Al via il progetto Ancona Sinfonica

Ezio Bosso

Comunicato stampa del 21 gennaio 2020

Il 2020 porta una novità nel capoluogo di regione con l’avvio del progetto musicale “Ancona Sinfonica”, organizzato dal Comune, dalla FORM e dall’Università Politecnica delle Marche, con la collaborazione della Fondazione Teatro delle Muse, MARCHE TEATRO e la Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona.

 

L’Orchestra Filarmonica Marchigiana e Univpm, dopo cinque anni di attività realizzate nel polo universitario di Monte Dago, tornano al Teatro delle Muse, nel cuore della città di Ancona, con un programma importante dedicato a Ludwig van Beethoven nell’anniversario dei 250 anni dalla nascita.

 

Il primo appuntamento, il 2 febbraio, è con Ezio Bosso. Il direttore d’orchestra torinese dirigerà la sinfonia più conosciuta e amata di Beethoven, tra i suoi compositori di riferimento: la Quinta Sinfonia in do min. op. 67. Le sue quattro note introduttive rappresentano probabilmente il più famoso inizio sinfonico scritto, usato anche nella cultura pop in numerose opere in cui si vuole indicare un momento di tensione.

Un’opera titanica che il Maestro Bosso “regalerà” agli spettatori, dimostrando ancora una volta la necessità, ma soprattutto l’accessibilità di una musica troppo spesso considerata per pochi. Il compositore, pianista e direttore d’orchestra torinese è Direttore stabile e Artistico della Stradivari Festival Chamber Orchestra, oggi Europe Philharmonic, Sony Classical International Artist e Steinway Artist, Testimone e Ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado diretta con dedizione dalla figlia Alessandra. Bosso rivolge dunque un importante impegno alla diffusione dei valori della grande musica. Agli studenti delle scuole e dell’Università Politecnica delle Marche darà infatti anche l’occasione di partecipare a due prove aperte proprio destinate a loro: il 30 gennaio, al Teatro delle Muse, alle ore 14 e alle ore 18. (Qui le info per prenotare il posto alle prove aperte)

 

L’altro appuntamento beethoveniano è il 17 aprile con un monumento della musica di ogni tempo, capolavoro rivoluzionario dell’epoca: la Sinfonia n. 9 in re min., op. 125, in questo caso diretta da Johannes Wildner con la partecipazione del Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” e realizzata in collaborazione con Macerata Opera Festival.

Ultima composizione sinfonica del genio tedesco, il cui spartito è stato dichiarato dall’UNESCO Memoria del Mondo, è una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico ed è considerata uno dei grandi capolavori della musica occidentale, anche in quanto simbolo universale di unità e fratellanza tra gli uomini.

 

Il progetto “Ancona Sinfonica”, che farà parte di un cartellone musicale ancora più ampio promosso dal Comune e dalle fondazioni Marche Teatro e Teatro delle Muse, si concluderà con un evento speciale in programma il prossimo maggio.

 
 
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