Corso di Laurea Magistrale in Food and Beverage Innovation and Management

 

Sede: Ancona
Accesso: libero
Classe di Corso: LM-70
Tipo di Corso: Laurea Magistrale (2 anni)


 

Il Corso di Studio in breve

 
 

Il CdS si propone di formare un laureato magistrale in 'Food and Beverage Innovation and Management' in grado di svolgere compiti tecnici e gestionali avanzati nelle attività di produzione, trasformazione, conservazione, distribuzione e somministrazione di alimenti, bevande, preparazioni e formulati alimentari. Obiettivo fondamentale dell'attività professionale del laureato magistrale è la gestione, con funzioni di coordinamento ed indirizzo, di attività finalizzate al miglioramento continuo di alimenti e bevande dal punto di vista igienico-sanitario, sensoriale, nutrizionale, economico e di convenience, con la finalità di recepire e proporre innovazioni di processo e di prodotto, anche nel rispetto di eco-compatibilità e sostenibilità. Anche nel comparto agro-alimentare la gran parte dell'innovazione è infatti guidata dalla parola chiave 'sostenibilità', nei suoi molteplici aspetti economici, ambientali e sociali. In particolare, le moderne competenze del Tecnologo Alimentare 'sostenibile' devono comprendere una approfondita conoscenza delle strategie di razionalizzazione eco-compatibile di processi e fonti energetiche, comprese la gestione di reflui e scarti di lavorazione, e la conoscenza delle normative in materia di prestazioni ambientali di un prodotto e delle relative forme di comunicazione.
Il percorso di studi intende inoltre fornire al laureato magistrale la capacità di saper coniugare innovazione e sostenibilità nell'ambito della tradizione agro-alimentare Italiana, e più in generale, di quella Mediterranea, aspetto che concorre a identificare il CdS come peculiare nel panorama nazionale ed europeo.
L'attività professionale dei laureati magistrali si svolge sia nella libera professione sia nelle aziende che, a diversi livelli, si occupano di: produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione di alimenti, bevande, alimenti destinati a fini speciali, integratori, alimenti funzionali, ingredienti, enzimi, coadiuvanti tecnologici, additivi e aromi alimentari. Le loro competenze sono altresì richieste, anche a supporto e integrazione di altre, in organizzazioni pubbliche e private finalizzate al controllo e alla certificazione per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari. Il laureato magistrale esprime la sua professionalità anche in aziende collegate alla produzione di alimenti, che forniscono materiali, apparecchiature, impianti e servizi.
Questi obiettivi specifici sono realizzati tramite una preparazione multidisciplinare negli ambiti scientifico, tecnologico, gestionale e legislativo, che permette di formare professionisti in grado di trovare una giusta collocazione sia nel contesto produttivo sia in quello dei servizi, entrambi fortemente mutevoli in funzione della evoluzione legislativa e delle aspettative dei consumatori/fruitori.
La strutturazione della didattica del CdS è specialmente finalizzata a creare nel laureato magistrale una elevata capacità di integrazione delle informazioni: il bagaglio culturale proprio del tecnologo alimentare si caratterizza per una forte multidisciplinarietà, ma è soltanto dalla capacità di integrare la molteplicità di conoscenze acquisite che derivano le abilità (skills) professionali e la attitudine al problem solving.
Fermo restando la modalità convenzionale di erogazione della didattica, alla trasmissione lineare di saperi si affianca l'utilizzo della piattaforma tecnologica Moodle, come LMS (Learning Management System), per lo sviluppo di percorsi formativi blended.

 

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Tecnologo Alimentare / Food Technologist 

Funzione in un contesto di lavoro:

Per le competenze acquisite e sviluppate nel CdS, il laureato magistrale in "Food and Beverage Innovation and Management" può svolgere attività professionale nelle aziende che, a diversi livelli, si occupano di: produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione di alimenti, bevande, alimenti destinati a fini speciali, integratori, alimenti funzionali, ingredienti, enzimi, coadiuvanti tecnologici, additivi e aromi alimentari. Le loro competenze sono altresì richieste, anche a supporto e integrazione di altre, in organizzazioni pubbliche e private che conducono attività di analisi, controllo e certificazione per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari. Il laureato magistrale esprime la sua professionalità anche in aziende collegate alla produzione di alimenti, che forniscono materiali, impianti, apparecchiature e servizi. 

Il laureato magistrale in "Food and Beverage Innovation and Management" può trovare specifica collocazione in aziende e altre realtà produttive, laboratori e organizzazioni pubbliche e private con le seguenti funzioni particolari:
- sviluppo di progetti di innovazione di processo e di prodotto;
- progettazione e sviluppo di nuovi ingredienti e formulazioni;
- progettazione e sviluppo di nuove tipologie di servizio nei sistemi di ristorazione collettiva;
- progettazione e sviluppo di nuove strategie distribuzione;
- programmazione, gestione, controllo e ottimizzazione dei processi di produzione di alimenti e bevande, alimenti destinati a fini speciali, integratori, alimenti funzionali, ingredienti, enzimi, coadiuvanti tecnologici, additivi e aromi alimentari;
- sviluppo di procedure di assicurazione di qualità e certificazione di prodotto e processo;
- valutazione dell'impatto ambientale dei processi e messa a punto di strategie di riduzione delle principali categorie di impatto;
- gestione di laboratori di controllo, anche in relazione a problemi di armonizzazione delle norme e di quanto previsto dalla libera circolazione delle merci. 

Competenze associate alla funzione:
Al termine del percorso di studio i laureati nel CdS avranno:
a) consolidato la preparazione culturale di base e la padronanza del metodo scientifico e delle strategie generali di problem solving;
b) acquisito conoscenze specifiche su:
- strategie di progettazione e gestione sostenibile (ambientale, economica e sociale);
- progettazione, sviluppo e preparazione di nuovi alimenti, bevande e formulazioni nel rispetto delle tradizioni agro-alimentari italiane e mediterranee;
- progettazione, sviluppo e preparazione di nuovi servizi (convenience) nella ristorazione collettiva;
- progettazione, sviluppo e preparazione di integratori e alimenti funzionali (functional foods, novel foods);
- metodi di analisi della domanda di consumo;
c) acquisito capacità di:
- svolgere attività complesse di coordinamento ed indirizzo nel comparto agro-alimentare, nella GDO, nelle organizzazioni pubbliche e private di controllo e di certificazione;
- gestire attività di consulenza in materia di food & beverage per le aziende private e le istituzioni pubbliche;
- condurre progetti di ricerca interdisciplinare nelle scienze e tecnologie alimentari a livelli di eccellenza;
d) sviluppato attitudini personali alla comunicazione e al lavoro di gruppo multidisciplinare e capacità di giudizio, sia sul piano tecnico sia su quello umano ed etico. 

Sbocchi occupazionali:
Il CdS consente l'accesso agli esami di Stato per il conseguimento dell'abilitazione alle professioni regolamentate di Tecnologo Alimentare (Codice ISTAT 2.3.1.1.4) (Legge 18 gennaio 1994, n. 59) e di Dottore Agronomo e Forestale (Codice ISTAT 2.3.1.3.0) (DPR 5 giugno 2001, n. 328). L'esercizio delle professioni regolamentate è subordinato al conseguimento dell'abilitazione (superamento dell'esame di Stato) ed alla iscrizione al relativo Albo professionale.
La direttiva 2005/36/CE, relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali prevede inoltre la "libertà di stabilimento" e la possibilità della "libera prestazione di servizi" ai cittadini dei 27 Stati membri dell'Unione Europea (UE), nonché ai cittadini dell'Islanda, Norvegia e Liechtenstein, che intendono esercitare una professione regolamentata in uno Stato Membro diverso da quello in cui hanno acquisito le loro qualifiche professionali, sia come lavoratori autonomi sia come lavoratori dipendenti.
L'attività professionale dei Laureati in "Food and Beverage Innovation and Management" si svolge pertanto:
- nella libera professione, anche svolta in studi professionali;
- nelle imprese del settore agro-alimentare e nelle aziende ad esso collegate (produzione e commercializzazione di macchine, impianti e servizi per l'industria agro-alimentare);
- nella Grande Distribuzione Organizzata (GDO);
- nelle Organizzazioni pubbliche e private, che svolgono, a vario titolo, attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione e indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari (Assessorati all'Agricoltura, Camere di commercio, Servizi e agenzie nazionali e regionali operanti nel settore agro-alimentare);
- nelle istituzioni nazionali, comunitarie e internazionali che svolgono studi e ricerche sui temi delle politiche agricole e alimentari, sulla sicurezza alimentare e lo sviluppo (FAO, World Bank, OECD, Commissione UE, ecc.);
- negli Enti di formazione;
- nel settore del commercio all'ingrosso di prodotti alimentari e bevande;
- in alberghi, ristoranti e società di servizi per la ristorazione collettiva (mense, scuole, ospedali, catering);
- nelle aziende dei settori oleicolo e vitivinicolo e nelle industrie ad essi correlati;
- nelle organizzazioni di categoria (Federalimentare, organizzazioni agricole, ecc.);
- nella pubblica amministrazione (Università, Scuola secondaria, Enti locali, ecc.), previa specifica abilitazione e superamento dei concorsi previsti dalla normativa vigente.
Il laureato nel CdS può continuare il percorso formativo in Dottorati di ricerca o Scuole di specializzazione coerenti.

 
 
 
 
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Scheda Unica Annuale

La SUA contiene tutte le informazioni di dettaglio sul corso; è uno strumento attraverso il quale il corso ottiene l’accreditamento ministeriale.

 

 
Regolamento didattico del corso