Novità: Ingegneria Edile

Ingegneria Edile

5 Luglio 2017

Il nuovo corso di studi in Ingegneria Edile si propone di formare ingegneri dotati di un ampio spettro di competenze. Settori emergenti nell’attuale scenario professionale - Project management per le costruzioni, Facility management, Ingegneria forense, Building Automation - si affiancano ai settori tradizionali della progettazione edile integrata, del controllo prestazionale degli edifici, della tecnologia delle strutture edili e degli impianti per le costruzioni edili.

 

Il laureato in Ingegneria Edile è quindi una figura multidisciplinare pronto a trovare impiego in un numero elevato di profili occupazionali. Può accedere alla libera professione, previo superamento dell’esame di stato ed iscrizione all’albo, ed esercitare l’attività di progettista, di consulente o perito tecnico. Potrà accedere ai ruoli tecnici nelle imprese di costruzioni, nelle aziende manifatturiere di prodotti per le costruzioni, nelle aziende di servizi, nelle amministrazioni pubbliche e nelle società di ingegneria.

 

In questi ambiti egli potrà inserirsi come esperto di strutture edili, di impianti tecnici (climatizzazione, elettrici, idrico-sanitari), di sistemi basati su fonti energetiche rinnovabili, di sistemi di controllo integrato per gli edifici, come perito per la gestione di contenziosi legali, consulente in società di servizio per il controllo di qualità o in compagnie di assicurazione. Inoltre, egli potrà occuparsi di programmazione e gestione dei processi costruttivi - anche per interventi ad elevata complessità che necessitano di conoscenze gestionali avanzate - e di project control, assistenza alla direzione tecnica dei cantieri e direzione dei lavori. Questo insieme di competenze permette di costruire un profilo di elevato interesse anche per gli enti che si occupano della gestione e manutenzione dei grandi patrimoni immobiliari, ed in cui occorrono tecnici in grado valutare in modo integrato aspetti sia gestionali che tecnici, volti alla riqualificazione ed al recupero degli edifici. Questa professione è tipica delle società di gestione dei grandi patrimoni, anche pubblici, incluse le società di servizi energetici come le ESCo.    

 

A questo fine, il corso è articolato in una laurea triennale ed in una laurea magistrale. La laurea magistrale, a sua volta, si articola su tre indirizzi. Pure essendo il percorso formativo strutturato in modo unitario sulle due lauree, la sola laurea triennale fornisce già competenze spendibili sul mercato, formando dei tecnici che hanno acquisito il linguaggio e le conoscenze necessarie per partecipare ad attività di programmazione dei cantieri edili, oltre che rilievo, progettazione e trasformazione dell’ambiente costruito, anche a scala urbana.

 

I tre indirizzi della laurea magistrale sono: “Tecnologia delle Strutture Edili”, “Management e Sicurezza delle Costruzioni”, “Impianti e Sistemi di Controllo”. Gli insegnamenti comuni del percorso di studi forniscono comunque competenze su tutti i settori sopra elencati e rilevanti per l’Ingegneria Edile, essendo poi la scelta dell’indirizzo finalizzata ad effettuare un ulteriore approfondimento in uno di questi settori, di fatto costruendo un curriculum con conoscenze tecniche ed abilità ben riconoscibili.

 

Guarda la presentazione del corso di Ingegneria Edile --> http://bit.ly/2uphU3z