Un altro grande atleta si affida alle cure del Prof. Dello Russo

Il Prof. Dello Russo assieme all'atleta Peter Sagan

27 febbraio 2024

L'eccellenza della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, diretta dal Prof. Antonio Dello Russo, raggiunge un altro traguardo: come altri big dello sport, il ciclista slovacco tre volte primatista del mondo, Peter Sagan, si è rivolto all’équipe medica del prof. Dello Russo per sottoporsi ad un intervento chirurgico mininvasivo per una sospetta aritmia. Il campione aveva fatto registrare, durante un allenamento in Spagna, una frequenza cardiaca di 200 battiti al minuto. L'intenzione era sottoporsi ad un intervento di ablazione transcatetere per ristabilire l'equilibrio cardiaco, alla stessa stregua di altri campioni prima di lui, come il ciclista Mario Cipollini, la pistard Martina Fidanza, e altri calciatori di serie A, che preferiscono l’anonimato.

Grazie all’ablazione, infatti, l’instabilità elettrica dell’organo può essere corretta con la radiofrequenza, che viene applicata attraverso delle sonde che passano dalle arterie femorali (tecnicamente si possono così pulire i punti elettrici irritati delle cellule).

Dallo studio elettrofisiologico endocavitario effettuato dal Prof. Dello Russo sull’atleta slovacco non sono state riscontrate aritmie patologiche, tanto che non si è fatto ricorso all'ablazione ed è stato impiantato un registratore sottocutaneo per monitorare eventuali anomalie del ritmo cardiaco.

Si conferma così l'altissima qualità della Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche che punta a diventare centro di medicina sportiva di terzo livello e ad accreditare una nuova Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport per potenziare la formazione medica in un campo che sempre più necessita prestazioni di elevata qualificazione.

 

“Complimenti al prof. Antonio delle Russo – afferma il Rettore Prof. Gian Luca Gregori – ed al suo gruppo di lavoro. Mettere al centro del percorso di cura la persona in tutta la sua complessità è un obiettivo fondamentale che si raggiunge anche grazie ad un lavoro continuo di integrazione tra la didattica, la ricerca applicata e l’assistenza sanitaria, senza dimenticare le nuove tecnologie in affiancamento alle diverse professionalità. Grazie ad una ricerca di eccellenza a disposizione del servizio sanitario – continua il Rettore – si può garantire una didattica di eccellenza, su questo abbiamo da sempre investito molto, basti pensare che le matricole iscritte alla Facoltà di Medicina e Chirurgia nel 2019 erano 200, nel 2023 410”.