Progetto Smiling

Il progetto mira alla creazione di un “laboratorio” per il trasferimento dall’ambito della ricerca verso il mondo delle imprese di tecnologie avanzate per l’automazione e la sensoristica finalizzate all’applicazione nel campo della domotica. Esse permetteranno di sviluppare prodotti innovativi ed erogare nuovi servizi per migliorare la qualità dell’abitare e l’efficienza energetica delle abitazioni. Il “laboratorio” si comporrà di tre unità operative distribuite nel centro-sud Italia. Il fulcro sarà nelle Marche (area di Fabriano, AN), mentre le altre sedi saranno localizzate in Abruzzo (L’Aquila) ed in Campania (Napoli). Le due Università coinvolte, Politecnica delle Marche, in qualità di capofila, e L’Aquila, metteranno a disposizione le proprie competenze ed i risultati delle ricerche al fine di riqualificare l’offerta di prodotti delle numerose PMI dei suddetti territori che attualmente operano nel campo della meccanica, della elettronica, della meccatronica, dell’informatica, del mobile e dei sistemi per la produzione e gestione dell’energia. Il “laboratorio” distribuito svolgerà tre funzioni principali: servirà come dimostratore delle tecnologie innovative proposte dai centri di ricerca, stimolerà e supporterà, sia a livello tecnico che organizzativo-gestionale, la creazione di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico, ed infine sarà di servizio alle neo-imprese per svolgere prove sperimentali e come punto di incontro e confronto tecnologico.

UNIVERSITA’ POLITECNICA DELLE MARCHE (Capofila del progetto)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DELL’AQUILA

CONFINDUSTRIA MARCHE

CONFINDUSTRIA L’AQUILA

CONFINDUSTRIA ANCONA

CONFAPI ANCONA

CNA PROVINCIALE DI ANCONA

COSMOB – Consorzio del Mobile s.p.a.

FONDAZIONE MIRROR

LEGA COOP NAZIONALE

MECCANO s.p.a.

A - Attività di studio e analisi   

A 1.1 - Scouting e strutturazione offerta tecnologica

A 1.2 - Identificazione dei bisogni collettivi

A 1.3 - Identificazione dei modelli di trasferimento e valutazione costi

A 1.4 - Seminari e formazione interna sulle metodologie

B - Attività di promozione e diffusione

B 1.1 - Elaborazione piano comunicazione e collaborazione con partners internazionali

B 1.2 - Cataloghi dell'offerta

B 1.3 - Eventi per incontri domanda/offerta

B 1.4 - Audits tecnologici

B 1.5 - Impianti dimostrativi delle tecnologie

B 1.6 - Test tecnologia trasferita

C - Attività di sostegno alla creazione di nuove imprese            

C 1.1 - Tutoraggio e consulenza per fattibilità

C 1.2 - Supporto Business Planning

C 1.3 - Assistenza e reperimento di competenze

C 1.4 - Laboratori attrezzati per le imprese costituende

Le nuove tecnologie permetteranno alle PMI operanti nei settori menzionati di ridefinire la propria strategia anticipando i cambiamenti settoriali.

Le imprese acquisiranno, infatti, il know how necessario per sviluppare nuovi prodotti in linea con gli scenari futuri caratterizzati da un’adozione pervasiva delle tecnologie domotiche sia negli ambienti domestici sia in quelli di lavoro.

Per tale motivo la diffusione di tali tecnologie permetterebbe a queste imprese di ricollocarsi sul mercato con prodotti evoluti che attualmente si trovano in una fase di prima introduzione. Le imprese potrebbero sfruttare la legge del first mover, fondamentale nei settori high tech, acquisendo così nuove quote di mercato e un posizionamento di leadership.

Il carattere territoriale del progetto potrebbe, inoltre, stimolare la creazione di nuovi distretti high tech in regioni notoriamente specializzate in settori tradizionali e labour intensive.

Pertanto con il presente progetto le PMI possono consolidare le proprie esperienze nella progettazione di apparati e servizi per l’utenza domotica, acquisendo una connotazione più autonoma sul mercato. Con la commercializzazione di un proprio le PMI possono sia affrontare il mercato Consumer che e quello Business, costituito dagli enti e dai soggetti operanti negli ambiti in cui la possibilità di una gestione remota di servizi cosi come di utenti/pazienti per applicazioni di ambient assisted living possa risultare appetibile e remunerativa. Inoltre, impegnarsi nello sviluppo di una propria piattaforma consentirà alle PMI di rafforzare le competenze acquisite nell’ambito della progettazione embedded, e permetterà anche di valutare la possibilità di avviare singole linee di attività, legate ai possibili sotto-prodotti ottenibili, anche non necessariamente legate all’ambito finora descritto.

Le soluzioni che verranno analizzate sono ad elevato impatto tecnologico e prevedono un investimento quasi esclusivamente di tipo intellettuale: ciò permetterà alle nasciture imprese di sfruttare la disponibilità di queste tecnologie per un rapido inserimento nel mercato con la possibilità di dare ai propri prodotti un ampio respiro internazionale. Inoltre il legame con il mondo accademico potrà garantire un continuo aggiornamento sui trend della ricerca negli ambiti considerati con un proficuo scambio di know-how.

• Seminari di formazione
• Audit tecnologici
• Incontri ricercatori – imprenditori su problematiche tecnologiche specifiche
• Creazione di dimostratori e di laboratori per sperimentare nuove tecnologice
• Stimolo alla creazione di nuove imprese su tecnologie innovative
• Agevolazione alla creazione di sinergie e reti di imprese