Tumori: ad Ancona parte il nuovo progetto “Arte Per La Vita”

Clinica Oncologica Ancona

18 Settembre 2020

Da un connubio tra la Clinica Oncologica di Ancona e l’Accademia delle Belle Arti di Brera parte il progetto “Arte per la vita”. Un’iniziativa che vede il sostegno dell’associazione Soroptimist di Ancona e della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus grazie alla quale, la Clinica Oncologica è diventata una galleria d’arte. Il progetto viene presentato oggi con una conferenza stampa presso l’aula S del Polo Murri della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche.

 

Il nuovo reparto completamente rinnovato viene riaperto dopo tre mesi di lavori strutturali e di abbellimento con incluso un progetto di cromoterapia. E’ prevista anche la presenza, nelle camere di degenza, di luci colorate i cui colori possono essere scelti dai pazienti mediante una App.

 

“Grazie a queste novità il nostro diventa un reparto all’avanguardia in Italia - afferma la prof.ssa Rossana Berardi, Prof. Ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Direttore Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona e Coordinatrice regionale AIOM Marche -. In particolare aprire la Clinica Oncologica all’Arte è stato naturale. In questi anni abbiamo rivoluzionato il reparto, con l’aiuto di tutti, per accogliere, prenderci cura, aiutare le persone a suon di musica, di parole, di danza, di moderna tecnologia. Il senso è quello di un luogo pensato non solo come luogo di cura, ma anche di benessere, dove la qualità delle prestazioni e le migliori terapie si accompagnano alla qualità della vita. Del resto prendersi cura vuol dire prendersi a cuore ed è un atto creativo, un gesto che modifica l’esistente generando bellezza. E l’arte è bellezza. Un ringraziamento speciale va all’Accademia di Belle Arti di Brera e alla Direttrice Maria Cristiana Fioretti che con i suoi allievi ha pensato con generosità e creatività un progetto speciale per la Clinica Oncologica, alle amiche del Soroptimist di Ancona, che hanno fortemente creduto e sostenuto questo progetto, alla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus e alla sua Presidente Marisa Carnevali, che ci aiuta da sempre a trasformare ogni sogno in realtà. Tutte donne meravigliose e sensibili. Grazie a loro abbiamo trasformato la Clinica Oncologica in una galleria d’arte, in un percorso espositivo tra cura e cultura sempre nell’ottica del miglioramento dell’accoglienza, perché il nostro obiettivo è quello di curare le persone, non solo le malattie.”

 

“L’arte è da sempre una delle forme più spontanee e innate per rappresentare la bellezza e la voglia di orientare la vita nella sua direzione - aggiunge il dott. Michele Caporossi, Direttore Generale Ospedali Riuniti di Ancona -. L’arte in ospedale è il segno che questa ricerca non si interrompe mai, neanche di fronte alla malattia o alle ansie insite nelle attività ad alto contenuto emotivo come quelle che quotidianamente si svolgono da noi. Sui nostri muri appaiono le forme e i colori della speranza, della profondità delle cause prime e delle ragioni ultime, in una parola della necessità che l’uomo esprime di avere una risposta alla domanda delle domande: qual è il senso del nostro esistere”.

 

“Le opere prodotte per la Clinica Oncologica - sottolinea il prof. Gian Luca Gregori, Rettore dell’UNIVPM - trasformeranno gli spazi dell’ospedale creando un ambiente nuovo non solo per i pazienti ma anche per i familiari e per tutti coloro che lavorano all’interno della struttura. Gli spazi dedicati alla cura e alla ricerca dialogheranno con la bellezza delle opere d’arte per diffondere sensazioni positive, le stesse che si percepiscono entrando in contatto con la cultura, visitando una mostra o un museo”.

 

“Il bello provoca emozioni positive ed è in quest’ottica che si può contribuire ad aiutare i pazienti ricoverati in Clinica Oncologica, un reparto che si trasforma in una galleria d’arte - aggiunge il prof. Marcello D’Errico, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’UNIVPM -. E chi meglio di un artista sa guardare oltre l’immagine e trasformare il tutto in opera d’arte. Chi meglio di un medico, di un infermiere, di un operatore sanitario sa guardare oltre un corpo malato e vedere la persona. Si punta all’arte e alla bellezza per lenire la sofferenza e attutire l’impatto con la malattia in un reparto d’eccellenza che non trascura l’approccio olistico al paziente”.

 

“L’Accademia di Belle Arti di Brera ha collaborato con entusiasmo con gli Ospedali Riuniti di Ancona, l’Università Politecnica delle Marche e partecipa al progetto “Arte per la Vita” per la Clinica Oncologica Medica diretta dalla Professoressa Rossana Berardi” - afferma Maria Cristiana Fioretti, Docente di Cromatologia e Direttrice della Scuola di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Brera -. Con mia grande soddisfazione ho constatato che questa clinica è concepita “a colori”, colori come inno alla vita in cui all’essenzialità compositiva, si contrappone l’emozione vitalistica dei colori”.

 

“La Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona onlus da sempre è vicina alla Clinica Oncologica, diretta dalla Prof.ssa Rossana Berardi - conclude Marisa Carnevali, Presidente della Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus -. Negli ultimi anni con Rossana sono stati realizzati molti progetti innovativi. Il comun denominatore di tutte questi obiettivi è stato il credere nella cura della persona nella sua globalità con i suoi spazi infiniti di vita al di là di quello ospedaliero. Con queste certezze, da tempo abbiamo cominciato a immaginare un ospedale sempre meno burocratico e sempre di più aperto e disponibile a dare spazio significativo alla fantasia, all’arte, alla creatività e alle espressioni estetiche di linguaggi capaci di trasmettere emozioni e messaggi”.

 
 
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