In Aula Magna con Francesco Motta

Concerto in Aula Magna di Francesco Motta

31 Marzo 2017

L'aula Magna Univpm ha ospitato questa settimana due eventi da tutto esaurito: mercoledì 29 marzo, la mamma di Francesco Motta ha raccontato, a quasi 800 professori, le bellezze ed il fascino dell’insegnare la matematica durante l'appuntamento formativo per insegnanti di matematica della De Agostini Scuola "Motivare coinvolgere divertire con la matematica". Giovedì 30 marzo è toccato al figlio, il cantautore Francesco Motta, raccontare la sua musica ad una aula gremita di studenti provenienti da tutt’Italia. Lo stesso Francesco ha dedicato una canzone alla madre: "lei è riuscita - ha detto sorridendo sul palco - proprio ieri, in questa aula, a portare più persone di quante ne ho oggi di fronte". Motta ha portato all'Università il suo tour "La fine dei vent'anni". 

 

La versatilità è cosa che non gli manca. Motta è un polistrumentista prezioso che ha prestato negli anni la propria capacità a una Signora del Rock come NADA (con lei al basso, alla chitarra e ai cori), ai PAN DEL DIAVOLO (qui alla batteria, e in piedi), agli ZEN CIRCUS (come tecnico del suono) e a GIOVANNI TRUPPI (alla chitarra e alla tastiera). Su "La fine dei vent'anni" decide finalmente di metterci la faccia e il cuore. Non solo il cognome. Per questo cambio radicale di direzione - non di intensità - MOTTA chiama a sé Riccardo Sinigallia, tra i migliori produttori ed autori italiani (già con Niccolò Fabi, Max Gazzè, Tiromancino, Luca Carboni, Filippo Gatti, Coez), persona dalla sensibilità e dalla visione adatta ad un disco vario ed eclettico come questo.

 

Infine una studentessa di Storia Antica iscritta a Salerno ha ringraziato personalmente il Rettore Sauro Longhi presente al concerto, per il “bel regalo” fatto agli studenti. 

 
 
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