La valutazione come strumento per migliorare il sistema formativo italiano

Facoltà di Economia

Lunedì 5 novembre alle 15 alla Facoltà di Economia organizzato da Banca d’Italia e Univpm. Conclusioni del ministro Francesco Profumo

“Migliorare il sistema di istruzione italiano: obiettivi e strumenti”: un obiettivo auspicato e chissà quanto praticabile, con quali mezzi? Se ne parla lunedì 5 novembre alle 15 alla Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” nell’ambito del convegno organizzato dalla Banca d’Italia e dall’Università Politecnica delle Marche

Il convegno si pone come obiettivo quello di discutere del perché e del come la valutazione può aiutare a migliorare la scuola e l’università italiane. Negli ultimi anni, infatti, la qualità del sistema educativo si è imposta all’attenzione dell’opinione pubblica come questione centrale per la crescita economica e la coesione sociale del nostro paese. Le analisi svolte, che hanno potuto beneficiare, tra gli altri, di contributi anche da parte di economisti della Banca d’Italia, hanno mostrato che i problemi della scuola italiana sembrano discendere soprattutto dal modus operandi del sistema di istruzione e dalla sua interazione con le aspettative di famiglie e studenti.

Nel segmento universitario, invece, l'aumento dell'offerta non ha mutato i meccanismi interni del sistema, che appare ancora poco attrattivo per studenti e ricercatori stranieri, poco differenziato e specializzato al suo interno, con una scarsa mobilità geografica di docenti e studenti. In entrambi i casi, le politiche pubbliche dovrebbero convergere sulla costruzione di un sistema di regole certe e stabili che favoriscano il miglioramento qualitativo e la valorizzazione del merito.

Sia per la scuola sia per l’università, diviene così centrale il rafforzamento dell’accountability delle singole strutture. Molto è stato fatto, molto resta da fare, perché la valutazione venga intesa non come strumento di premialità/punizione, bensì come strada maestra per il miglioramento del sistema di istruzione nel suo complesso.

Tra i relatori che prenderanno parte al convegno, segnaliamo il Commissario straordinario dell’INVALSI Paolo Sestito e il direttore dell’ANVUR Roberto Torrini. Le conclusioni saranno tenute dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo.