Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale

 

Sede: Fermo
Accesso: libero
Classe di Corso: LM-31
Tipo di Corso: Laurea Magistrale (2 anni)


 

Il Corso di Studio in breve

Il Corso di Studio Magistrale in Ingegneria Gestionale dell'Università Politecnica delle Marche si propone di formare una figura professionale di alto profilo che coniuga competenze tecnologiche ed economico-manageriali per affrontare problemi complessi di tipo interdisciplinare. Ciò deriva dalle conoscenze di livello avanzato acquisite nelle aree dell'ingegneria industriale e dell'informazione, sulle quali si innestano quelle relative ai metodi per l'analisi gestionale, organizzativa ed economica in un'ottica d'insieme che garantisce la coerenza tra le scelte tecnologiche, la strategia aziendale e il contesto di mercato. L'insieme delle competenze apprese consente all'Ingegnere Gestionale di essere uno degli attori nei processi per l'assunzione di decisioni strategiche e operative che influenzano la competitività delle imprese e/o organizzazioni. La peculiarità della figura professionale formata è rappresentata dalla capacità di integrare tali competenze con quelle di carattere ambientale e sociale legate alla gestione dei molteplici aspetti connessi alla produzione, alla logistica e all'erogazione dei servizi in imprese e/o organizzazioni contraddistinte da marcata capacità di innovare e da elevata complessità tecnologica e di mercato.
Per l'accesso al Corso di Studio è richiesto il possesso di un diploma di laurea nella classe L8 - Ingegneria dell'Informazione o L9 - Ingegneria Industriale (D.M. 270/04), ovvero nella classe IX - Ingegneria dell'Informazione o X - Ingegneria Industriale (D.M. 509/99), acquisito presso qualunque Ateneo, ovvero altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Per i laureati negli Atenei nazionali, oltre al suddetto requisito, è richiesta l'acquisizione di un congruo numero di crediti in alcuni settori scientifico-disciplinari secondo quanto indicato nel Regolamento Didattico dei Corsi di Studio che stabilisce anche forme e modalità di verifica della preparazione personale.
Per i laureati triennali in Ingegneria Gestionale, il Corso di Studio rappresenta la naturale prosecuzione verso la formazione di secondo livello, con l'obiettivo di sviluppare capacità di analisi e soluzione di problemi di notevole complessità tecnologica e gestionale. Per i laureati di primo livello in altre branche dell'Ingegneria, partendo da una formazione di base in uno specifico ambito ingegneristico, il Corso fornisce l'opportunità di orientare il percorso formativo verso aspetti di carattere gestionale acquisendo competenze di tipo manageriale.
La Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale offre opportunità di carriera in molti ambiti e in un ampio spettro di organizzazioni quali aziende industriali e di servizi, società di consulenza, banche e istituzioni finanziarie e pubblica amministrazione. I laureati hanno la possibilità di iscriversi all'albo professionale, previo superamento dell'esame di stato; inoltre, possono proseguire il percorso formativo con l'iscrizione ad un corso di Dottorato di Ricerca.
Gli insegnamenti del primo anno consentono di acquisire prevalentemente competenze per il completamento della formazione tecnica di base, con il contributo di aree culturali che concorrono a fondare la cultura e la figura professionale dell'Ingegnere Gestionale. Il secondo anno è dedicato alla formazione specifica indirizzata alla creazione di figure professionali altamente specializzate per ruoli organizzativi e manageriali. Il percorso di studi prevede attività pratiche svolte in laboratorio, progetti individuali e di gruppo. Sono previsti anche crediti formativi destinati all'attività di tirocinio svolta esternamente (aziende/enti o atenei esteri) o internamente (Dipartimenti di UNIVPM). A conclusione del percorso, è prevista la stesura di un elaborato di tesi e la sua discussione.
Il Corso di Studio prevede l'utilizzo di piattaforme e-learning (Moodle - Learning Management System) a supporto della didattica frontale, ferma restando la modalità convenzionale di erogazione della didattica.

 

Profilo professionale e sbocchi occupazionali

Ingegneri gestionali 

Funzione in un contesto di lavoro:

Il laureato Magistrale in Ingegneria Gestionale è in grado di svolgere la propria funzione in un contesto di lavoro sia in piena autonomia, sia in collaborazione con altre figure professionali, potendo rivestire ruoli di coordinamento di team multidisciplinari. Poiché all'interno di un'organizzazione tutti i processi strettamente riconducibili alla produzione di beni e servizi sono inclusi nelle operations, l'ambito professionale tipico è rappresentato dalla gestione di questi processi nei più svariati settori (imprese industriali e di servizi, comprese le pubbliche amministrazioni). Nello specifico, l'ingegnere gestionale si occupa e ha responsabilità nella gestione e direzione di:
• sistemi di produzione e/o logistici;
• sistemi di supply chain;
• sistemi di analisi dei costi, pianificazione e controllo economico e analisi degli investimenti;
• sistemi di assicurazione qualità;
• strutture di marketing e di vendita di prodotti;
• servizi complessi e innovativi a supporto dei processi aziendali attraverso l'introduzione delle più moderne tecnologie digitali;
• servizi di innovazione dei prodotti e dei processi aziendali.
Inoltre, può supportare le imprese industriali e di servizi, nonché gli enti pubblici, attraverso lo svolgimento di attività di consulenza condotta in libera professione.

Competenze associate alla funzione:

Per l'espletamento delle funzioni descritte, il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale deve possedere competenze, capacità e abilità di tipo specialistico sia in ambito ingegneristico, relative principalmente alle tecnologie produttive, ai sistemi di lavorazione, agli impianti industriali, ai sistemi logistici e all'automazione industriale, sia in ambito economico-gestionale, legate alla conoscenza del sistema economico e industriale, alla strategia, alle diverse funzioni (e.g. controllo di gestione, marketing, …) e ai processi aziendali (e.g. gestione dell’innovazione). Tali competenze permetteranno al laureato magistrale di coniugare gli aspetti economici e produttivi con quelli ambientali e sociali, in un'ottica di sostenibilità in senso allargato. Le competenze tecnologiche, economiche, gestionali e organizzative consentono di affrontare problemi complessi di natura interdisciplinare. Il laureato dovrà possedere, infine, competenze trasversali di tipo comunicativo-relazionale e organizzativo-gestionale.

Sbocchi occupazionali: 

Il laureato magistrale in Ingegneria Gestionale potrà prestare servizio principalmente in attività di: i) approvvigionamento e gestione dei materiali, ii) gestione della produzione, iii) progettazione, automazione e gestione di impianti e sistemi logistici, iv) gestione di progetti, v) gestione della qualità, vi) gestione di servizi complessi e innovativi attraverso l'introduzione delle più moderne tecnologie digitali, vii) gestione dell'innovazione dei prodotti e dei processi aziendali, viii) analisi dei processi aziendali, ix) programmazione e controllo di gestione, x) valutazione degli investimenti. Gli ambiti lavorativi riguardano principalmente le industrie di produzione (manifatturiere e di processo), le aziende di servizi (tradizionali e ad alto valore aggiunto), gli enti territoriali (Regioni, Province e Comuni) e gli enti istituzionali (ASL, Camere di commercio, ...).
Le competenze dell'Ingegnere Gestionale sono particolarmente utili e valorizzate quando questi è chiamato ad affrontare problemi caratterizzati da elevata complessità tecnico-economica, definiti talvolta in modo incompleto o con specifiche discordanti e in contesti che richiedono l'utilizzo di approcci innovativi.
L'Ingegnere Gestionale può anche esercitare la libera professione iscrivendosi all'Albo degli Ingegneri, previo superamento dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione. Infine, può anche proseguire il percorso di formazione per il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca o post laurea di perfezionamento scientifico e di alta formazione (Master Universitario di II livello).

 
 
 
+ Info dalla Facoltà
 
Scheda Unica Annuale

La SUA contiene tutte le informazioni di dettaglio sul corso; è uno strumento attraverso il quale il corso ottiene l’accreditamento ministeriale.

 

 
Regolamento didattico del corso