Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile

 

Sede: Ancona
Accesso: libero
Classe di Corso: LM-24
Tipo di Corso: Laurea Magistrale (2 anni)


 

Il Corso di Studio in breve

Elementi caratterizzanti
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile forma una figura di Ingegnere delle Costruzioni che possiede, oltre alla sfera delle competenze tradizionali per la disciplina, quali la progettazione edile integrata, la gestione delle costruzioni, la tecnologia delle strutture e degli impianti, anche competenze nei nuovi settori di interesse strategico, come la digitalizzazione del processo edilizio, la progettazione eco-sostenibile, il project ed il facility management, l'automazione dei sistemi edilizi e la domotica. Il CdS forma una figura capace di coordinare le discipline specialistiche concorrenti alla progettazione, realizzazione e gestione di edifici a diversi livelli di complessità, anche attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie di simulazione (BIM) e di controllo automatico di sistemi tecnici e operativi.
Al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile si può accedere se in possesso di laurea triennale ai sensi del D.M. 509/99 appartenente alla classe IV – Classe delle lauree in scienze dell'architettura e dell'ingegneria edile, o della laurea triennale ai sensi del D.M. 270/04 appartenente alla classe L-23 - Scienze e tecniche dell'edilizia, e di un congruo numero di crediti conseguiti in specifici Settori Scientifici Disciplinari (SSD), dettagliati nel Regolamento del Corso di Studio.

Il percorso di formazione
La Laurea Magistrale è organizzata su tre curricula: 1. Tecnologia delle Strutture Edili; 2. Management e Sicurezza delle Costruzioni; 3. Impianti e Sistemi di Controllo. Ogni curriculum della laurea magistrale offre uno o più profili di competenza che caratterizzano ben definiti ruoli professionali. Agli studenti viene lasciata inoltre la possibilità di articolare una parte del percorso formativo di base scegliendo autonomamente alcuni insegnamenti, in modo da realizzare al meglio i profili di competenza secondo le proprie attitudini.
Il percorso formativo prevede un tirocinio ed una prova finale, che hanno il compito di facilitare l'inserimento nel mondo del lavoro ed incrementare il livello di autonomia dei laureati. Il tirocinio e la tesi possono essere svolti nei dipartimenti afferenti o presso aziende di settore, sotto la supervisione di un tutor accademico opportunamente scelto fra i docenti del corso.
Il percorso formativo prevede, infine, la possibilità di acquisire parte dei crediti all’estero sia tramite il progetto Europeo Erasmus che tramite progetti specificamente implementati dall’Università Politecnica delle Marche.
Il Corso di Studio, fermo restando la modalità convenzionale di erogazione della didattica, per la trasmissione di conoscenze e competenze si avvale, come supporto alla didattica frontale, di piattaforme e-learning (Moodle - Learning Management System).

Risorse
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegnera Edile è attestato sul Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura (DICEA). DICEA è annoverato dal MIUR tra i dipartimenti di eccellenza, ed è classificato tra i primi dipartimenti in Italia per la ricerca nel settore delle costruzioni. Il dipartimento è formato da quattro sezioni, sette laboratori di ricerca e da un centro di taratura accreditato di macchine per prova materiali. Professori e ricercatori interagiscono con gli studenti in un proficuo scambio intellettuale, che permette di sviluppare idee innovative, anche in collaborazione con organizzazioni, società e istituti di ricerca stranieri, generando un programma educativo all'avanguardia.

Gli sbocchi occupazionali e professionali
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile persegue l'obiettivo di formare figure professionali atte ad operare come quadri di alto livello nell'ambito dei processi edili, dalla progettazione tecnica alla costruzione e gestione di edifici. Il percorso di base, comune a tutti i curricula, e che si articola principalmente nel primo anno, fornisce competenze per svolgere attività di progettazione architettonica, strutturale, impiantistica, e di gestione dei cantieri, in studi professionali e imprese di costruzioni.
Nel secondo anno i tre curricula forniscono la possibilità di specializzazione in tre ambiti:
1. Tecnologia delle Strutture Edili - Il profilo mira a formare ingegneri edili con competenze integrate nelle discipline delle tecnologie edili, dei materiali strutturali e dell’ingegneria delle strutture sia in regime statico che dinamico, per edifici nuovi ed esistenti. Gli sbocchi professionali ricadono nella progettazione tecnologica e strutturale di edifici nuovi, o per il recupero dell’edilizia esistente e storica.
2. Management e Sicurezza delle Costruzioni – Questo curriculum fornisce competenze relative alla digitalizzazione del processo edilizio, attraverso la sensorizzazione del cantiere, la gestione e modellizzazione dei dati (BIM), la gestione della complessità del processo con tecniche intelligenti. Le competenze professionali fornite da tale indirizzo ricadono nel Digital Project Management, Field Engineering e Facility Management.
3. Impianti e Sistemi di Controllo - Le competenze professionali fornite da tale indirizzo ricadono nella progettazione di edifici sostenibili e ad energia quasi zero (nZEB), di impianti ad alta automazione, di sistemi domotici per l’edilizia abitativa ed assistenziale, nella valutazione della prestazione energetica di edifici e della sostenibilità ambientale di edifici.
I dati forniti da Alma Laurea dimostrano un’altissima percentuale di impiego dei laureati ed una manifesta soddisfazione degli stessi per il corso di studi intrapreso.

 

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Ingegneri edili e ambientali 

Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato magistrale in Ingegneria Edile ha le competenze per assumere incarichi - anche di grande responsabilità - in organizzazioni complesse che svolgono lavori e servizi per l'Ingegneria Edile.
A questo fine, il laureato può inquadrarsi sia come l'ingegnere specialista di alto profilo (es. progettista di sistemi integrati, esperto di strutture o impianti, responsabile dell'ingegnerizzazione di progetti edili), sia come il coordinatore del processo edile, sia come il responsabile della gestione delle commesse dalla fase della programmazione a quella della gestione dell'esecuzione e del collaudo (sfruttando le sue competenze nel management), anche per gli aspetti operativi , economici e di controllo della qualità di prodotti, opere e processi. Le opportunità di questa figura professionale includono anche il settore della gestione, riqualificazione e manutenzione del costruito (es. facility management e adeguamento prestazionale degli edifici), sia in qualità di tecnico sia in qualità di coordinatore di filiere strutturate.
Inoltre, il laureato in ingegneria edile può operare nei settori tradizionali come libero professionista, previo superamento dell'esame di stato e l'iscrizione all'Albo Professionale corrispondente, in cui è in grado di offrire svariati servizi di tipo tecnico, tra cui la progettazione e gestione tecnico-organizzativa di interventi edili di adeguata complessità, l'erogazione di servizi specialistici di progettazione (es. strutture edili, impianti elettrici, di climatizzazione, idraulici, elettrici e di automazione, gestione economica, riabilitazione strutturale e recupero), gli studi di fattibilità, la programmazione delle commesse edili, la direzione dei lavori, la direzione tecnica ed il controllo della qualità, la sicurezza, l'esecuzione o l'assistenza all'esecuzione di collaudi, le consulenza tecnica e la gestione dei contenziosi. 

Competenze associate alla funzione:
L'ingegnere edile formatosi in questo corso di studi sarà in grado di contribuire al processo di progettazione di manufatti edili in tutte le sue fasi ed in tutte le declinazioni tecniche. Oltre all'analisi esigenziale ed alla fase di programmazione, egli potrà occuparsi del progetto dei singoli sotto-sistemi edilizi, della loro integrazione in un unico organismo edilizio, dell'ingegnerizzazione del progetto ai fini della costruibilità e della gestione del prodotto finito.
Potrà offrire competenze nell'ambito delle strutture edili, in cui viene posta grande attenzione alla progettazione in zona sismica, all'adeguamento ed alla riabilitazione strutturale, all'utilizzo di materiali strutturali avanzati. Analogamente, anche le conoscenze sulle varie declinazioni dell'impiantistica e sulla tecnologia edile (affrontata secondo la logica prestazionale) contribuiscono a formare un professionista completo.
Inoltre, egli può essere responsabile dell'organizzazione e gestione dell'intero processo edile, che comprende anche la programmazione ed il controllo delle grandi commesse. In questo ambito le competenze da sfruttare sono varie, utili a svolgere vari ruoli, tra cui si segnala il planner di grandi interventi, il field engineer, il quality manager, il direttore tecnico o assistente della direzione tecnica, il cost engineer, il facility manager, il project manager.
Le competenze di management, unite a quelle prettamente tecniche, sono spendibili nel settore della gestione di grandi edifici (facility management). Tale compito include spesso anche il controllo della sicurezza dell'utente (es. all'uso, strutturale, in caso di incendio), di risparmio energetico, di rispetto dell'ambiente e del comfort. L'ingegnere edile sarà in grado anche di progettare sistemi di gestione avanzata e controllo degli edifici, da integrare nell'esistente o nel nuovo per ottimizzarne le prestazioni.
Infine, può gestire i processi di innovazione tecnologica, la qualità di processo e di prodotto, perizie e consulenze tecniche anche nell'ambito di contenziosi. 

Sbocchi occupazionali:
L'Ingegnere Edile è una figura multidisciplinare che è utile in un numero molto elevato di professioni, pertanto verrà proposto un elenco dei principali sbocchi professionali:
- può operare come libero professionista, progettista di manufatti edili, esperto di strutture edili, progettista di impianti civili di condizionamento, di sistemi di controllo degli edifici, di impianti elettrici, idrico-sanitari, anche in qualità di consulente tecnico o perito nella gestione del contenzioso o nella gestione dei contratti;
- può operare come tecnico di società di ingegneria, di imprese di costruzioni e aziende (ad es. responsabile della manutenzione e gestione di edifici), in qualità di esperto di strutture edili, di manutenzione e progettazione di impianti (di climatizzazione, di automazione, elettrici ed idrico-sanitari), come consulente per la gestione di grandi edifici, come responsabile delle fasi di studio di fattibilità o di ingegnerizzazione di interventi complessi;
- può mettere a disposizione di produttori di componenti e semilavorati per l'edilizia le sue competenze, relative all'ingegnerizzazione dei progetti, all'analisi e verifica delle prestazioni, alla consulenza tecnica, all'innovazione tecnologica, al controllo di qualità di processo e di prodotto;
- può operare come direttore tecnico o assistente alla direzione tecnica, direttore dei lavori, planner, field engineer, quality engineer, cost controller, facility manager, project manager, tecnico che opera all'interno o per conto di pubbliche amministrazioni, di grandi contractor (ovvero esecutori di progetti di importo considerevole), di società immobiliari;
- nell'ambito della gestione degli edifici, del loro recupero, della riqualificazione, riabilitazione strutturale ed adeguamento sismico, ottimizzazione delle performance anche attraverso l'automazione, può lavorare come tecnico di società che si occupano di gestione e manutenzione degli edifici (es. Energy Service Company).

 
 
 
+ Info dalla Facoltà
 
Scheda Unica Annuale

La SUA contiene tutte le informazioni di dettaglio sul corso; è uno strumento attraverso il quale il corso ottiene l’accreditamento ministeriale.

 

 
Regolamento didattico del corso