Novità: Biologia Marina internazionale

Biologia Marina Internazionale

4 Luglio 2017

L‘economia blu, quella legata all’ambiente marino, è in rapida ascesa ma con essa aumenta il rischio di scelte non eco-sostenibili. Gestire e proteggere gli ecosistemi marini richiede un approccio internazionale, e interdisciplinare in grado di formare i professionisti e gli scienziati marini di domani. Il nuovo corso di laurea marina internazionale dell’Università Politecnica delle Marche è stato disegnato in modo da offrire parte dei corsi in lingua inglese, in comune ad un corso di laurea europeo in biologia marina (www.imbrsea.eu), permettendo quindi la formazione di classi con studenti sia europei sia extraeuropei. Quest’anno saranno oltre 40 gli studenti stranieri che si uniranno nel secondo semestre ai corsi offerti dal nuovo manifesto in biologia marina dell’Università Politecnica delle Marche.

 

I nuovi insegnamenti permettono agli studenti di acquisire maggiori competenze pratiche relative alle attività a mare al riconoscimento degli organismi marini, alle metodologie di studio e campionamento, alle tecniche e strumentazioni più avanzate e trasversali a diverse discipline tra cui zoologia, botanica, biologia ed ecologia marina, fisiologia e biologia della pesca e della riproduzione, acquacoltura e acquariologia. Gli studi prevedono attività su imbarcazioni da ricerca scientifica a mare e attività subacquee di campionamento scientifico, e coinvolgeranno lo studente in tutte le fasi della ricerca: dalla formulazione dell’ipotesi scientifica di lavoro, al disegno sperimentale del campionamento, raccolta dei dati e dei campioni biologici, all’elaborazione ed interpretazione dei risultati. Gli studenti saranno inoltre preparati ad utilizzare le tecniche, e le strumentazioni indispensabili agli studi oceanografici e sedimentologici marini.

 

Lo svolgimento delle attività di stage e della prova finale è distribuito nell’arco dei due anni e rappresenta una parte rilevante dell’impegno didattico dello studente. Il Tirocinio prevede un periodo di formazione non inferiore alle 120 ore e può essere svolto presso laboratori di ricerca afferenti all’Università o presso laboratori esterni, pubblici o privati, convenzionati con l’Università, in Italia e all’estero. La prova finale consiste nello svolgimento di un’attività di ricerca sperimentale che contribuisca alla formazione del biologo marino completando le conoscenze acquisite durante il corso degli studi con la finalità di sviluppare autonomia nella ricerca, capacità critica nell’analisi e nella valutazione dei dati sperimentali, nonché abilità nelle pratiche sperimentali relativamente alla ricerca biologica applicata al mare, alle sue risorse e alla conservazione. Il nuovo corso dedicherà molto più tempo alle attività pratiche in mare ed in laboratorio ponendo particolare attenzione alla preparazione dello studente per le attività in campo e alla sua capacità di condurre analisi in laboratorio.

 

Gli studenti interessati alla subacquea potranno usufruire di corsi agevolati dell’Università mentre chi è già in possesso di certificazioni per le immersioni, potrà richiedere di aumentare la sua esperienza in questo settore svolgendo parte delle attività di campo acquisendo ulteriori competenze sulle metodologie scientifiche subacquee. Tramite i corsi a scelta gli studenti avranno modo di approfondire gli ambiti a loro maggiormente affini, come la comunicazione scientifica, le aree marine protette, la pianificazione spaziale marittima e l’analisi scientifica e statistica dei dati. L’obiettivo del cambiamento è permettere ai neolaureati di presentarsi al mondo del lavoro con aggiornate competenze, fondamentali e necessarie ad uno sviluppo armonico della crescita blu e della Economia del Mare, uno degli obiettivi primari della ricerca avanzata dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. I laureti potranno svolgere attività di ricerca e/o consulenza presso enti pubblici o privati, agenzie ambientali non governative, aree marine protette, acquari, attività di divulgazione scientifica e formazione.

 

Maggiori info --> http://bit.ly/2sdeDa8