Regolamento per la disciplina delle modalità di funzionamento del Comitato Unico di Garanzia per le Pari Opportunità

Emanato con decreto rettorale n. 394 del 27 febbraio 2013 e modificato con decreto rettorale n. 171 del 21.2.2020 ed entrato in vigore il 7 Marzo 2020

 

Art. 1 - Oggetto del regolamento

 

Il presente regolamento disciplina l’attività del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (di seguito “Comitato” o “CUG”) dell’Università Politecnica delle Marche, istituito ai sensi dell'art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 (come modificato dall'art. 21 della L. 183/2010), dell'art. 21 dello Statuto vigente dell'Università Politecnica delle Marche e dell'art. 12 del Regolamento Generale di Ateneo e della Direttiva emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica e per le Pari Opportunità del 4 Marzo 2011.

 

 

Art. 2 - Composizione e durata

 

Ai sensi dell'art. 21, comma 2, dello Statuto vigente dell'Università Politecnica delle Marche il CUG, è composto da:

a) quattro rappresentanti del personale tecnico-amministrativo;

b) quattro rappresentanti del personale docente;

c) due rappresentanti della componente studentesca, designati dal Consiglio Studentesco al proprio interno.

I componenti di cui alle lettere a) e b) sono eletti a suffragio universale dagli appartenenti alle rispettive categorie come disciplinato dal Regolamento Generale di Ateneo.

I componenti del CUG rimangono in carica tre anni ad eccezione della rappresentanza studentesca che rimane in carica due anni.

Il CUG elegge al suo interno, a maggioranza, una/un Presidente e una/un Vice Presidente, fra il personale dell'Ateneo. La/il Presidente è nominata/o con Decreto del Rettore.

 

 

Art. 3 - Obiettivi e strumenti del CUG

 

Il CUG si propone in particolare i seguenti obiettivi:

a) assicurare, nell'ambito del lavoro pubblico, parità e pari opportunità di genere garantendo il contrasto a qualunque forma di violenza morale o psicologica e di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'orientamento sessuale, all'origine etnica, alla disabilità, alla religione e alla lingua;

b) valorizzare la cultura del rispetto della dignità delle persone impiegate nell'Università, estendendo la garanzia contro ogni forma di discriminazione alla formazione, alle progressioni di carriera e alla sicurezza;

c) tutelare il benessere delle persone impiegate nell'Università al fine di garantire il miglioramento dell'organizzazione del lavoro e una maggiore efficienza delle prestazioni lavorative nel rispetto dei principi italo-comunitari in materia di pari opportunità, benessere organizzativo, contrasto alle discriminazioni e mobbing.

 

I rapporti tra il Comitato e l’amministrazione dell’Ateneo sono improntati ad una costante ed efficace collaborazione con i vertici politici e amministrativi dell’Università Politecnica delle Marche, nonché, ove prevista, con la/il Consigliera/e di Fiducia.

L'Amministrazione provvede a fornire al CUG, previa istanza del CUG stesso, tutta la documentazione prevista dalle norme e ogni altro materiale attinente alle sue funzioni.

L'Ufficio Relazioni Sindacali è tenuto a fornire al CUG l'ordine del giorno della contrattazione integrativa anche al fine di attuare idonee modalità di raccordo tra i due soggetti.

Il CUG, ai sensi e per gli effetti dell'art. 21 della L. 183/2010 e delle relative Linee guida di cui alla Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2011 sulle modalità di funzionamento dei "Comitati Unici di Garanzia per le Pari Opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni, esercita i compiti di cui all'articolo seguente utilizzando risorse umane, strumentali e logistiche idonee a garantire le finalità previste dalla legge in accordo con l'Amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione delibera annualmente la somma da assegnar al CUG al fine di garantire l’effettiva operatività dello stesso. Inoltre, nel caso di individuate azioni positive che il CUG intenda promuovere, l'Amministrazione previa approvazione dell'azione specifica e nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio, può finanziare l'attività.

La gestione delle iniziative avverrà per il tramite dei competenti uffici secondo quanto stabilito dai Regolamenti di Ateneo.

 

 

Art. 4 - Compiti del CUG

 

Il CUG, nell'ambito delle competenze affidategli dalla legge e dallo Statuto, nonché degli obiettivi sopra indicati, ha compiti propositivi, consultivi e di verifica, ed opera in collaborazione con la Consigliera o il Consigliere nazionale di parità e con la sua espressione territoriale.

Nello specifico, in merito ai compiti propositivi, il CUG può:

a) predisporre piani di azioni positive per favorire l'uguaglianza sostanziale di genere sul lavoro nonché azioni volte a favorire condizioni di benessere sul lavoro, nello studio, nello sviluppo professionale;

b) favorire ogni iniziativa diretta ad attuare politiche di conciliazione fra vita privata e lavoro;

c) proporre azioni sui temi che rientrano nelle proprie competenze ai fini della contrattazione integrativa;

d) proporre iniziative volte ad attuare le direttive comunitarie per l'affermazione sul lavoro della pari dignità delle persone, nonché azioni positive al riguardo;

e) proporre azioni positive, interventi e progetti quali indagini di clima, codici etici e di condotta, idonei a prevenire e rimuovere situazioni di discriminazione e violenze sessuali, morali e psicologiche;

f) proporre agli organismi competenti piani formativi per le persone impiegate nell'Università;

g) proporre e organizzare iniziative scientifiche e culturali, indagini, ricerche e/o studi, anche con particolare riferimento a convegni e pubblicazione di testi attinenti agli argomenti di competenza.

In merito ai compiti consultivi il CUG formula parere su:

a) progetti di riorganizzazione dell'Università Politecnica delle Marche;

b) piani di formazione per le persone impiegate nell'Università;

c) orari di lavoro, forme di flessibilità lavorativa e interventi di conciliazione;

d) criteri di valutazione delle persone impiegate nell'Università;

e) contrattazione integrativa sui temi che rientrano nelle proprie competenze.

Il CUG opera una verifica, della quale dà conto nella relazione annuale, su:

a) risultati dell'efficacia di azioni positive, progetti e buone pratiche in materia di pari opportunità; b) esiti delle azioni di promozione del benessere organizzativo e prevenzione del disagio lavorativo;

c) esiti delle azioni di contrasto alle violenze morali e psicologiche, nei luoghi di lavoro e al mobbing;

d) assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, in ambito di accesso, trattamento e condizioni di lavoro, formazione professionale, promozione negli avanzamenti di carriera, sicurezza su lavoro, con riferimento a: genere, età, orientamento sessuale, origine etnica, disabilità, religione e lingua.

Il CUG redige entro il 30 marzo di ogni anno, una relazione sulla situazione delle persone impiegate nell'Università Politecnica delle Marche, riferita all'anno precedente, riguardante l'attuazione dei principi di parità, pari opportunità, benessere organizzativo e di contrasto alle discriminazioni e alle violenze morali e psicologiche nei luoghi di lavoro e al mobbing.

La relazione è trasmessa ai vertici politici ed amministrativi dell'Università Politecnica delle Marche.

Nello svolgimento delle sue funzioni, il CUG opera, laddove necessario od opportuno, in stretta collaborazione con la/il Consigliera/e di parità del territorio e con la/il Consigliera/e nazionale di parità e, ove prevista con la/il Consigliera/e di Fiducia e, secondo necessità, inoltre può operare in commissioni o gruppi di lavoro.

 

 

Art. 5 - Compiti del/la presidente e modalità di convocazione del CUG

 

La/il Presidente rappresenta il CUG, ne convoca e presiede le riunioni, ne stabilisce l'ordine del giorno anche sulla base delle indicazioni provenienti dai/dalle componenti, ne coordina i lavori ed opera affinché l'attività del medesimo si svolga in stretto raccordo con i competenti organi dell'Amministrazione.

La/il Vice Presidente collabora al coordinamento dei lavori ed ha funzioni di sostituzione del/della Presidente in caso di assenza breve o di impedimento temporaneo.  

Il CUG si riunisce, in convocazione ordinaria di regola, almeno una volta a bimestre, in convocazione straordinaria, quando sia richiesto dai due terzi dei suoi componenti effettivi.

La convocazione ordinaria del CUG viene effettuata tramite via telematica almeno cinque giorni lavorativi prima della data stabilita per la riunione; la convocazione straordinaria, effettuata secondo le medesime modalità, almeno due giorni lavorativi prima della riunione.

La convocazione deve contenere l'indicazione dell'ordine del giorno e l'eventuale documentazione necessaria per la trattazione dei singoli argomenti.

Le riunioni del Comitato sono validamente costituite anche quando tenute a mezzo audio/video-conferenza o in via telematica. Di norma le riunioni avvengono durante il normale orario di servizio (per i componenti con orario di lavoro predefinito).

I componenti impossibilitati/e a partecipare alle riunioni, devono darne tempestiva comunicazione al/alla Presidente e/o al/alla Vice Presidente.

In caso di assenza ingiustificata per più di tre riunioni di un componente, il Comitato può deliberare la richiesta di sostituzione dello stesso e il Presidente informa tempestivamente l’ufficio competente.

 

 

Art. 6 - Deliberazioni del CUG

 

Le riunioni del Comitato risultano valide quando sia presente la metà più uno dei suoi componenti legittimamente presenti alla riunione, sottraendo dal computo gli assenti giustificati.

Le deliberazioni sono assunte a maggioranza dei voti palesi espressi dai presenti e, in caso di parità, prevale il voto del/la Presidente.

Il verbale della riunione, firmato dal/la Presidente, viene approvato nella riunione successiva. I componenti del CUG possono far inserire a verbale dichiarazioni testuali.

Al fine di assicurare una maggiore celerità ai lavori del CUG, laddove se ne ravvisi l'urgenza, le deliberazioni possono essere assunte ed approvate all'unanimità nella stessa riunione.

Le deliberazioni approvate, non aventi carattere meramente interno, vengono inviate al Direttore Generale per le successive valutazioni ed eventuali adempimenti spettanti all'Amministrazione.

Il CUG può deliberare la partecipazione alle proprie riunioni di soggetti esterni, senza diritto di voto.

Nel rispetto delle normi vigenti sulla trasparenza e la pubblicità, i documenti e le informazioni relative alle attività svolte dal CUG saranno rese disponibili sul sito dell'Ateneo www.univpm.it/CUG.

 

 

Art. 7 - Dimissioni dei/delle componenti

 

Le dimissioni di un componente del CUG devono essere presentate per iscritto al/alla Presidente, che ne dà comunicazione all'Amministrazione per consentirne la sostituzione.

La/il Presidente comunica, in forma scritta, le proprie dimissioni al CUG e all'Amministrazione. La/il Presidente, può dimettersi limitatamente alla carica di Presidente.  

In tal caso, comunica le dimissioni dalla carica di Presidente sia al CUG, sia all'Amministrazione. Nell'ipotesi indicata la/il Vice Presidente convoca il CUG per le elezioni della/del nuova/o Presidente qualora manchi più di un anno alla fine del mandato dello stesso. Diversamente la/il Vice Presidente assume il ruolo di Presidente fino alla fine del mandato.

 

 

Art. 8 - Approvazioni e modifiche

 

Il presente Regolamento è approvato con decreto del Rettore, previo parere favorevole del Senato Accademico.

Le modifiche e le integrazioni al presente Regolamento devono essere approvate con la maggioranza dei due terzi dei componenti del CUG e assunte con la stessa procedura prevista per l'adozione del presente Regolamento.

 

 

Art. 9 – Trattamento dei dati personali

 

Dati, informazioni e documenti trattati dal CUG nell’ambito delle proprie competenze devono essere utilizzati nel rispetto delle norme contenute nel Regolamento generale sulla protezione dei dati personali (GDPR UE/2016/679), nel Codice per la protezione dei dati personali – d.lgs. 30 Giugno 2003 n.196, così come modificato dal Decreto Legislativo 101 del 10 Agosto 2018 e secondo le procedure interne di protezione dei dati personali.

 

 

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