Cordoglio per la scomparsa del Prof. Francesco Osculati

Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Prof. Gian Luca Gregori, a nome di tutta la comunità accademica, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Prof. Francesco Osculati, già docente di Anatomia Umana alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ancona; è stato anche Preside della stessa Facoltà dal 1981 al 1984 e Direttore dell'Istituto policattedra di Morfologia Umana Normale.

 

Riportiamo di seguito il ricordo del Prof. Saverio Cinti, suo allievo, l’elenco delle pubblicazioni e il curriculum dell’attività didattica, scientifica ed organizzativa del Prof. Osculati.

 

 

foto di gruppo

Come traspare chiaramente dalle note bibliografiche sotto riportate, la caratteristica principale del Prof Osculati era la sua grande capacità organizzativa e costruttiva che scaturiva da una spiccata intelligenza espressa in una personalità forte, decisa, pragmatica. Egli ha dovuto affrontare sfide importanti e complesse da cui emergeva sempre come indiscusso vincitore. Figlio di medico cardiologo, sceglie l’aspra via della carriera scientifica affascinato dall’ambiente straordinario dove ha svolto la tesi di laurea: il laboratorio anatomico dell’Università di Pavia. L’aura scientifica lasciata dal premio Nobel Camillo Golgi e perpetuata dai suoi Allievi, con Antonio Pensa ha toccato direttamente il giovane Osculati anche per l’opera magistrale del suo primo tutor scientifico il grande Prof Elio Raviola (ora da oltre 40 anni Professore all’Harvard University di Boston). Ma la via è impervia, muore il Direttore Palumbi e Osculati deve affrontare da solo il concorso a cattedra. Ne esce vincitore e non ha problemi ad accogliere la sfida di Ancona, una sede periferica, priva di storia e tormentata, in quegli anni, dal terremoto. Il grande impegno di Osculati riesce a fondare la storia di Ancona costruendo in poco tempo uno dei laboratori anatomici più attrezzati d’Italia. Cura la scelta del personale e delle collaborazioni e ottiene i giusti finanziamenti per far decollare la struttura. Pone molta attenzione alla didattica e compra una serie di filmati professionali che dimostrano la fine dissezione del corpo umano in tutte le sue parti. Tali filmati vengono ancora oggi presentati e commentati per gli studenti di medicina.

Non dimenticherò mai le Sue fini capacità dissettorie al microscopio operatorio e suoi grandi insegnamenti nell’uso e nell’interpretazione della microscopia elettronica a trasmissione e a scansione. Ogni volta che entro nel laboratorio di dissezione microscopica o vado al microscopio elettronico penso a Lui alle sue frasi forti e chiare al suo modo pratico ed intelligente di affrontare i singoli problemi organizzativi e di ricerca.

Ma, i terremoti non bastano e nel 1982 una frana distrugge gli edifici dei laboratori biologici della Facoltà medica. Lui è preside, non si deprime, e capovolge la situazione: non solo recupera tutto ma ottiene nuovi edifici e nuovi laboratori con finanziamenti ottimali in tempi da record. In una situazione incredibilmente confusa e difficile riesce anche a pensare a me e per non farmi perdere tempo e opportunità mi manda a Boston. Da quel periodo statunitense si sviluppa in modo esponenziale la mia carriera scientifica, da un evento terribile tutto commuta in una grande opportunità.

Il trasferimento a Verona è una nuova sfida. Ad Ancona era Preside e avrebbe facilmente ottenuto una candidatura a Rettore dopo i Suoi successi post-frana, ma Lui sceglie la sfida e crea dal niente (primo professore di anatomia in quell’Ateneo) un nuovo attrezzatissimo laboratorio di ricerca.

Sono nato ad Ancona, ma quando avevo cinque anni tutta la famiglia si è trasferita a Verona per seguire mio padre nel suo nuovo incarico di prestigio nell’ambito dell’Amministrazione dello Stato. Volevo fare l’internista ma il Prof Osculati mi convince di provare la strada anatomica. Accetto volentieri sia per la passione per la ricerca sia per l’amore verso la città di Ancona. Una incredibile coincidenza vuole che solo dopo otto anni di fantastica collaborazione, il prof Osculati viene chiamato ad altra sede: proprio Verona. Questo ha permesso di consolidare ancor più la mia collaborazione col Maestro rendendo praticamente la nostra frequentazione continua fino a pochi giorni fa. Non mi sono accorto che il Maestro si è trasferito, l’ho sempre considerato presente perché Verona era anche un po’ mia, perché il suo successore a Verona è stato anche un mio Allievo e perché a Verona ancora oggi vivono le mie tre sorelle e mio fratello.

Non ho alcuna remora nel dire che fino a pochi giorni fa Egli mi dato consigli, preziosi consigli. Quarantasette anni di straordinaria collaborazione senza mai e dico mai, la benché minima divergenza su tutti gli aspetti scientifici e didattici delle nostre lunghe carriere.

Sono orgoglioso di aver organizzato un pranzo in Suo onore nel Dicembre del 2019. In quella occasione, oltre agli attuali membri del laboratorio, hanno partecipato anche tutti gli storici collaboratori dimostrando la particolare affezione al Maestro. A nome di tutti ho consegnato al Professore una fotografia che esprimeva tutto il nostro affetto, riconoscenza e dedizione. Con piacere allego anche quella foto.

 

Grazie Maestro, mi mancherai molto,

 

Saverio Cinti