Al cuore della pasta:collaborazione tra Luciana Mosconi e Univpm

Conferenza stampa di presentazione dell'accordo Univpm Luciana Mosconi

comunicato stampa del 18 gennaio 2019

Il moderno concetto di qualità è un percorso dinamico che prevede una continua ricerca e un continuo miglioramento. Lo ha capito bene il Pastificio Luciana Mosconi che ha fondato la propria identità di brand e il proprio successo sul rispetto della tradizione, sull'eccellenza dei prodotti e sull'ascolto delle nuove esigenze alimentari del mercato. In oltre 25 anni di crescita galoppante, il leader marchigiano della pasta all'uovo non si è accontentato di offrire al mercato, intatta e senza artifici industriali, l'antica ricetta di famiglia di Luciana Mosconi, ma ha lavorato incessantemente, e spesso sottotraccia, per migliorarsi e onorare la propria mission.

 

Da appena un anno l’Azienda, 1a nel segmento premium e 2a nel mercato totale italiano, in perfetto stile “Luciana Mosconi”, ancora una volta ha rotto gli schemi entrando nel settore della Pasta Fresca fino a rivoluzionare gli standard sinora diffusi con specialità di altissima qualità realizzate con materie prime e ingredienti 100% italiani senza aggiunta di glutammato, pangrattato e conservanti.

Oggi Il Pastificio, riconfermando una collaborazione iniziata nel 2017, ha siglato un nuovo accordo con il Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze matematiche dell’Università Politecnica delle Marche per lo sviluppo di un protocollo di ricerca denominato “Luciana Mosconi al cuore della pasta”. Il gruppo coinvolto è quello del prof. Gian Marco Revel, da anni attivo in numerosi progetti internazionali per lo sviluppo di nuove tecniche di misura per l’industria, le città intelligenti e l’ambiente costruito.

 

Il progetto è stato presentato in conferenza stampa presso il Rettorato della Politecnica alla presenza del Rettore Sauro Longhi, il Dott. Marcello Pennazzi, AD di Luciana Mosconi e il Prof. Gian Marco Revel che coordina il team di ricerca Unvipm.

Le attività pianificate prevedono un’intensa attività di studio e ricerca per ottimizzare il monitoraggio e la gestione dei processi di lavorazione, particolarmente focalizzate sulle fasi di pastorizzazione, asciugatura, raffreddamento e confezionamento e sulle caratteristiche organolettiche delle materie prime della Pasta Fresca, al fine di esaltare ancor di più gli standard qualitativi. Tra i principali obiettivi fissati si vuole ottenere, attraverso misurazioni, analisi e metodiche d’avanguardia, una pasta all'uovo fresca che possa coniugare la bontà del prodotto con la massima “naturalità” e una durata di vita (shelf life) oltre gli standard di categoria. L’idea quindi è quella di consolidare il concetto di Industria 4.0 utilizzando al meglio i dati e le nuove tecnologie digitali per il controllo di processo e di prodotto.

 

Non a caso il progetto è stato battezzato “Luciana Mosconi al cuore della pasta”. Un messaggio ricco di molteplici significati che si possono estendere "al cuore del consumatore", "al cuore dell’altissima qualità", "al cuore del benessere alimentare” e, perché no, "al cuore di chi lavora". Perché il vero successo, per essere completo, si deve sempre trasformare in un’occasione di sviluppo e di occupazione a favore del territorio locale, dove la Luciana Mosconi e l’Università Politecnica delle Marche sono fortemente radicate. Il Pastificio è forte di due stabilimenti, uno a Matelica, in corso di ampliamento, e l’altro, nuovissimo, ad Ancona. L’obiettivo è quello di doppiare il successo raggiunto con la pasta secca all'uovo anche nel mercato della "fresca" producendo, proprio nelle Marche, la pasta fresca di largo consumo “migliore del mondo”.

Tutto ciò nel rispetto del bene comune: Luciana Mosconi lo ha già fatto, ad esempio, con l’impegno ambientale per la riduzione della CO2 e lo rinnova oggi con la ricerca universitaria d’eccellenza della Politecnica, per garantire, anche in termini scientifici, la massima bontà e salubrità dei propri prodotti.