura locale nelle produzioni agro-energetiche (prodotti intermedi quali olio grezzo o prodotti finiti quali l’energia elettrica) basate sulle coltivazioni oleaginose e che, nell’immediato futuro, potrebbe  permettere il conseguimento di un interessante valore aggiunto, oltre che contribuire alla diversificazione delle attività aziendali (multifunzionalità dell’azienda agricola).

 

Il progetto dimostrativo  è proposto, in partenariato, dal Servizio Agricoltura, Forestazione e Pesca della Regione Marche e dal Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi (SASC) dell’Università Politecnica delle Marche. Il progetto stesso prevede di reclutare partner imprenditoriali attraverso un’apposita procedura di selezione.

 

Le azioni da effettuare e gli interventi da realizzare vengono di seguito elencati e suddivisi tra i partners nel modo seguente, secondo quanto stabilito con DDPF n.456/TTS_10 del 15/11/2006.

Alla Regione spetteranno i compiti di:

·        controllo e verifica relativamente alla realizzazione del progetto;

·        divulgazione dei risultati attraverso la propria agenzia ASSAM.

All’Università sono state assegnate le seguenti mansioni:

·        svolgimento dello studio di fattibilità territoriale iniziale con cui individuare i siti regionali per la realizzazione delle filiere;

·        attività di ricerca e monitoraggio tecnico-operativo delle filiere.

Ai privati viene chiesto di operare nella:

·        realizzazione degli impianti finanziati;

·        gestione degli impianti;

·        acquisizione di consulenza tecnica per seguire la produzione e l’utilizzazione di olio e di panello;

·        piena collaborazione nelle operazioni di monitoraggio a carico del SASC.

 

L'investimento richiesto (limitatamente alla realizzazione dei centri di spremitura e del programma di monitoraggio) (Tabella 1) si presume ammonti a circa 900.000 €, cofinanziato nella misura di: 400.000 € da parte della Regione; 150.000 € da parte dell’Università; 350.000 € da parte dei partner che verranno inclusi  a seguito della presente selezione.

 

Tabella 1 – Ripartizione spesa tra i partners  (TOTALE PUBBLICO Quota Regione Marche € 400.000,00)

Voce

Partners

Spesa

Contributo regionale

Fondi propri

Ricerca e montoraggio

UNIVPM

285.000,00

135.000,00

150.000,00

Divulgazione territoriale

ASSAM

15.000,00

15.000,00

-

Impiantistica (acquisizione impianto completo di spremitura)

PRIVATI

500.000,00

200.000,00

300.000,00

Consulenze tecniche a livello di produzione di olio e di utilizzazione del panello

PRIVATI

100.000,00

50.000,00

50.000,00

 

I fondi regionali saranno quindi utilizzati per:

·        cofinanziare l’acquisizione dei due impianti di spremitura; 

·        cofinanziare le consulenze tecniche per ottimizzare le fasi di spremitura e di utilizzazione del panello;

·        cofinanziare assegni per giovani ricercatori coinvolti nel progetto;

·        finanziare la divulgazione e diffondere i risultati.

 

 

Art. 2 - Soggetti privati interessati

Il presente bando è rivolto a soggetti aggregati in filiera, costituiti da:

·        imprenditori agricoli singoli e/o associati in qualsiasi forma giuridica;

·        organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi delle normative vigenti, cooperative e consorzi di cooperative agricole,  società di imprese e società di capitale che abbiano a disposizione adeguate strutture;

·        imprese industriali della produzione di biodiesel e/o di trasformazione di prodotti energetici;

·        imprese mangimistiche.

 

I soggetti interessati aggregati dovranno garantire almeno:

·        base produttiva non inferiore a 1000 ha per ciascuna filiera;

·        centri di stoccaggio del seme in quantità sufficiente a consentire la produzione di almeno 720 t di olio grezzo per ogni filiera;

·        utilizzazione a scopo mangimistico o no-food del panello grasso ottenuto con la spremitura.

 

Gli imprenditori sopra menzionati dovranno costituirsi in una filiera completa, comprensiva dei soggetti che abbiano le funzione di coltivazione del seme ed essere legati funzionalmente da contratti di fornitura e/o di cessione.

Il progetto verrà presentato dal capofila della filiera che sarà il soggetto beneficiario dei contributi e che risponderà delle adempienze alle condizioni del bando.

Il soggetto capofila proponente per potere accedere alla selezione dovrà presentare le garanzie a tutela dei seguenti requisiti minimi per ogni filiera:

·        co-finanziamento agli investimenti per  almeno il 60%;

·        co-finanziamento del personale per l’assistenza tecnica per almeno il 50%;

·        disponibilità di capacità minima di stoccaggio di 2400 t/anno di seme;

·        base produttiva di almeno 1.000 ha investiti a girasole ad uso energetico;

·        individuazione circostanziata di utenze per il riutilizzo del panello (allevamenti, mangimifici o altro) in quantità e destinazione;

·        individuazione di soggetti per la cessione dell’olio, qualora non venisse direttamente utilizzato per la produzione di energia elettrica.

 

 

Art. 3 - Attività previste

I partners privati selezionati con il presente bando entreranno nel progetto previa stipula di apposita convenzione con la Regione Marche.

 

Le attività previste per i partners privati all’interno del progetto includono:

·        l’organizzazione della filiera, con il perfezionamento dei contratti di fornitura e/o cessione della materia prima e dei prodotti energetici. In questa fase dovranno essere definite le condizioni di tutti gli scambi necessari. In particolare, dovranno essere contrattualizzate le modalità con cui verranno stabiliti i prezzi di seme e panello, oltre che i prezzi da corrispondere agli attori della filiera che si occuperanno dello stoccaggio dei materiali. Per quanto riguarda i prodotti energetici, la complessità della fase contrattuale sarà differente in relazione al tipo di utenza. Se si tratta della cessione di olio grezzo, oggetto di contrattazione sarà il prezzo unitario dello stesso. Nel caso in cui si preveda la vendita di energia elettrica, invece, la possibilità è duplice: o si ha la diretta vendita alla rete nazionale oppure si può prevedere la costituzione di consorzi di produzione/consumo.

·        la realizzazione della filiera. Definita la fase organizzativa e contrattuale, i differenti attori della filiera dovranno dedicarsi alla fase produttiva e, quindi, dovranno procedere alla produzione di seme, alla spremitura di olio ed estrusione di panello, alla vendita dell’olio o produzione di energia elettrica; alla cessione o utilizzo del panello. 

·        il monitoraggio degli impianti. Le differenti fasi di trasformazione verranno seguite per verificarne: le capacità di produzione delle presse; la caratteristiche del prodotto ottenuto. I partners dovranno rendersi pienamente disponibili nei confronti dell’Università Politecnica delle Marche e collaborare con il personale universitario addetto al controllo della sensoristica di rilievo e alla raccolta dati.

 

 

Art. 4 – Descrizione dell’investimento tecnico

Di seguito vengono riportati nella tabella 2 con solo valore indicativo gli investimenti ritenuti necessari per lo svolgimento dell’attività di spremitura del girasole fino alla vendita o all’utilizzazione dell’olio e che saranno oggetto di finanziamento da parte della regione

 

 

Tabella 2

Descrizione  Investimenti

v     Spremitrice

v     set alimentazione

v     set di sedimentazione

v     sistema di filtrazione

v     filtro di sicurezza

v     sistema di pellettizzazione del panello

v     n.2 cisterne verticali (capienza 30 m3 ciascuna)

v     set di big bag (capienza 100x100x200 cm ciascuno)

v     struttura di sostegno per il riempimento del big bag

 

 

Art. 5 - Risorse finanziarie portate a cofinanziamento dai partners

I privati, a cui verrà assegnato il finanziamento a fondo perduto, investiranno e cofinanzieranno l’attività  come indicato nel prospetto che segue (Tabella 3).

 

Tabella 3 - Dettaglio della destinazione dei fondi concessi dalla Regione Marche e cofinanziati da parte dei partnens

Attività

Importo

 

Fondi propri

Fondi regionali

Totale

Acquisto di due impianti completi per la spremitura e lo stoccaggio di olio e di panello

300.000,00

200.000,00

500.000,00

 

 

 

40%

 

 

Ricorso a consulenze per seguire la produzione e l’utilizzazione di olio e di panello[1]

50.000,00

50.000,00

100.000,00

 

 

 

50%

 

 

Totale

350.000,00

250.000,00

600.000,00

 

 

 

 

 

 

 

Si precisa che il finanziamento massimo concesso dalla Regione Marche ai privati non può essere superiore al 40% delle spese ammissibili per gli investimenti e del 50% dei costi dell’attività di assistenza tecnica. In nessun caso potranno essere prese in considerazione, ai fini del contributo, le spese per l’IVA.

 

 

Art.6 - Presentazione delle domande

I soggetti privati interessati alla selezione dovranno presentare domanda di partecipazione secondo il formulario allegato al bando (allegato 1).

La domanda dovrà essere indirizzata al Direttore del Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi – via Brecce Bianche – 60131 – ANCONA; dovrà essere spedita tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e dovrà  pervenire entro il 23 febbraio 2007. Per la data di inoltro della domanda farà  fede il timbro apposto dall’ufficio postale accettante. Non saranno comunque ammesse a valutazione le domande pervenute oltre i 15 giorni dalla data di scadenza. L’Università non si assume alcuna responsabilità in caso di mancata o ritardata consegna.

La domanda dovrà pervenire in busta chiusa, recante all’esterno l’indicazione del mittente e la seguente dicitura: BANDO PER LA SELEZIONE DI DUE PARTNERS  PER LA REALIZZAZIONE DI FILIERE DIMOSTRATIVE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA BIOMASSE.

 

 

Art. 7 – Documentazione allegata

La domanda di partecipazione alla selezione, redatta su apposito modello allegato al presente bando, dovrà indicare la tipologia di filiera che si intende sviluppare  (A oB) e dovrà comunque comprendere:

1.      la dichiarazione di partecipazione economica del partner al progetto con l’impegno a  co-finanziare gli investimenti per  almeno il 60%;

2.      la dichiarazione di partecipazione economica del partner al progetto con l’impegno a  co-finanziare le consulenze per  almeno il 50%;

3.      il dimensionamento della filiera, con il progetto esecutivo dell’oleificio;

4.      la presentazione di una valutazione economica dell’impresa (businnes-plane), evidenziandone la sostenibilità economica della produzione dopo i primi due anni di attività;

5.      la dichiarazione circa la capacità di stoccaggio dei semi della filiera, con una  capienza minima di 2400 t/anno ed indicazione dell’ubicazione delle strutture;

6.      gli impegni di coltivazione[2], o vincolo di conferimento nel caso si parli di cooperativa o di consorzio di cooperative, per un’estensione di almeno 1000 ha, destinati annualmente alla produzione di biomassa energetica; nel contratto quadro va indicato il prezzo franco azienda che sarà corrisposto all’imprenditore agricolo;

7.      uno schema riepilogativo delle aziende produttrici che parteciperanno al progetto ed alla filiera con il numero di ettari complessivi specificando quelli colpiti dalla crisi saccarifera;

8.      pre-contratti di cessione del panello ad uso zootecnico o vincolo di conferimento nel caso si parli di cooperativa, con indicazione del valore medio ottenibile;

9.      eventuali pre-contratti di cessione del panello per destinazioni alternative all’utilizzo zootecnico (agronomiche, energetiche, altro), con indicazione del valore medio ottenibile;

10.  accordi preliminari per la vendita dell’olio, con indicazione del valore medio ottenibile;

11.  studio preliminare per la cessione di energia elettrica con definizione dell’utenza, ed indicazione del valore medio ottenibile (per filiere tipo B);

12.  relazione sulla cogenerazione (per filiere tipo B)

13.  documentazione attestante la limitazione di potenza nella zona dove verrà realizzato l’impianto per la produzione di energia (per filiere tipo B)

14.  dichiarazione di partecipazione al programma di monitoraggio e ricerca;

15.  valutazione ex-ante delle ricadute sociali, ambientali ed economiche dell’iniziativa.

 

Art. 8 Pubblicazione del bando

Il presente bando verrà pubblicato sul sito web dell’Università Politecnica delle Marche  oltre che sul sito web del settore agricolo della Regione Marche (www.univpm.itwww.agri.marche.it).

 

 

Art. 9 Commissione giudicatrice.

La Commissione, composta da tre esperti, verrà nominata dal Direttore del Dipartimento di Scienze Applicate ai Sistemi Complessi – Università Politecnica delle Marche. La selezione avverrà sulla base dei criteri sotto riportati.

 

 

Art. 10 – Selezione dei partners privati

Tra i progetti presentati sarà data priorità a quelli che presentano le seguenti caratteristiche:

·        filiera interamente sviluppata da soggetti direttamente legati al settore agricolo del territorio regionale;

·        imprese associate o consorziate, quali consorzi, cooperative, organizzazioni di produttori;

·        terreni destinati alla coltivazione del girasole situati nelle zone colpite dalla crisi saccarifera;

·        business plan che evidenzi il maggior ritorno economico alle aziende agricole;

·        cogenerazione, quindi lo sfruttamento ottimale dell’energia del biocombustibile;

·        realizzazione del progetto nelle zone con limitazione di potenza erogata;

·        autoconsumo.

 

I punteggi e i pesi attribuiti ai criteri suddetti così come riportati nel DDPF n. 456/TTS_10 del 15/11/2006 sono indicati in Tabella 4.

I progetti saranno ammissibili a finanziamento se raggiungeranno un punteggio minimo di 380/800 per la filiera A e di 460/975 per la filiera B. Tra i progetti ammissibili ne verranno finanziati uno per tipologia di filiera (filiere A e B) come citate  in premessa.

Qualora non si presentassero le due alternative, potranno essere finanziati due progetti della stessa tipologia.

 

 

Tabella 4 – Punteggi e Pesi attribuiti ai criteri di priorità

N

CRITERI DI PRIORITA’

PUNTEGGIO

PESO

1

Filiera interamente sviluppata[3] da soggetti direttamente legati al settore agricolo del territorio regionale

1-10

30

2

Imprese associate: in  organizzazione di produttori, o consorziate, quali consorzi, cooperative, società consortili organizzazioni di produttori (soggetto che realizza l’impianto)

1-10

25

3

Terreni destinati alla coltivazione del girasole situati nelle zone colpite dalla crisi saccarifera

1-10

proporzionale

10

4

Business plan che evidenzi il maggior ritorno economico alle aziende agricole

1-10

15

5

Cogenerazione, quindi lo sfruttamento ottimale dell’energia del biocombustibile*

1-10

10

6

Realizzazione del progetto nelle zone con limitazione di potenza erogata*

1-10

5

7

Autoconsumo*

1-5

5

                        Nota: Caratteristiche considerate solo per la  filiera B

 

Dettaglio del punteggio

Criterio 1

10        filiera completamente agricola[4]

5          parzialmente agricola per le fasi di produzione di seme e spremitura per filiera B e per la sola fase di produzione di seme per la filiera A

1          senza coinvolgimento dell’imprenditoria agricola gli agricoltori non partecipano all’impresa di trasformazione e produzione di energia

 

Criterio 2

10        organizzazione di produttori riconosciute ai sensi della vigente normativa

8          cooperative agricole e consorzi di cooperative

5          società consortili agricole e società che hanno l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del C.C. (art. 2 Dlgs 99/04

1          altre società

 

Criterio 3

Il punteggio da 1 a 10 verrà attribuito in proporzione alla percentuale della superficie dedicata alla produzione di girasole, che almeno in uno dei precedenti 4 anni era stata coltivata con barbabietola da zucchero e che oggi è oggettivamente esclusa causa le condizioni richieste dai nuovi accordi con le Società Saccarifere. La percentuale verrà calcolata quale rapporto fra il numero di ettari per i quali ricorra le condizioni suddette ed il numero minimo di ettari richiesti per la partecipazione al progetto dimostrativo pari a 1000.

 

Criterio 4

10        contratti che prevedano la corresponsione del prezzo del seme franco azienda superiore almeno del 10% del prezzo di mercato del girasole ad uso alimentare

5          corresponsione di un prezzo del seme pari al prezzo di mercato del girasole ad uso alimentare

1          corresponsione di un prezzo del seme pari al prezzo di mercato del girasole ad uso energetico

 

Criterio 5

10        totale co-generazione di calore ad uso civile, agricolo o industriale

5          parziale co-generazione di calore ad uso civile, agricolo o industriale

1          senza co-generazione di calore

 

Criterio 6

10        realizzazione del progetto in zone con forti limitazioni di potenza rispetto alle esigenze dell’impresa (almeno 50%)

5          realizzazione del progetto in zone con limitazioni di potenza rispetto alle esigenze dell’impresa

1          realizzazione del progetto in zone senza limitazione di potenza

 

Criterio 7

5          completo autoconsumo da parte dei componenti della filiera

3          parziale (almeno il 50% dell’energia prodotta) autoconsumo da parte dei componenti della filiera

1          prevalente vendita (oltre il 50%) dell’energia prodotta

 

 

Art 11 –  Procedure amministrative

Al termine della valutazione delle domane secondo i criteri sopra descritti, la Commissione giudicatrice formulerà una graduatoria sulla base della quale verranno individuati i vincitori della selezione. La graduatoria verrà pubblicata sul sito web dell’Università Politecnica delle Marche oltre che sul sito web del settore agricolo della Regione Marche (www.univpm.itwww.agri.marche.it).. Il Direttore del Dipartimento SASC con proprio provvedimento, dopo aver verificato la regolarità della procedura, ne approverà gli atti.

L’UNIVPM- Dipartimento SASC provvederà con immediatezza a trasmettere alla Regione Marche Servizio Agricoltura Forestazione e Pesca i risultati della selezione, al fine di procedere, da parte dello stesso Servizio, alla concessione dei contributi previsti per il cofinanziamento degli investimenti e delle attività di assistenza tecnica.

Il rapporto tra i partners selezionati e la Regione Marche verranno regolati tramite una apposita convenzione da stipulare prima della erogazione dei contributi. In ogni caso la realizzazione degli investimenti dovrà avvenire entro il 30/09/2007 in modo da rendere possibile la lavorazione del raccolto del girasole della campagna 2007.

La Regione Marche provvederà ad erogare per ciascun anno di attività:

·        anticipi del 40% su presentazione di dichiarazione di attivazione del progetto, per i privati potrà essere effettuata la liquidazione su presentazione di apposita polizza fidejussoria;

·        acconto del 40% su presentazione delle spese ammissibili sostenute paria almeno al valore       dell’anticipo ricevuto;

·        saldo del primo anno e finale su presentazione di una relazione tecnica, di un dettagliato rendiconto finanziario delle spese sostenute e dei contratti firmati di vendita e di fornitura dei prodotti.

 

A conclusione del progetto l’UNIVPM e l’ASSAM provvederanno a riassumere i risultati del biennio di monitoraggio in una apposita relazione che potrà costituire anche una pubblicazione finanziata con le risorse previste in Tabella 1.

Resta l’obbligo per i privati della destinazione d’uso per almeno 5 anni dei macchinari acquistati dal momento di effettuazione del collaudo e di approvazione dei rendiconti presentati.

           

 

                                                                                    F.to  Il Direttore del Dipartimento di

                                                                                  Scienze Applicate ai Sistemi Complessi

                                                                                    Università Politecnica delle Marche

                                                                                         Prof. Giovanni Luca Riva



[1] Si precisa che la consulenza dovrà essere affidata almeno ad un soggetto per progetto che possa prestare la propria assistenza per almeno due anni e per almeno 100 giornate uomo/anno

[2] Trattasi di contratto quadro con manifestazione di interesse, in cui l’agricoltore ne riconosce la validità contrattuale, si esprima nel merito dell’entità di superficie da mettere a coltura con girasole energetico e si impegna al conferimento dei semi all’oleificio.

 

[3] Nel caso della filiera A si ritiene interamente sviluppata da soggetti appartenenti al settore agricolo quando sia la fase di produzione di seme sia la fase di estrazione di olio vengono fatti da imprenditori agricoli. Nel caso della filiera B si ritiene interamente sviluppata da soggetti appartenenti al settore agricolo quando sia la fase di produzione di seme, di estrazione di olio e di produzione di energia elettrica vengono fatti da imprenditori agricoli.

[4] Tutte le fasi sono realizzate da imprenditori agricoli singoli o associati, società agricole così come previste al Dlgs 101/05, società cooperative agricole  o consorzi sotto forma di  società cooperative operanti nel settore dell’agricoltura e dei servizi all’agricoltura.