La riforma universitaria

DM 270 del 2004

La  riforma si propone di riprogettare i corsi di studio di primo e di secondo livello, introducendo ulteriori modifiche relative alle classi di laurea, alla denominazione dei titoli di studio conferiti e alle qualifiche accademiche

 

Le principali modifiche introdotte sono le seguenti:

 - incremento dell'autonomia delle Università nella definizione della propria offerta formativa, attraverso la riduzione del numero di CFU vincolati a livello nazionale;
 - separazione della Laurea dalla Laurea magistrale, essendo quest'ultima costruita su 120 CFU, senza dover tenere conto dei 180 CFU della Laurea (1°livello) che la precede. Negli ordinamenti didattici dei corsi di laurea magistrale sono stabiliti i requisiti di accesso, fermo restando comunque il possesso della laurea;
- obbligo di una formazione comune iniziale per un totale di 60 CFU per gli studenti di tutti i Corsi di laurea attivati in una stessa classe o, almeno, per gruppi omogenei di essi;
- possibilità di una differenziazione tra percorsi più  professionalizzanti e percorsi più orientati alla formazione generale e metodologica.
- il numero massimo degli esami è fissato in 20 per i corsi di laurea e 12 per i corsi di laurea magistrale. Resta la possibilità di prevedere delle idoneità per la lingua straniera e per le conoscenze informatiche.