Parchi eolici in Adriatico. Powered: un progetto per esplorarne la fattibilità e la ricaduta energetica

il prof. Renato Ricci (al centro)

Presentate a Rio de Janeiro le linee guida dello studio la cui responsabilità scientifica ricade sul Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche di Univpm

Si svolge a Rio de Janeiro la conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile (RIO+20) dove l’Italia ha presentato le sue iniziative per onorare gli impegni presi in ambito internazionale. Il governo italiano, attraverso il suo ministro per l’ambiente Corrado Clini, ha ieri sostenuto, fra gli altri, il progetto Powered (Project of Offshore Wind Energy: Research, Experimentation, Development - http://www.powered-ipa.it), nel corso del seminario "Offshore Wind Energy in Southern Europe: Building Capabilities Through IPA POWERED Project" all’Auditorium del Padiglione Italiano a Parque dos Atletas in Rio de Janeiro.

L’Università Politecnica delle Marche, col Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche, è responsabile scientifico, oltre che partner del progetto europeo Powered (finanziato dal programma “IPA Crossborder 2007-2013 Programme”. Capofila, la Regione Abruzzo insieme ad altri 12 partner tra enti istituzionali e privati tra cui la Regione Marche, l’Albania, il Montenegro, la Croazia, la società Micoperi Marine Contractors s.r.l., il Consorzio CETMA).

Obiettivo del progetto è la messa a punto di linee guida per lo sviluppo dell’eolico offshore nel Mare Adriatico  il cui raggiungimento è legato a una serie di attività e verifiche di natura energetica, ambientale e infrastrutturale. Per questo il progetto prevede la mappatura della risorsa eolica offshore del Mare Adriatico mediante modelli di previsione meteorologica e, parallelamente, la messa in funzione di una rete di 10 torri di misura del vento, terrestri e marine. Alla verifica preventiva delle potenzialità energetiche Powered affianca un’analisi dettagliata delle problematiche ambientali e infrastrutturali per garantire uno sviluppo sostenibile dell’energia eolica offshore che preservi e tuteli le legittime aspirazioni dei paesi che si affacciano sul nostro mare.

Il progetto non prevede l’installazione di alcun aerogeneratore per il suo corretto svolgimento e rimarrà all’iniziativa di enti pubblici e/o privati la scelta di realizzare i parchi eolici.

 

DIDA

Nella foto, il referente del progetto per Univpm prof. Renato Ricci (al centro)

Cell. 336245306