Il CdS in Assistenza Sanitaria si propone di formare operatori sanitari addetti alla prevenzione, alla promozione ed all'educazione per la salute in grado di svolgere, con autonomia tecnico-professionale, attività rivolte alla persona, alla famiglia ed alla collettività.
I laureati acquisiscono un'adeguata preparazione nelle discipline di base, tale da consentire l'identificazione degli elementi che sono alla base dei processi patologici dell'età evolutiva, adulta e geriatrica sui quali focalizzare il loro intervento preventivo. Sono, inoltre, affrontate tematiche attinenti la metodologia della ricerca in ambito socio-sanitario, la metodologia della promozione della salute, le specifiche aree di intervento in sanità pubblica, aspetti di economia e politica sanitaria, anche con un approccio globale e l'organizzazione dei servizi sanitari.
Particolare rilievo, come parte integrante e qualificante della formazione professionale, riveste l'attività formativa pratica e di tirocinio, svolta con la supervisione e la guida di tutor professionali.
Il Corso di Laurea ha durata triennale ed è abilitante alla professione. L'accesso è subordinato al superamento del concorso di ammissione. Le attività formative si articolano in didattica frontale, laboratori e tirocini. L'esame finale consiste in una prova pratica (discussione di un caso clinico e simulazione di un processo assistenziale) e in una dissertazione scritta di natura teorico-applicativa-sperimentale.
Funzione in un contesto di lavoro:
La figura professionale dell'Assistente sanitario (DM n.69/1997 e s.m.i.) svolge i suoi compiti nell'ambito della prevenzione, della promozione e dell'educazione alla salute.
L'assistente sanitario opera nel campo della medicina pubblica, collabora all'organizzazione ed al funzionamento dei servizi sanitario-sociali che lo Stato offre ai cittadini. Il suo lavoro si svolge all'interno ed all'esterno dei servizi mediante strumenti operativi quali: il colloquio; la visita domiciliare; le inchieste; l'educazione sanitaria individuale e di gruppo.
Si occupa di:
a) accogliere i pazienti nei diversi servizi, raccogliere l'anamnesi familiare e personale remota e prossima e ogni altro dato utile per la descrizione dei bisogni di salute di una comunità attraverso l'utilizzo di dati epidemiologici e strumenti qualitativi (interviste, focus group);
b) eseguire le vaccinazioni prescritte dal medico per via orale e parenterale; previa valutazione e in assenza di controindicazioni temporanee o permanenti;
c) progettare interventi di tipo preventivo e di promozione della salute nell'ambito cui è addetto e a domicilio;
d) disporre il controllo di individui e gruppi per attuare la prevenzione attraverso modalità dirette e indirette delle malattie infettive (indagini epidemiologiche e accertamenti di igiene personale) e modalità di comportamento per impedire la trasmissione di malattie infettive;
e) ispezione e vigilanza presso le collettività, controlli dell'igiene dell'ambiente (case, scuole, fabbriche, ecc.) con particolare riguardo ai servizi igienici e alle cucine; controllo di disinfestazioni e disinfezioni di case e comunità;
f) raccogliere, elaborare ed esporre i dati statistici e i documenti sanitari inerenti ai diversi servizi;
g) compilazione e manutenzione dei registri vaccinali e di altri registri inerenti ad altra documentazione sanitaria per la notifica di malattie infettive.
h) porre in essere attività di prevenzione delle malattie cronico degenerative a livello di collettività delle famiglie e di singoli individui;
i) favorire il coordinamento multi professionale e i servizi in cui presta attività di prevenzione delle malattie cronico degenerative per la gestione dei problemi di salute;
l) formare il personale di supporto coinvolto nelle attività che lo vedono referente.
Di seguito il profilo professionale dell'AS
L'attività dell'assistente sanitario è rivolta alla persona, alla famiglia e alla collettività; individua i bisogni di salute e le priorità di intervento preventivo, educativo e di recupero.
L'assistente sanitario:
a) identifica i bisogni di salute sulla base dei dati epidemiologici e socio-culturali, individua i fattori biologici e sociali di rischio ed è responsabile dell'attuazione e della soluzione e degli interventi che rientrano nell'ambito delle proprie competenze;
b) progetta, programma, attua e valuta gli interventi di educazione alla salute in tutte le fasi della vita della persona;
c) collabora alla definizione delle metodologie di comunicazione, ai programmi ed a campagne per la promozione e l'educazione sanitaria;
d) concorre alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari e scolastici per quanto concerne la metodologia dell'educazione sanitaria;
e) interviene nei programmi di pianificazione familiare e di educazione sanitaria, sessuale e socio-affettiva;
f) attua interventi specifici di sostegno alla famiglia, attiva risorse di rete anche in collaborazione con i medici di medicina generale ed altri operatori sul territorio e partecipa ai programmi di terapia per la famiglia;
g) sorveglia, per quanto di sua competenza, le condizioni igienico-sanitarie nelle famiglie, nelle scuole e nelle comunità assistite e controlla l'igiene dell'ambiente e del rischio infettivo;
h) relaziona e verbalizza alle autorità competenti e propone soluzioni operative;
i) opera nell'ambito dei Centri congiuntamente o in alternativa con i Servizi di educazione alla salute, negli uffici di relazione con il pubblico;
l) collabora, per quanto di sua competenza, agli interventi di promozione ed educazione alla salute nelle scuole;
m) partecipa alle iniziative di valutazione e miglioramento alla qualità delle prestazioni dei servizi sanitari rilevando, in particolare, i livelli di gradimento da parte degli utenti;
n) concorre alle iniziative dirette alla tutela dei diritti dei cittadini con particolare riferimento alla promozione della salute;
o) partecipa alle attività organizzate in forma dipartimentale, sia distrettuali che ospedaliere, con funzioni di raccordo interprofessionale, con particolare riguardo ai dipartimenti destinati a dare attuazione ai progetti-obiettivo individuati dalla programmazione sanitaria nazionale, regionale e locale;
p) svolge le proprie funzioni con autonomia professionale anche mediante l'uso di tecniche e strumenti specifici;
q) svolge attività didattico-formativa e di consulenza nei servizi, ove richiesta la sua competenza professionale;
r) agisce sia individualmente sia in collaborazione con altri operatori sanitari, sociali e scolastici.
Competenze associate alla funzione:
Per lo svolgimento delle funzioni sopra descritte è richiesta una conoscenza dello sviluppo bio-psico-sociale dell'individuo in rapporto al contesto ambientale, storico-culturale e sociale. Lo sviluppo di competenze di ordine metodologico e strumentale riguarda l'ambito della ricerca e dell'osservazione in campo sanitario, sociale e psicologico al fine di orientare all' identificazione dei bisogni di salute e alla metodologia di individuazione dei fattori biologici e sociali di rischio, prassi essenziale e preliminare all'impostazione dell' intervento preventivo, promozionale, educativo e di sostegno.
Oltre a capacità di auto-apprendimento e di aggiornamento continuo, sono richieste adeguate competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale, organizzativo-gestionale e di programmazione, in accordo con il livello di autonomia e responsabilità assegnato, con le modalità organizzative e di lavoro adottate e con i principali interlocutori (colleghi, altri professioni, utenti).
Sbocchi occupazionali:
Gli sbocchi professionali per i laureati in Assistenza Sanitaria sono nell'ambito delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, nei servizi pubblici, privati e del no-profit dove si realizzino progetti di studio e ricerca sulla salute, interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, attività di promozione alla salute e di educazione alla salute, nonché attività di formazione per gli ambiti dell'educazione sanitaria o della formazione degli operatori sociali, scolastici e dei lavoratori. Possono trovare impiego nei centri per l'educazione alla salute, negli Uffici Relazione con il Pubblico, negli uffici per la qualità delle aziende sanitarie, nelle direzioni sanitarie aziendali e negli uffici di tutela dei diritti dei cittadini, nonché nei Dipartimenti di Prevenzione, per le Cure Primarie, per le Attività Socio-Sanitarie Integrate, per le Dipendenze, per la Salute Mentale, Oncologico, Materno-Infantile, Consultori Familiari, ecc.
La SUA contiene tutte le informazioni di dettaglio sul corso; è uno strumento attraverso il quale il corso ottiene l’accreditamento ministeriale.