I vertici del mondo accademico italiano ad Ancona

Prof. Sauro Longhi - Rettore di Univpm

Comunicato stampa del 13 settembre 2019

La centralità degli studenti, la necessità di risorse per non finire ai margini e le nuove sfide che attendono l’università. Sono stati alcuni dei temi al centro del confronto alla Mole Vanvitelliana di Ancona nel pomeriggio di giovedì 12 settembre 2019. Chiamati dal Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi hanno preso parte all’incontro il Presidente della CRUI la Conferenza dei Rettori, Gaetano Manfredi, del CUN Consiglio Universitario Nazionale Antonio Vicino e il direttore dell’ANVUR Daniele Livon.

“Il sistema universitario delle Marche, con quattro università che collaborano, è una ricchezza che deve sempre più trovare spazio - ha esordito il Rettore Longhi. Ecco il perché di questa iniziativa: se vogliamo dare una svolta al Paese serve sempre più spazio alla ricerca. Al nuovo governo chiediamo di lavorare sul sistema universitario nella sua complessità non sui singoli ma sulle quasi 100 università distribuite nel territorio e funzionali allo stesso. Il sistema deve rimanere integro e allontanare le prospettive di autonomia differenziata su cui è inciampato il passato Governo”.

“Che cosa vuole fare l'Italia dell'università? - È invece la domanda di Gaetano Manfredi Presidente CRUI - Siamo di fronte a una fase di snodo dove l’università è parte di un sistema internazionale che va oltre l'Europa. Abbiamo una delle più basse percentuali di laureati dell’area Ocse, la più alta percentuale di persone con una occupazione di livello inferiore rispetto al titolo di studio e un’alta percentuale di NEET (persone che non studiano, non lavorano e non cercano un lavoro). Questo mix rappresenta un paradosso e questo corto circuito non può essere risolto solo dall'università”.

Per Antonio Vicino, Presidente CUN "non sono le norme a cambiare le cose se non sono accompagnate da risorse. A questo punto dolente va aggiunta la questione del dottorato di ricerca che ha visto un calo precipitoso del numero dei dottorandi a partire dal 2016. Ci servirebbero 1500-2000 assunzioni di ricercatori all'anno e il reclutamento deve essere destinato ai giovani contrariamente a quanto succede ora".

A parlare della centralità degli studenti è stato Daniele Livon, Direttore ANVUR: “Visto l'andamento demografico per le università territoriali va affrontato il tema della mobilità e delle infrastrutture residenziali. Lo spostamento degli studenti da sud a nord, dalla triennale alla magistrale da una università all'altra e dalla periferia al centro è l’altro tema su cui focalizzarci.”  

Il confronto sulle prospettive dell’università era inserito all’interno del convegno SIDRA (Società Italiana Docenti e Ricercatori di Automatica) conclusasi il 13 settembre che ha chiamato a raccolta oltre 120 tra docenti e ricercatori di robotica da tutta Italia con 86 lavori presentati. L’ultimo giorno, il 13 settembre, il Rettore Sauro Longhi è stato eletto presidente della SIDRA che riunisce tutti i ricercatori italiani dell'automatica e della robotica, vero motore culturale dello sviluppo di industria 4.0. Il convegno crea un momento di incontro tra esperti delle Università, del CNR e di altri Enti di Ricerca Italiani per uno scambio culturale nelle aree di ricerca dell’Automatica e delle sue applicazioni. Il gruppo di automatica nazionale si interessa di robotica, intelligenza artificiale, big data engineering, svolge un ruolo fondamentale nella rivoluzione della fabbrica intelligenza spesso individuata come industria 4.0.  http://www.automatica2019.it

 
 
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