Gianfranco Bologna ci insegna come “Vivere nei limiti di un solo pianeta”

Gianfranco Bologna

Il direttore scientifico del WWF Italia parlerà in Aula del Rettorato giovedì 22 marzo alle 17 per l’ultimo appuntamento del Ciclo di Seminari per il Ventennale della Facoltà di Scienze

Organizzato per celebrare il Ventennale della Facoltà di Scienze dell'Università Politecnica delle Marche, il ciclo di seminari si chiude, giovedì 22 marzo alle 17 nell’Aula del Rettorato con il dottor Gianfranco Bologna, direttore scientifico e responsabile dell'area sostenibilità del WWF Italia, che illustrerà come “Vivere nei limiti di un solo pianeta”.

Si ricorda inoltre che fino al 30 marzo nello spazio espositivo del piano terra del Rettorato una mostra illustra le attività svolte dalla Facoltà di Scienze in questi vent’anni.

 

Gianfranco Bologna (Napoli, 1953) è direttore scientifico e Senior Advisor del WWF Italia, associazione per la quale ha svolto anche il ruolo di Segretario generale dal 1994 al 2000. È inoltre segretario generale della Fondazione Aurelio Peccei che rappresenta il Club di Roma in Italia. Svolge da 40 anni attività di divulgazione, di didattica e di progettualità sui temi della conservazione della natura e della sostenibilità.

Ha studiato scienze biologiche all’Università La Sapienza di Roma. È stato dal 1999 al 2009 docente di Sostenibilità dello sviluppo all’Università di Camerino e svolge attività seminariali e didattiche in varie università.

Ha iniziato la sua profonda passione per la natura come ornitologo collaborando negli anni Settanta anche alla nascita del Centro Italiano Studi Ornitologici (CISO) presso l’Università di Parma con Sergio Frugis.

Ha scritto diversi libri e enciclopedie sulla natura (anche il primo testo pubblicato in Italia, introduttivo al bird-watching, nel 1974 “Come osservare e proteggere gli uccelli”), diversi volumi sugli uccelli (pubblicati da Arnoldo Mondadori e tradotti anche in diverse lingue, dall’inglese al fiammingo) e diversi volumi sui problemi della sostenibilità, tra i quali “Pianeta Terra” (Giorgio Mondadori), “Nelle nostre mani” (Giorgio Mondadori), “Italia capace di futuro” (EMI), “Invito alla sobrietà felice” (EMI), “Manuale della sostenibilità. Idee, concetti, nuove discipline capaci di futuro” (Edizioni Ambiente) volume che viene utilizzato in numerosi corsi universitari e che è stato tra i primi testi italiani ad approfondire la scienza della sostenibilità. Nel 2012 ha pubblicato un contributo nel volume collettaneo “Growth in Transition” edito da Earthscan e curato da Fritz Hinterberger.

Cura dal 1988 l’edizione italiana del rapporto mondiale “State of the World” del prestigioso Worldwatch Institute di Washington ed è inoltre curatore delle edizioni italiane di decine di volumi di importanti studiosi di fama internazionale che si occupano di queste tematiche (da Lester Brown a Paul Ehrlich, da Amory Lovins a Norman Myers, da Ernst von Weizsacker a Tim Jackson, ecc.) e di diversi rapporti internazionali (“World Conservation Strategy” , “Caring for the Earth. A Strategy for Sustainable Living”, “Living Planet Report” ecc.).

Nel 1996 ha curato l’edizione italiana del classico volume di Mathis Wackernagel e William Rees, “L’impronta ecologica”, con la presentazione del primo calcolo dell’impronta ecologica dell’Italia contribuendo a diffondere il concetto di impronta ecologica nel nostro paese. È stato esperto non governativo nelle delegazioni dell’Italia alla Conferenza ONU Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro nel 1992 e al Summit ONU sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg nel 2002 e attualmente si sta occupando della prossima Conferenza ONU sullo sviluppo sostenibile (Rio+20) che si terrà a Rio de Janeiro a giugno.