Tra le opportunità per le Marche un Osservatorio del Mare all’insegna della Blue Economy

Palazzo Vannicola - San Benedetto del Tronto

Temi e proposte al convegno internazionale di San Benedetto del Tronto

Una bella occasione di verifica delle rispettive strategie manageriali e di ricerca nel Sud dell’Europa, è stato il convegno inaugurato dal rettore Marco Pacetti a Palazzo Vannicola di San Benedetto del Tronto, sede staccata della Facoltà di Economia Giorgio Fuà, che si è svolto nei giorni 27 e 28 settembre a cura di Arethuse (Association des Rencontres Economiques Thèmatiques des Universitès du Sud de l'Europe) in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. “Le opportunità oltre la crisi: prospettive manageriali e strategie pubbliche dei Paesi dell’Europa del Sud”: questo il titolo dell’assise che ha visto la partecipazione, oltre che di docenti delle università italiane e di amministratori locali, di studiosi del tema di alcuni dei più importanti atenei francesi e spagnoli.

In particolare, per quanto riguarda le Marche, sono state illustrate le finalità dell’Osservatorio del Mare che Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, ha voluto istituire per verificare e monitorare le istanze del comparto ittico-navale, da cui potrebbe derivare, se opportunamente amministrato, un nuovo impulso per lo sviluppo del territorio.

L’Osservatorio è affiancato da ricercatori accademici marchigiani (da Ancona e da Camerino), che mettendo il loro know how a disposizione nell’ambito di Economia, Scienze della Vita e dell’Ambiente, Bioscienze e Biotecnologie, possono aiutare “a comprendere e quindi a governare – fa osservare il preside di Economia professor Gian Luca Gregori - le opportunità, anche nel settore turistico, che una corretta gestione del patrimonio ittico e marino in genere può rappresentare per uno sviluppo ecosostenibile”.

“Un volano, insomma di crescita e di programmazione delle attività più redditizie e meno invasive, che valorizzando l’esistente, può conciliare occupazione e tutela ambientale”, aggiunge il professor Roberto Danovaro, direttore del Dipartimento di Scienze del Mare a Univpm.