Vapore per curare le malattie polmonari

Conferenza stampa di presentazione della terapia innovativa

12 Gennaio 2018

Per la prima volta in Italia è stata eseguita una nuova terapia endoscopica, il 27 novembre scorso, dal personale della Pneumologia di Torrette, guidata dal professor Stefano Gasparini.

 

La Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) è una patologia dell’apparato respiratorio molto comune ma poco conosciuta. È una malattia lentamente progressiva e il fumo di sigaretta si configura come principale agente causale. Da oggi  è possibile disporre di un’arma in più nella rosa dei trattamenti endoscopici dell’enfisema polmonare, ovvero, il trattamento di riduzione volumetrica con ablazione termica endobronchiale mediante applicazione di vapore. Si tratta di un intervento che consente di erogare vapore acqueo ad alta temperatura (75-80°) nei segmenti polmonari compromessi dall’enfisema in maniera selettiva e mirata, salvaguardando il tessuto sano circostante. 

 

Il primo paziente in Italia è stato trattato con questa terapia il mese di novembre u.s. presso la SOD di Pneumologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. L’intervento è stato eseguito dal Prof. Stefano Gasparini e dalla Dott.sa Lina Zuccatosta, con il supporto della Dott.sa Martina Bonifazi nello studio e nella selezione del paziente.

 

Il prof. Gasparini è uno dei docenti del Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica che è stato recentemente riconosciuto di eccellenza dall’Anvur e finanzino con quasi 7 milioni di euro per una ricerca sul contrasto alle nuove droghe.

 

Le procedure del trattamento broncoscopico dell’enfisema costituiscono attività di eccellenza per cui pazienti da tutta Italia si rivolgono alla Azienda Ospedaliera della città di Ancona, e, in quanto metodiche innovative, sono da tempo oggetto di progetti di ricerca sviluppati nel settore disciplinare pneumologico dell’Università Politecnica delle Marche.