Dal 12 aprile riprendono le attività didattiche anche in presenza

Comunicazione del 6 Aprile 2021
 

Misure integrative del Protocollo fase 3 in attuazione del Decreto Legge n. 44 dell'1 aprile 2021 .

Le disposizioni sono in vigore dal 12 aprile fino a quando il nostro territorio rimarrà collocato in uno scenario con gli attuali livelli di rischio (zona arancione) e comunque non oltre il 30 aprile 2021.

 

Didattica

 

  • Tutte le attività formative e curricolari del secondo semestre dell’a.a. 2020/21 sono garantite a distanza e contemporaneamente in presenza tramite le modalità e l’utilizzo dei sistemi di prenotazione adottati dall’Ateneo, in relazione all’evoluzione dell’emergenza sanitaria.
  • Sono consentite le attività di tirocinio e laboratoriali per tutti gli studenti, anche presso le organizzazioni convenzionate, in quanto indifferibili e indispensabili per il regolare svolgimento e conclusione dei percorsi universitari, nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’Università e della Ricerca di cui all'allegato 18, nonché sulla base del protocollo della gestione di casi confermati e sospetti di Covid-19, di cui all'allegato 22 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
  • È consentito agli studenti, per la realizzazione delle tesi di laurea l’accesso ai laboratori nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
  • Sono aperti i servizi comuni dell’università nelle modalità organizzative delineate dalle singole strutture (segreterie studenti, biblioteche, mediateche, atelier informatici, ecc).
  • È garantito lo svolgimento degli esami e delle sedute di laurea e quelle per il conferimento dei titoli post lauream in modalità a distanza. È facoltà delle aree culturali, di concerto con i singoli docenti interessati, consentire l’espletamento anche in presenza degli esami e delle sedute di laurea e quelle per il conferimento dei titoli post lauream, nel rispetto dei protocolli e della normativa relativa alle misure di contrasto e contenimento della diffusione del virus COVD-19 negli ambienti universitari. Per le modalità organizzative delle suddette attività in presenza si rimanda al paragrafo “Gestione e utilizzo delle aule” di cui all’Allegato B del “Protocollo UNIVPM per la Fase 3”.
  • Proseguono in presenza le collaborazioni studentesche (studenti 150 ore) e il tutorato.
  • Per i dottorandi, le lezioni didattiche sono erogate in modalità a distanza, mentre potranno essere svolte in presenza le attività connesse alla ricerca.
 

Personale docente

Il personale docente svolge l’attività didattica nelle aule dell’Ateneo secondo il calendario predisposto dalle aree culturali.

Continua a svolgere l’attività di ricerca nel rispetto dei protocolli Covid adottati dall’Ateneo.

In caso di quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento domiciliare fiduciario, il personale docente che non si trovi nella condizione di malattia certificata, svolge la propria attività in modalità a distanza dandone tempestiva comunicazione al Preside o al Direttore della rispettiva area culturale.

Inoltre, ai fini del contenimento della diffusione del virus Covid-19, qualora sussistano specifiche condizioni quali, a titolo esemplificativo, patologie che compromettono le difese immunitarie, familiari conviventi ad alto rischio da contagio, quarantena del figlio convivente minore di quattordici anni e altre motivate esigenze legate al Covid-19, i professori e i ricercatori possono richiedere di svolgere la propria attività a distanza, concordandone le modalità con il Preside o il Direttore della rispettiva area culturale.

Ai fini del monitoraggio delle attività di didattica frontale, il docente che svolge la didattica in luogo diverso dall’Ateneo, deve inserire tra i discenti il nominativo del Presidente del Corso di Studio.

 

Personale tecnico-amministrativo

I responsabili di struttura organizzano il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile almeno al cinquanta per cento del personale preposto alle attività che possono essere svolte secondo tale modalità.

Nell’organizzazione della rotazione va tenuto conto degli spazi e va evitata il più possibile la compresenza, compatibilmente con la qualità e l’effettività del servizio erogato.

Anche i responsabili, fatte salve le esigenze di servizio e quelle connesse al proprio ruolo organizzativo, possono essere ricompresi nella rotazione.

Nella rotazione si deve tenere conto di criteri di priorità che considerino le condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare, della presenza di figli minori di quattordici anni, della distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, nonché del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto e dei relativi tempi di percorrenza.

In caso di quarantena con sorveglianza attiva o di isolamento domiciliare fiduciario, il lavoratore che non si trovi nella condizione di malattia certificata svolgerà la propria attività lavorativa in modalità agile.

Qualora nel corso di una giornata lavorativa in presenza o in modalità agile debbano essere effettuati accertamenti sanitari per se stessi o per i figli minorenni disposti dall’autorità sanitaria competente per il Covid–19, l’assenza deve intendersi equiparata al servizio effettivamente prestato, purché gli accertamenti siano comprovati da apposita certificazione.

 

Norme comportamentali comuni a tutte le attività negli spazi interni ed esterni dell'Ateneo

A seguito del monitoraggio effettuato sui comportamenti tenuti dalla comunità accademica, si rende necessario richiamare i seguenti obblighi:

 

  1. Indossare sempre la mascherina.
  2. Garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
  3. Sono proibiti momenti conviviali, anche nella pausa pranzo e caffè.
  4. L’utilizzo dei distributori automatici è consentito solo individualmente evitando di intrattenersi negli spazi adiacenti.
  5. Apertura periodica delle finestre nei locali utilizzati.
  6. Evitare gli spostamenti tra uffici.
  7. Igienizzarsi le mani prima di accedere ad altri spazi esterni alla propria postazione di lavoro e prima dell’utilizzo delle attrezzature comuni (servizi igienici, fotocopiatrice, distributori automatici).
  8. Ridurre al minimo lo scambio di documentazione cartacea tra uffici.
  9. Ridurre al minimo la compresenza delle persone negli spazi lavorativi delle strutture didattico scientifiche e dell’amministrazione centrale.
  10. Considerata la modalità agile di lavoro adottata dall’Ateneo, il personale dovrà privilegiare l’utilizzo della Piattaforma Teams, presso la quale mantenere la disponibilità durante il proprio orario di lavoro, sia in presenza che a in smart working.
 

Altre disposizioni comuni

  1. Le riunioni si svolgono a distanza, preferibilmente sulla Piattaforma Teams, salvo la sussistenza di motivate ragioni.
  2. Le riunioni degli Organi Collegiali a tutti i livelli si svolgono a distanza sulla Piattaforma Teams, salvo la sussistenza di motivate ragioni.

Si dispone che ogni Area Culturale proceda all’attivazione della procedura di tracciamento  e monitoraggio delle presenze dei docenti, degli assegnisti, dei dottorandi e dei collaboratori attraverso il sistema QRCODE adottato in via sperimentale dalle Facoltà di Ingegneria e di Economia.

 

Tracciamento stato Covid-19 in Ateneo

Su diretto mandato del MUR la Conferenza dei Rettori è stata incaricata di predisporre un database rivolto al sistema universitario con l’obiettivo di monitorare costantemente la situazione riguardante l’epidemia Covid-19 che le Università devono quotidianamente compilare.

Contestualmente è sorta l’esigenza per l’Ateneo di mettere in atto tutte le misure precauzionali possibili, in attesa di comunicazioni e disposizioni da parte dell’Autorità sanitaria competente.

Pertanto tutti i membri della comunità universitaria (docenti, PTA, assegnisti, dottorandi, studenti, ecc.) in isolamento per tampone positivo a Covid o messi in quarantena precauzionale dalla Autorità Sanitaria competente in quanto “contatti stretti”, devono darne tempestiva comunicazione al Referente Covid di Ateneo (referente_covid@univpm.it), indicando la data di positività del tampone se effettuato, la data dell’ultimo accesso in Ateneo e una breve descrizione dei luoghi (aula, laboratorio, studio) e delle persone frequentate.

In caso di frequenza di attività didattica in presenza da parte di casi positivi, tutti gli studenti del corso i presenti in aula potranno accedere in Ateneo solo dopo 14 giorni dall'ultimo contatto con il caso.

Il preside o i direttori della rispettiva area culturale ne daranno tempestiva comunicazione agli interessati.