Giornata mondiale del suolo all'Univpm

Giornata Mondiale del Suolo

5 Dicembre 2016

120 ragazzi delle Scuole Medie Conero e Leopardi di Ancona hanno toccato con mano le caratteristiche ed esplorato i segreti del suolo una risorsa molto preziosa e poco tutelata. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Suolo, 7 società scientifiche italiane hanno organizzato questo tour sostenuto dall'Universita Politecnica delle Marche. I Professori del D3A Giuseppe Corti, Stefania Cocco, Valeria Cardelli, hanno fattivamente organizzato questo viaggio al centro del Suolo attraverso 9 laboratori di cui uno della riserva Calanchi di Atri che ha portato 3 galline nere Atriane, una razza antichissima recuperata dalla Riserva (molto feconda, rustica che vola e fa ancora il nido sugli alberi).

 

Il Rettore Sauro Longhi ha salutato i giovani ospiti invitandoli a fare un giro fra le aule e i laboratori dell'Università perché "la scoperta qui è quotidiana e l'università vi offre ogni giorno un viaggio per conoscere quello che più vi interessa".

 

L'Univpm ha voluto allestire questo viaggio al centro del suolo per far comprendere ai ragazzi da dove si origina, come si trasforma e chi abita il suolo: un luogo vivo dove ci sono organismi che si vedono e altri invisibili. Si parte dall'origine con il laboratorio sulle rocce, poi si passa alla scoperta delle caratteristiche del suolo con i suoi colori, il Ph e l'umidità e poi attraverso una micro telecamera i ragazzi hanno visto chi ci abita. Mani sulla terra e sulle foglie nel laboratorio che ha fatto conoscere gli insetti piccolissimi che lavorano e vivono nel sottobosco, fino ad arrivare a studiare come funziona un formicaio vero e vedere come si organizzano le formiche. Ma dando uno sguardo al "mondo di sotto" scopriamo anche le radici e come farle vivere al meglio affinché le piante non soffrano e producano ortaggi buoni, frutta e alimenti per una popolazione in crescita. Ultimo laboratorio, forse il più apprezzato, è il "divertisuolo" con le dottoresse forestali che hanno spiegato gli strati del suolo attraverso golosi cereali, cioccolatini e liquirizia. I ragazzi hanno composto, aggiungendo uno strato dopo l'altro, ognuno il proprio suolo in un bicchiere per poi assaggiare il lavoro finale.

 

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