Corso di Laurea Magistrale in Green Industrial Engineering

 

Sede: Pesaro
Accesso: libero
Classe di Corso: LM-30
Tipo di Corso: Laurea Magistrale (2 anni)

Interateneo con l'Università degli studi di Urbino


 

Il Corso di Studio in breve

 
 

Il Corso di Studio in Green Industrial Engineering prepara laureati nel settore dell’ingegneria energetica che dispongono di una preparazione specialistica che li renda in grado di entrare con successo nel mondo del lavoro nel settore energetico ed industriale oppure proseguire il proprio percorso formativo con il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca.
Il corso mira a formare un ingegnere energetico in grado di affrontare le problematiche legate alla conversione/produzione, al trasporto, all’accumulo e al consumo finale di energia nelle sue varie forme e che sappia esaminarne gli aspetti interdisciplinari negli ambiti della economia, dell’impatto ambientale e della gestione sicura delle informazioni.
Gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale, che sarà erogato in lingua inglese, sono raggiunti attraverso la definizione di un piano di studi composto da un’iniziale impronta unitaria, caratterizzata da un insieme di insegnamenti obbligatori, che si completa mediante un insieme di insegnamenti a scelta organizzati secondo due curricula alternativi coerenti, mirati ad approfondire specifici aspetti tecnologici, economici, ambientali e metodologici. Gli insegnamenti comuni, che costituiscono il nucleo fondante del progetto formativo si riferiscono in primo luogo all’area della generazione, della distribuzione e dell’accumulo dell’energia con particolare attenzione alle fonti rinnovabili e ai sistemi di generazione distribuita considerando, oltre gli aspetti tecnologici, anche quelli economici e strutturali. Un pilastro ulteriore del corso è dato dalla maturazione di competenze nell’ambito della gestione efficiente dell'energia in applicazioni industriali ed impiantistiche, considerando che i sistemi (prodotti, sistemi e processi produttivi ed impianti) del futuro saranno sempre più informatizzati e sarà necessario capire come poter analizzare i dati e rendere sicure e protette le informazioni. Questi modelli operativi e le tecnologie che ne derivano potranno essere applicati in campi diversi tra loro, dall’impiantistica ai processi produttivi in ambiti industriali manifatturieri ed interesseranno sia le infrastrutture che i beni strumentali. Infine, si fornirà una competenza metodologica per poter valutare sia l’aspetto di eco-sostenibilità delle soluzioni che l’impatto economico. Il progetto formativo del primo anno è completato da una serie di insegnamenti legati all’ambito ICT, in particolare alla gestione, elaborazione e sicurezza dei dati nel settore energetico e dei processi produttivi.
A valle degli insegnamenti comuni, il progetto formativo prevede la possibilità di fruire di uno dei due percorsi alternativi che combinano in modo diverso l’approccio dell’ingegneria energetica verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale dei processi produttivi di beni e verso le infrastrutture energetiche, con attenzione alle energie rinnovabili e al loro miglior sfruttamento. Il percorso formativo della Laurea Magistrale in “Green Industrial Engineering”, grazie alla sua natura multicurriculare, offre una visione complessiva e multidisciplinare delle problematiche energetiche, economiche ed ambientali legate sia ai processi di produzione industriale sia allo sviluppo e alla realizzazione di infrastrutture di generazione, distribuzione, accumulo di energia nelle sue varie forme, con particolare attenzione agli impianti ad energie rinnovabili e alle tematiche della generazione distribuita.
La natura multidisciplinare è avvalorata dall’approfondimento di tematiche legate all’ICT, quali cyber security ed analisi di dati, e alle problematiche di politica energetica ed ambientale. L'attività di tirocinio, specialmente se condotta in azienda, costituisce un'occasione preziosa di confronto con il futuro ambiente di lavoro. Le competenze acquisite in tale percorso formativo rendono i laureati magistrali in “Green Industrial Engineering” qualificati per operare professionalmente nei diversi settori dell'ingegneria energetica ed industriale. I laureati magistrali in “Green Industrial Engineering” possono quindi inserirsi come professionisti nel settore industriale in generale ed in particolare in quello energetico ed elettrico, assumendo ruoli di più alto livello tecnico e di maggiore responsabilità rispetto ai laureati triennali. In virtù della cultura scientifica e della versatilità della preparazione tecnica, l'Ingegnere magistrale in “Green Industrial Engineering” si trova a proprio agio in qualsiasi contesto tecnico, anche lontano dal proprio specifico ambito culturale; ciò gli consente spesso di assumere ruoli di coordinamento in consessi ai quali partecipino specialisti di altre discipline, anche non ingegneristiche.
In particolare, i laureati magistrali in “Green Industrial Engineering” possono affrontare tematiche progettuali avanzate, anche di notevole complessità e curare l'innovazione e lo sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi processi tecnologici, quali ad esempio:
- la progettazione di prodotti e processi tenendo in considerazione oltre agli aspetti puramente tecnici, le contestuali problematiche energetiche, economiche ed ambientali;
- la progettazione di processi, sistemi ed impianti per l'energia nel contesto delle nuove sfide richieste dalla transizione energetica con particolare riguardo all’integrazione di fonti rinnovabili e di accumuli di energia (nelle sue varie forme), alla generazione distribuita e alle reti elettriche;
- l’implementazione di sistemi di gestione energia in aziende che vogliano certificarsi ISO50001, in qualità di esperto gestione energia (EGE).
Il mercato del lavoro per un Ingegnere Energetico Magistrale è dunque molto ampio. Oltre che alle aziende manifatturiere, nelle quali egli può svolgere un ruolo di primo piano e aspirare ai massimi livelli dirigenziali, il suo campo di azione si estende alle aziende di servizi, ai centri di ricerca, alle pubbliche amministrazioni, alle aziende municipali di servizi per la gestione dell'energia agli studi professionali, alle società di ingegneria, alle società di servizi energetici (SSE) ed ESCo, alle attività libero-professionali oltre che naturalmente alla prosecuzione del percorso formativo fino al conseguimento del Dottorato di Ricerca.
Per l'accesso al Corso di laurea magistrale è necessario un diploma di laurea della classe L-9 Ingegneria Industriale (D.M. 270/04), ovvero della classe X - Ingegneria Industriale - (D.M. 509/99), acquisito presso qualunque Ateneo, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo, ovvero, l'acquisizione di almeno 36 CFU conseguiti nelle seguenti discipline di base: INF/01, MAT/01-09, FIS/01-08, CHIM/02, CHIM/03, CHIM/04, CHIM/07, ING-INF/05 e 18 CFU conseguiti nei Settori Scientifici Disciplinari ING-IND.
Requisito di accesso al Corso di Studio è l'uso fluente, in forma scritta e orale, della lingua inglese equiparabile al livello B2.
Il CdS è articolato in una parte comune e su due curricula i cui contenuti sono stati identificati in stretta collaborazione con il tessuto industriale. Il Corso di Studio, ferma restando la modalità convenzionale di erogazione della didattica, per la trasmissione di conoscenze e competenze si avvale, come supporto alla didattica frontale, di piattaforme e-learning (Moodle - Learning Management System).

 

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Ingegnere Energetico 

Funzione in un contesto di lavoro:
Il Laureato magistrale in Green Industrial Engineering è un ingegnere con una preparazione universitaria che gli consente di integrarsi in gruppi di lavoro costituiti da specialisti di tutti i settori dell’ingegneria.
Inoltre, nell’ambito del processo produttivo, può coordinare specifiche attività svolte dal personale tecnico. Il laureato Magistrale in Green Industrial Engineering è in grado di svolgere le proprie funzioni sia in piena autonomia che in collaborazione, potendo rivestire ruoli di coordinamento di gruppi costituiti da più figure professionali con competenze specialistiche anche di altre discipline. Affronta problemi progettuali nuovi, talvolta definiti in modo incompleto o che presentano specifiche contrastanti assumendo le opportune decisioni e svolge attività di diagnosi energetica, progettazione, consulenza, direzione lavori, stima e collaudo di macchine, impianti e sistemi energetici.
Le principali funzioni della figura professionale di ingegnere energetico esperto e/o responsabile di alta qualificazione sono:
- Energy manager in aziende pubbliche o private;
- Esperto nella redazione di analisi di diagnosi energetiche di macchine e sistemi e di audit energetici in ambito civile ed industriale;
- Progettista di sistemi di produzione, distribuzione e accumulo di energia nelle sue varie forme;
- Progettista di impianti di produzione di energia elettrica, termica e frigorifera in ambito industriale e civile;
- Esperto nella gestione ottimale dal punto tecnico/economico/ambientale di sistemi energetici in ambito industriale (cogenerazione, sistemi di produzione di energia elettrica, termica e frigorifera);
- Progettista di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sia elettriche, bioenergie e biocarburanti;
- Esperto nella modellazione termofluidodinamica
È in grado di redigere audit e progetti energetici sia in ambito industriale che civile e di progettare e gestire sistemi ed impianti sia per la produzione di calore che per la produzione del freddo.
Nell’arco della sua carriera, l’ingegnere energetico può certificare la propria competenza nella gestione dell'energia e certificarsi come Esperto di Gestione Energia (EGE).

Competenze associate alla funzione:
* conoscenza approfondita degli aspetti di base della termodinamica, della trasmissione del calore, della conversione dell’energia volta all’interpretazione e alla descrizione di problemi complessi ed interdisciplinari nel campo dell’ingegneria energetica;
* progettazione di impianti di sistemi di generazione centralizzata e distribuita di energia elettrica, termica e frigorifera da fonti convenzionali e rinnovabili;
* progettazione di impianti di accumulo di energia nelle sue varie forme: elettrica, termica, chimica (idrogeno)
* progettazione di impianti e processi industriali ad alta efficienza energetica;
* impostazione e redazione di diagnosi energetiche e richieste di titoli di efficienza energetici;
* progettazione di sistemi di acquisizione dati di consumo energetico e di processo e conoscenza degli strumenti di analisi dei dati per la loro successiva elaborazione;
* valutazione delle prestazioni termiche ed energetiche di componenti e sistemi meccanici;
* progettazione termofluidodinamica ed analisi di sistemi in ambito energetico;
* valutazione dei consumi energetici di utenti finali e realizzazione di audit energetici;
* dimensionamento e progettazione di dettaglio, utilizzando anche modelli numerici in modo critico, degli impianti per la produzione, per il trasporto, e per gli usi finali, dell'energia in ambito industriale e civile.

Sbocchi occupazionali:
* aziende municipali di servizi per la gestione dell'energia;
* enti pubblici e privati operanti nel settore dell'approvvigionamento dell'energia;
* aziende che producono e commercializzano macchine e impianti energetici, elettrici e termotecnici;
* studi di progettazione, di installazione e di collaudo degli impianti per la produzione, il trasporto e gli usi finali dell'energia (per esempio: impianti termotecnici e di refrigerazione).
* aziende ed enti civili e industriali in cui è richiesta la figura del responsabile dell'energia (energy manager)
* EGE, esperto gestione energia (previa certificazione) sia all’interno delle aziende (ISO 50001) che come libero professionista;
* libera professione (necessaria l'iscrizione all'ordine degli ingegneri, sezione A, previo superamento di un esame di abilitazione)
* prosecuzione degli studi attraverso corsi di Dottorato di Ricerca

 
 
 
+ Info dalla Facoltà
 
Scheda Unica Annuale

La SUA contiene tutte le informazioni di dettaglio sul corso; è uno strumento attraverso il quale il corso ottiene l’accreditamento ministeriale.

 

 
Regolamento didattico del corso