Anatomia Patologica

Lo specialista in Anatomia Patologica deve acquisire e sviluppare le conoscenze teoriche di base e specifiche della disciplina, maturando l’attitudine e la competenza tecnica necessarie a formulare diagnosi precise di malattia attraverso il riconoscimento delle alterazioni morfologiche a livello cellulare, tissutale e d’organo e la correlazione con il quadro clinico, e fornendo indispensabili elementi per il trattamento terapeutico medico e chirurgico dei pazienti, anche attraverso lo studio di parametri molecolari. Lo specialista deve saper affrontare le varie problematiche diagnostiche in modo appropriato ed aderendo ai più aggiornati standard nazionali ed internazionali, operando in diversi ambiti della medicina ed interagendo sia con medici di medicina generale che con multipli specialisti in un’ottica multidisciplinare, come nel settore della medicina territoriale e di prevenzione, in quello medico e chirurgico ospedaliero, in ambito trapiantologico e in quello autoptico e della medicina peritale.

Lo specialista deve acquisire conoscenze approfondite di anatomia patologica sistematica, macroscopica, microscopica ed ultrastrutturale, delle basi teoriche dell'istochimica e dell'immunoistochimica e del loro razionale utilizzo pratico, della citopatologia diagnostica, compresa la citologia aspirativa con ago sottile,  della biologia molecolare applicata alla diagnostica, e della tecnica diagnostica delle autopsie.

Deve inoltre maturare una completa capacità di diagnostica morfologica delle alterazioni cellulari, dei tessuti e degli organi, e di valutazione patogenetica ed epicritica del quadro anatomopatologico anche in rapporto alla storia clinica del paziente e al potenziale trattamento terapeutico, acquistando competenza anatomo-clinica per le principali patologie subspecialistiche quali l’ematopatologia, la neuropatologia, la ginecopatologia, la patologia cardiovascolare, la patologia della testa e del collo, la nefrouropatologia, la dermatopatologia, la patologia pediatrica, la patologia ossea e dei tessuti molli, la patologia gastroenterologica, la endocrinopatologia, la patologia respiratoria, la patologia oncologica, la patologia dei trapianti e tutto quanto concerne la diagnostica morfologica relativa a cellule, tessuti e organi.

Deve infine acquisire le competenze necessarie per l'organizzazione e la gestione del settorato dedicato all’attività autoptica e dei laboratori di diagnostica istopatologica, di citopatologia diagnostica, di istochimica ed immunoistochimica, di patologia ultrastrutturale e di biologia molecolare applicata alla istocitopatologia, con particolare attenzione all’ottimizzazione dei percorsi e delle risorse, alle tematiche della sicurezza nel posto di lavoro e dello smaltimento dei residui biologici e chimici.